giovedì 30 settembre 2021

L'ACCIAIO PIÙ FORTE di Scarlett Cole





Harper Connelly non avrebbe mai pensato di trovarsi, all’una di notte, davanti a uno studio di tatuaggi, alla ricerca del coraggio necessario per riprendersi il suo passato. È decisa a dimenticare la vecchia vita e sta cercando un artista che possa tatuare sulle cicatrici che ha sulla schiena.

Trent Andrews, leggenda della città e proprietario dello studio di tatuaggi Secondo Cerchio, ha avuto una serie di motivi per specializzarsi nel tatuare sulle cicatrici. Nonostante il passato misterioso di lei e la difficile strada che ha davanti, si rende subito conto che Harper è divertente, intelligente e, sotto i vestiti enormi e la crema solare con fattore di protezione 100, assolutamente sensuale. È felice di affrontare la sfida di disegnare il tatuaggio, bellissimo e carico di significato, che le coprirà la schiena.

Ma quando sul cellulare di lei iniziano ad arrivare messaggi criptici, strane consegne a casa e il Secondo Cerchio subisce un atto vandalico, Harper si convince che il suo ex fidanzato l’abbia rintracciata e, quel che è peggio, che sappia dell’esistenza di Trent. L’ultima volta, scappare era stata la sua unica salvezza, ma ora che ha iniziato a mettere radici a Miami, dovrà decidere se finalmente è arrivato il momento di reagire.

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Harper Connelly è una ragazza riservata che forse veste in un modo un po’ strano, come indossare camicie a maniche lunghe in piena estate in una città come Miami. Quello che la maggior parte della gente non sa è che il suo corpo porta i segni di un amore malato, violento e lei, dopo quattro anni ha deciso che è il momento di dare una svolta alla sua vita. Si ritrova così davanti al Second Circle, lo studio di tatuaggi più rinomato dell’intera città, di cui il proprietario si dice sia in grado di nascondere le cicatrici delle persone. Quello che Trent Andrews non si aspettava era che quella strana ragazza si presentasse al negozio all’orario di chiusura, ma gli è bastata un’occhiata per capire che non si trattava di una persona come tutte le altre. I suoi modi di fare mostravano chiusura e i suoi occhi urlavano paura, pronta a scappare se ce ne fosse stata la necessità; un’occhiata a quelle cicatrici per capire che si trovava davanti una guerriera pronta, attraverso un tatuaggio, a riappropriarsi della propria vita.


«Una volta tatuato, rimarrà a lungo sulla tua schiena. Non ti deve solo piacere, devi amarlo. E non devi decidere che va bene solo perché copre quello che hai lì. Devi amarne ogni singolo dettaglio. Il tatuaggio deve parlarti. E non mi ferirai se mi dirai che non ti piace. Lo ridisegneremo tutte le volte che servirà per renderlo perfetto per te.»

La trama dice veramente tutto, quello però che non vi aspetterete da questo romanzo è quello di trovare una storia struggente e forte, piena di passione, dolcezza, romanticismo, paura, rivalsa nei confronti di quella vita che è sempre tanto dura. Ho iniziato a leggere questo libro per sbaglio. Mi spiego, era una lettura destinata a un’altra ragazza che però non legge in terza persona e mi ha chiesto la cortesia di prenderlo io. Mai scelta fu più azzeccata perché nel momento in cui ho letto i primi capitoli, ho capito che questa storia avrebbe lasciato un segno indelebile. Decidere di farsi un tatuaggio ha un aspetto molto significativo, e per Harper significava prendere in mano le redini della propria vita che per quattro anni erano rimaste bloccate in sentimenti di paura, terrore e timore. Vivere guardandosi sempre le spalle e scappare al primo segnale di pericolo, questa era la vita che conduceva Harper fino a quando non ha deciso di dire basta. E non poteva trovare persona migliore di Trent che la aiutasse in questo suo percorso di rinascita, perché vi assicuro che lui è tutto quello che desideriamo trovare in un uomo. Trent non è solo un corpo mozzafiato tutto tatuato, va ben oltre. Lui è dolce, attento, cerca di mettere Harper a suo agio, le parla con dolcezza, le chiede il permesso prima di fare qualsiasi cosa che possa farla sentire in pericolo che sia toccare quelle cicatrici per vedere come agire con gli aghi, o più semplicemente un abbraccio, un bacio.


«Credo ci sia un piano più grande per ognuno di noi. L’universo trama per darci ciò di cui abbiamo bisogno, non ciò che vogliamo.»

Vi state chiedendo se Trent è il principe azzurro che salverà la principessa dalle grinfie dello stregone cattivo? No, perché quello che questa storia ci insegna è che le donne possono salvarsi da sole, soprattutto quando riconoscono il pericolo, e dopo aver preso una serie di lezioni private di autodifesa.
Ho amato ogni singolo momento, ogni singola pagina e ammetto che la terza persona ci aiuta ad avere una visuale maggiore rispetto al pov alterno, anche se non apprezzato da tutti. Mi ha un po' deluso il finale che ho trovato affrettato e alcuni particolari della storia che hanno stimolato la mia curiosità ma che non sono stati approfonditi.
Nonostante alcuni piccoli difetti è una di quelle storie che al giorno d’oggi è più che mai attuale, che ci fa capire che chiedere aiuto non ci rende deboli e che dobbiamo tenere alla nostra vita perché ce n’è stata donata una e dobbiamo viverla e apprezzarla appieno. Tra le pagine di questo romanzo troverete anche una serie di insegnamenti di Frankie, come non ragionare quando si è spaventati perché si rischia di prendere una serie di decisioni che rischiano di metterci ancora di più in pericolo e soprattutto colpire la parte morbida con la parte dura. Dite che Harper è riuscita ad applicarli? Non vi resta che leggere la storia per scoprirlo.

Le persone commemoravano, celebravano o semplicemente fissavano un momento nel tempo tramite un tatuaggio.


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