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A Sussex e nel jet set internazionale nessuno è più conteso di Thiago, biondissimo Golden Boy e ultimo rampollo della famiglia Saxton. Ma Sussex non è solo lusso, è anche desolazione e periferia dove una ragazza come Portia Mantini non sa proprio dire di no. Mai. A nessuno.
Portia non sa però che il fascino patinato delle donne dei quartieri alti non regge il confronto contro la forza vera, quella naturale che sgorga dal cuore, stilla da labbra impertinenti e da occhi di fuoco come i suoi. Anche quando ci sente buoni solo per un giro di giostra. Anche quando l’amore più biondo che c’è nasconde uno spaventoso segreto.
Ancora i fratelli Saxton della Jaguarà saga, questa volta la penna di Margaret Gaiottina è dedicata a Thiago.
(Attenzione piccolo Spoiler, se avete già letto Jaguarà, non vi disturberà più di tanto altrimenti vi consiglio di saltare direttamente al paragrafo sotto la citazione.)
La storia della chiacchierata famiglia Saxton, proprietaria della più esclusiva clinica per la chirurgia plastica ed estetica della città, nasconde, tra le trame del passato, un oscuro e terribile segreto. Abbiamo già avuto modo di conoscere, in Jaguarà, come la leggenda del settimo figlio abbia influenzato la vita al bellissimo Orlando. A causa della sua ferocia, il bisnonno di Orlando fu maledetto da uno stregone indios e la maledizione si tramanda alla sua progenie, di settimo figlio in settimo figlio. Per effetto della stessa maledizione, anche la progenie dello sciamano è destinata a subire la stessa sorte. Il giaguaro ed il serpente, nemici giurati per la pelle, convivono all’interno della stessa famiglia dopo che la madre di Orlando venne violentata dallo sciamano. Orlando e Thiago, fratelli, nemici e antagonisti.
Il giovane Thiago — mormorò la vecchia — è lui il settimo figlio dello sciamano, e porta sulla nuca il simbolo del serpente nero.
— Il nemico del giaguaro, — mormorò Orlando in un sussurro cavernoso, — il mio nemico.
(Citazione tratta da “Jaguarà”)
THIAGO
Biondo e muscoloso, bello come una giornata di sole nel pieno della primavera, Thiago è lo scapolo più ambito della città. Le ragazze fanno carte false per uscire con lui ed egli non si sottrae per nulla alle loro attenzioni. Nei suoi giochetti d’amore ha soltanto una regola
........... No, no e poi no. La regola ferrea era “solo una volta”. “Una volta e basta” e Pamela aveva avuto la sua, di “volta”…………….
Di carattere allegro e solare, insofferente alle costrizioni, deve quotidianamente combattere contro le interferenze del padre che lo vorrebbe più dedito alla carriera ed alle relazioni sociali importanti per esaltare il buon nome della famiglia. Dietro la facciata del burlone e del Don Giovanni si nasconde invece un animo tormentato da colpe non sue e, come Orlando, terrorizzato dal timore che il proprio cuore possa battere così forte da risvegliare la bestia che alberga in lui. Immunosoppressori, donne senza sostanza e ore ed ore di sport, sono il cavallo di battaglia che gli permette di andare avanti nella vita.
Portia fa la commessa nella drogheria del padre, è bella di una bellezza rustica che non passa inosservata, anche perché non fa proprio nulla per nascondersi. Una massa di riccioli incolti, labbra carnose e sensuali, un corpo perfetto dotato di prosperosi seni, si mette in mostra sperando di accalappiare ogni giorno qualcuno che possa spegnere quelle sue voglie, che lei stessa definisce esagerate.
…. Nello specchio che stava a lato del bancone poteva vedersi riflessa. Gli occhi scuri e cupi, la massa di capelli ricci che le ricadeva sulle spalle, la scollatura profonda sulla quarta di reggiseno, la gonna rossa a pois bianchi stretta in vita, i tacchi color corallo, le caviglie magre….
Cresciuta sottostando alla violenza e alla ferocia del padre, vede le proprie trasgressioni come un modo per farla pagare al genitore. Non riesce a spiegarsi per quale motivo il suo desiderio di sesso sia così sfrenato ma, seppur con qualche momento di scoramento, non smette mai di essere fedele a se stessa, affrontando la vita a viso aperto senza rinnegare le proprie azioni e la propria condizione sociale. Nessuna illusione su se stessa, Portia è una donna capace di dirsi sempre la verità
……Per quanto bella e luccicante fuori come una fuoriserie, si sentiva già logora come un’auto di piazza che mai nessuno avrebbe voluto tenere per sé……Chiunque l’avrebbe considerata, sempre e solo, pronta per lo sfasciacarrozze……
Anche se, come ogni altra ragazza di questo mondo, neppure lei esce immune dal fascino esercitato dal bel rampollo Saxston. Immaginate il suo stupore, quando, in un pomeriggio assolato, il golden boy porta il suo metro e ottantacinque di muscoli scolpiti nell’acciaio proprio nella piccola drogheria. L’atmosfera tra i due si fa subito incandescente ed, essendo Portia sempre incline a seguire la sua natura, si ritrovano nel retrobottega a consumare un’eccitante seduta di sesso, ma…., neppure lei sa come sia potuto succedere, se sia stata la ragione oppure l’istinto, per la prima volta nella sua vita Portia si tira indietro e non consente a Thiago di completare quello che avevano iniziato.
Da questo punto in avanti la storia si dipana rivelando la capacità della scrittrice di scandagliare in modo eccellente i patemi dell’animo umano. Tutti i dubbi e le paure che Thiago ha sempre tenuto chiusi a doppia mandata in un cassetto nascosto della mente, vengono a galla travolti dalla freschezza e dalla passionalità di Portia. Lei si scopre combattiva e capace di tenere a freno la propria lussuria perché a spingerla è la forza dell’amore, la speranza nascosta di poter donare sollievo alle pene del cuore prima che a quelle del corpo e neanche gli effetti della maledizione le fanno paura, anzi la affascinano. Il serpente è entrato dentro di lei avvolgendola irrimediabilmente nelle sue spire.
Non è facile per loro dipanare la matasse di vite così diverse e contraddittorie, Thiago è incantato da Portia, la desidera ardentemente, quello che più lo affascina è la capacità di lei di vivere la vita fino in fondo, con coraggio e determinazione.
"Il fatto è che tu hai il coraggio dei sentimenti. Chiami le cose con il loro nome. Non hai paura di odiare e di dirlo."
Allo stesso tempo ne ha paura perché non si sente pronto a lasciarsi andare per davvero accettando lui per primo, quello che fa irrimediabilmente parte del suo essere uomo.
Ho molto apprezzato tutti i risvolti di questa storia particolare. Portia è una ventata di freschezza in un settore, il romance, in cui le donne sono spesso stereotipate rispondendo alle regole del politicamente corretto. Una scelta molto coraggiosa da parte di Margaret Gaiottina. Le scene di sesso sono molte, belle e coinvolgenti, mai oscene semmai eccitanti, riescono a trasmettere per intero l’alchimia di desiderio e passione che infiamma i due protagonisti. E’ sempre piacevole immergersi nella scrittura fluente e coinvolgente di questa giovane scrittrice.
Sono molto grata a Margaret Gaiottina che ha voluto scrivere
appositamente per ROMANCE & FANTASY FOR COSMOPOLITAN GIRLS una simpatica ed
esauriente sua biografia.
Ho 40 anni tondi tondi compiuti quest'anno (aggiungo che è una botta alla quale si sopravvive, saranno peggio i cinquanta), un marito e due bambini. Vivo nella splendida Roma e ho la fortuna di lavorare al centro della città, per cui ogni mattina mi godo di passaggio la vista del Colosseo, Altare della Patria, Teatro Marcello e Isola Tiberina. Ovviamente non vivo di libri(magari!) ma lavoro nel settore della formazione.
Mi dedico alla scrittura dal 2007 circa. Gli inizi sono stati molto entusiasti ma un po' complicati, era il periodo in cui l'auto pubblicazione non c'era, o forse c'era ma in maniera molto più complicata, quindi essere contattati da una CE era qualcosa di fantascientifico. Io ho avuto la grossa fortuna di imbattermi in persone preparate e competenti che mi hanno insegnato tanto, soprattutto come approcciare alla scrittura con professionalità. Non solo con il cuore ma con cuore e cervello, e vi assicuro la professionalità paga sempre.
Qui apro una piccola parentesi spero non troppo pallosa: vedo tante ragazze, talentuose o meno nella scrittura, che hanno confezionato il loro bel manoscritto ma alla fin fine non vogliono cambiare neanche una virgola. È sbagliato, profondamente sbagliato. Se si vuole migliorare bisogna essere disposti a cambiare. In tutti questi anni ho imparato molto, su come si lavora su tutto ciò che di tecnico c'è dietro un romanzo. Di mio poi ci metto il bagaglio di emozioni che mi porto dietro e... sono tante!
Il mio primo romanzo è stato “La sedicesima notte” che sinceramente non so se sia ancora in commercio. Erano i tempi in cui le recensioni negative mi facevano sclerare e mi l'ansia ogni volta era a mille. Sono seguiti “L'alba della chimera”, per rimanere sempre in tema di adorati vampiri, e “Un nido di terra per la donna cristallo” con i fantasmi. Poi pian piano il fantasy è andato scemando sempre più nelle trame. Ora nei miei romanzi il sovrannaturale è una specie di super potere, un dono che rende il personaggio “più” ma non è fondamentale.
Dal 2013 è arrivata la saga dei fratelli Saxton con Jaguarà e Thiago, che a dire il vero non doveva essere una saga ma mia ha preso la mano. E non è dipeso solo da me, visto l'apprezzamento delle lettrici il progetto si è evoluto da solo. Ogni fratello sta reclamando il suo spazio e chi sono io per negare qualcosa a Orlando?
Volevo spendere due parole su Thiago, anzi su Portia, a dire il vero. Lo so che è un personaggio difficile e complicato, che sfida i criteri rigidi del romance classico, ma ho voluto andare un po' oltre gli schemi, ho voluto trasgredire. Con Portia mi è sembrato giusto dare voce alle donne che sembrano spregiudicate, sfrontate, pronte a darla via a tutti per poco. Queste “Portia” la maggior parte delle volte hanno un vissuto difficile alle spalle, un passato con cui fare i conti e un presente più grande di loro.
Arriverà spero per la fine del 2015 un nuovo romanzo. Chi ha letto i primi due libri della saga dei fratelli Saxton sa che non può assolutamente finire così e che succederà qualcosa di molto speciale, per il resto tutto super secretato!
Un grosso abbraccio e grazie sempre per il tempo che spendete per me. Grazie.
Margaret G.
BIBLIOGRAFIA:
LA SEDICESIMA NOTTE
UN NIDO DI TERRA PER LA DONNA DI CRISTALLO
L’ALBA DELLA CHIMERA
Serie WILD SENSES
1 – JAGUARA’ Leggi la nostra recensione
2 – THIAGO
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