L’università è la sua via di fuga. Per troppi anni, dopo quella maledetta festa di Halloween, l’esistenza di Avery Morgansten è stata un incubo, e adesso lei può finalmente ricominciare da capo. Tutto ciò che deve fare è arrivare puntuale alle lezioni, mantenere un profilo basso e – magari – riuscire a stringere qualche nuova amicizia. Quello che deve assolutamente evitare, invece, è attirare l’attenzione dell’unico ragazzo che potrebbe mandare in frantumi il suo futuro…
Cameron Hamilton è il sogno proibito delle studentesse del campus: fisico atletico e ammalianti occhi azzurri, è il classico ribelle dal quale una brava ragazza come Avery dovrebbe tenersi alla larga. Eppure Cam pare proprio spuntare ovunque, col suo atteggiamento disincantato, le simpatiche punzecchiature e quel sorriso irresistibile. E Avery non può ignorare il fatto che, ogni volta che sono insieme, il resto del mondo scompare e lei sente risvegliarsi quella parte di sé che pensava di aver perduto per sempre.
Però, quando inizia a ricevere delle e-mail minacciose e delle strane telefonate notturne, Avery si rende conto che il passato non vuole lasciarla andare. Prima o poi la verità verrà galla e, per superare anche quella prova, lei avrà bisogno d’aiuto. Ma la relazione con Cam sarà la colonna che la sorreggerà o lo «sbaglio» che la trascinerà a fondo?
Dunque dunque dunque ragazze mie e non mie… ma che sarete mie ;)… dopo aver letteralmente rotto a Fidi ciò che non possiede per genetica, ho l’immenso onore e piacere di recensire uno dei libri più belli che abbia mai letto negli ultimi tempi insieme a Sylvain Reynard ovviamente: ovvero TI ASPETTAVO della mitica e oserei dire anche sadica J.Lynn o se preferite J.L.Armentrout.
La storia parla in prima persona ed a raccontarla è la protagonista principale , Avery Morgansten. Avery è una bellissima ragazza dai capelli rosso fuoco ( pasticcino alla fragola), con la fissa per l’orario. Da quanto si è trasferito dopo l’estate al campus universitario dall'altra parte del paese ha un unico scopo nella vita, laurearsi e dimenticare.
Si perché negli ultimi tempi la vita di questa bella ragazza non è stata affatto facile specialmente da quella maledetta festa di cinque anni prima dove improvvisamente il mondo le è letteralmente crollato addosso e con esso, come se non bastasse, anche la famiglia sempre attenta alle apparenze e l’intera scuola dove i complimenti preferiti erano Puttana o stronza.
Avery è convinta che trasferendosi il più lontano possibile da casa sua e dall'inferno che è stata la sua vita negli ultimi cinque anni, sarebbe finalmente riuscita a sopravvivere e forse un giorno, anche a dimenticare quell'atroce violenza che le ha tolto il sorriso e la voglia di vivere e di cui purtroppo ancora oggi, porta le cicatrici sia nel fisico che nella mente.
“Volevo solo dimenticare il passatoVolevo solo cominciare una nuova vitaVolevo solo proteggere i mio cuoreMa poi sei arrivato tu ”
Ovviamente come si può ben intuire , spesso accade che i desideri più sognati siano anche quelli più irrealizzabili … e meno male direi, perché il TU in questione è Cameron Hamilton, quel bellissimo ragazzo dagli occhi blu che sin dalla prima volta che la s-contra cerca in ogni modo di starle vicino senza riserve e con MOOOOOOOLTISSIMA PAZIENZA.
Qualcosa di solido e robusto mi cinse la vita, impedendomi di precipitare. La mia borsa
invece finì a terra, rovesciando sul pavimento una pioggia di penne e libri costosissimi. Le mie
penne! Le mie meravigliose penne stavano rotolando in ogni direzione. Un istante più tardi mi
ritrovai addossata al muro. Il muro era stranamente caldo.
Il muro sghignazzava.
«Ehi, tutto a posto, tesoro?» disse una voce profonda.
Il muro, a quanto pareva, non era un muro. Era un ragazzo. Il mio cuore mancò un
colpo, e per uno spaventoso istante non potei né respirare né pensare.
Ehm si che botta direi…non è da tutti sbattere contro il magnifico Cameron Hamilton…..
Ma Avery non la prende tutto bene, tant'è che fugge a gambe levate dal suo cavaliere-muro ignorando anche i suoi nuovi amici Brit e Jacob.
Fortunatamente il nostro bel cavaliere pare non essere incline all'arresa anzi da quel momento in poi quasi come fosse una sfida personale tenta in ogni modo di stare con Avery , ignorando anche le moine di Stephy la ragazza più bella e “generosa” della scuola. Per non parlare degli innumerevoli tentativi che fa per uscire con lei.
«Perché non dovremmo uscire insieme?»
Strinsi i pugni. Non ero a disagio perché lui era così vicino, ero a disagio perché facevo
caso a ogni sfioramento e a ogni sguardo. «Perché... perché non ci conosciamo.»
Sorrise di nuovo. Decisi che preferivo quell'espressione a quella imbronciata. «È a
questo che serve uscire insieme. A conoscersi.» Mi fissò la bocca. «Esci con me.»
Dite la verità quante di noi non desideriamo un uomo che ci fa i biscotti alla mattina e che abbia il carattere di Cam??
Adoro questo giovane uomo che fa di tutto per avere la sua dolce metà, adoro le sue battute folli e la sua enorme pazienza ed adoro anche il modo come cresce il loro rapporto e come lui senza mai cadere nella volgarità riesce ad esprimerle il suo cocente desiderio:
«Cazzo, Avery. Pensi che non ti voglia?» La sua voce era roca, quasi un ringhio. «Non
c’è una parte di te che non voglio, capisci? Voglio essere sopra di te e dentro di te. Ti voglio sulla
parete, sul divano, nel tuo letto, nel mio letto, in ogni posto immaginabile. E, credimi, ho una
fervida immaginazione in questo genere di cose. Non dubitare mai che ti voglia. Non è questo il
problema.»
Sgranai gli occhi e la confusione m’ingarbugliò ancor più i pensieri, anche se a quel
punto sembrava impossibile.
Lui posò la fronte sulla mia. Quel contatto mi diede il batticuore. «Ma non così, mai
così. Sei ubriaca, Avery, e quando staremo insieme – perché ci staremo – sarai pienamente
consapevole di ogni cosa che ti farò.»
BOOOOOMMMMMMMM qui sono letteralmente scoppiata e vi dico che non so se avessi voluto prendi a calci nel lato B Avery o cosa….
La pazienza di Cam è veramente da Oscar ma d’altra parte non si possono rimuovere dai ricordi episodi di violenza come quelli che hanno inflitto ad Avery.
Ho adorato questo libro perché non è la solita storia giovanile del primo amore e dei tempi dell’università.
L’ho amato perché più di ogni altra cosa la Lynn, che per me è la donna bionica , ha lanciato un messaggio molto importante a tutte le nuove generazioni ed ai giovani studenti che spesso fuggono all'università per sottrarsi a situazioni non gradevoli, come se questo bastasse a dimenticare o rimuovere il dolore che a volte ci investe come un treno in corsa.
Cari ragazzi/e purtroppo non sempre la vita prende le direzioni che noi vorremmo , e spesso nostro malgrado , nonostante tutte le nostre buone intenzioni od il nostro impegno, il vento ci urla contro facendosi sbandare. Questo accade nella gioventù come nella maturità ma il dolore è sempre lo stesso , brucia uguale sia che lo si viva a quattordici che a trentanni.
Esistono persone che per disperazione hanno rinunciato a vivere e persone che hanno deciso di sopravvivere , ma in entrambi i casi nessuna è la soluzione giusta.
Credete che per colpe non vostre le persone vi allontanino? Gli amici vi mettano da parte?
Si può succedere e fa male, ma l’importante è che capiate che esisterà sempre qualcuno al quale non importerà nulla dei vostri trascorsi o delle etichette che tanto faticate a sostenere perché quel qualcuno ama ciò che siete senza limiti e senza ostacoli , qualcuno al quale le vostre lacrime importano , qualcuno che è disposto a prendervi per mano ogni volta che cadete per sorreggervi ed aiutarvi a riprendere il cammino senza vergogna e senza condizioni.
Esiste qualcuno che vi ama così come siete nelle vostre imperfezioni.
Perché il nostro essere perfetto vive proprio nella nostra imperfezione.
La vita è un viaggio meraviglioso ma è una sola…
Non sprecatela soffrendo
VIVETELA.
Grazie a J. Lynn per questo bellissimo romanzo e grazie al mio gruppo a Fidi per avermi permesso di scrivere questa recensione.
Cam <3 uno dei miei book boyfriend preferiti!!!
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