lunedì 15 febbraio 2016

99 GIORNI - K.A.Tucker




Abbandonata nella campagna dell’Oregon, dove la credono morta, una giovane donna sfida ogni previsione e sopravvive, ma quando si sveglia non ha alcuna idea di chi sia, o di cosa le sia successo. La donna si dà il nome di Acqua, per un piccolo tatuaggio che scopre sul suo corpo, il solo indizio di un passato che non ricorda. Accolta da Ginny Fitzgerald, una signora irascibile ma gentile che vive in una fattoria, Acqua comincia lentamente a ricostruire la propria vita. Ma mentre cerca di rimetterne insieme i frammenti, altre domande si fanno strada nella sua mente: chi è il vicino di casa che in silenzio lavora sotto il cofano della sua Barracuda? Perché Ginny non gli fa mettere piede nella sua proprietà? E perché Acqua sente di conoscerlo? Jesse Welles non sa quanto tempo ci vorrà prima che la memoria di Acqua riaffiori. Per il suo bene, Jesse spera che non accada mai. Per questo cerca di tenersi alla larga da lei. Perché avvicinarsi troppo potrebbe far riemergere cose che è meglio lasciare sepolte. Ma si sa, l’acqua trova sempre una strada per tornare in superficie…



E se un giorno ti svegliassi e non ricordassi chi sei?
K.A. Tucker esce oggi con una nuova serie composta anch'essa, se non erro, da quattro romanzi autoconclusivi, tutti collegati tra loro. I personaggi che conosceremo nei vari capitoli avranno tutti un collegamento. La Tucker si è discostata parecchio dalla serie precedente, osando di più; ha dato una nuova personalità ai suoi personaggi, nuovi volti con cui le lettrici come me si sbizzarriranno con la fantasia nell'immaginarseli e dargli un viso. 
E’ stata in grado di mescolare passato e presente in modo molto "easy", e questo non da alcuna noia al lettore, anzi, incuriosisce di più, sebbene non lasci tutto avvolto nel mistero e nell'incomprensione. Sono stata in grado di percepire molte cose non dette. E’ un romanzo passionale e tremendamente triste, così reale da farti commuovere in alcuni punti. Non nego d’aver ingoiato un groppo alla fine della lettura, sinceramente speravo che…

Ma passiamo al parlare dei personaggi principali e secondari che compongono il romanzo, poiché ognuno ha un ruolo preciso e importante. Se siete abituati a romanzi in cui i personaggi secondari sono poco presenti, dimenticateveli! Jesse Welles, 24 anni, occhi neri profondi, meccanico di professione presso l’officina di Rust, vive a Portland e condivide il suo appartamento con Luke detto Boone, amante dei motori e della sua auto dei sogni: una Barracuda del '69. Il romanzo si apre proprio con lui che sfreccia su strade innevate alla guida di questa macchina,  alla disperata ricerca della donna che ama, dopo aver saputo da Luke che casualmente aveva sentito parlare di lei e sapeva dove trovarla. 

Jesse quel posto lo conosce benissimo ed è consapevole che lì si trovi solo il nulla. Arrivato in quel bosco bruciato, quello che si troverà davanti lo farà piangere e crollare. Jesse entra nel panico e gli viene in mente solo una soluzione… 

Non cerco di trattenere le lacrime che mi scorrono sulle guance e poi finiscono sulle sue labbra straziate - labbra alle quali ho rubato un’infinità di baci, un tempo in cui ero troppo stupido per rendermi conto di quanto fosse veramente pericoloso.

Alex altro non è che Alexandria Petrova, 22 anni, sempre con abiti e gioielli nuovi, moglie di un quarantenne russo di nome Viktor, invischiato in affari loschi, solo leggendo si scoprirà che fa parte della mafia russa. L’incontro tra Jesse e Alex, come ogni coppia che si rispetti, avviene per caso; lei è ferma con la sua auto sul ciglio di una strada poco trafficata, con un pneumatico a terra sotto una pioggia battente tipica di Portland. Jesse si fermerà ad aiutarla ma con il buio della sera non vedranno mai i volti l’uno e dell’altra. Resterà spiazzato per un po’ di giorni a causa di quell'incontro. Avranno altre occasioni per incrociarsi ma nessuno dei due sarà in grado di riconoscere l'altro. 
Fino a quando...

Peccato che sia la moglie di Viktor, perciò off limits. Viktor proporrà un affare a Jesse. Jesse accetterà principalmente per sapere qualcosa di più sul conto di quella donna sottomessa e maltrattata. Ed è così che inizia la loro storia...

Mi invade la sensazione di qualcosa di familiare nel momento in cui fisso con attenzione gli occhi che assomigliano a quelli del padre - sormontati da spettacolari sopracciglia e così scuri che potrebbero passare per neri.

Ma torniamo al presente: Alexandria si sveglia, dopo una settimana, in un letto d’ospedale. La  dottoressa Meredith, medico chirurgo che l'ha in cura, la informa delle sue condizioni gravi e le da una notizia che la lascia senza parole. Un'informazione shockante trapelata dalle analisi e ancora più allarmante è il fatto che Alexa non ne abbia menoria.
Già, perché Alexa non ricorda nulla del suo passato.
La ragazza riceverà tutte le cure del caso, saranno tutti molto gentili nei suoi confronti tranne Ginny, una donna sola e neanche molto anziana.
Sarà proprio Ginny la persona da cui, sotto consiglio della dottoressa Meredith, Alexa andrà a vivere.
Ella infatti spera che quella convivenza sia di aiuto a entrambe.

Le loro vite sono infatti molto simili.
Ginny cerca di convincere Alexa del fatto che è fortunata a non ricordare nulla, fortunata di non dover rivivere l’esperienza dello stupro, della violenza, e di poter ripartire da zero. Le suggerisce persino di darsi un nome per battezzare se stessa a questa nuova vita e la giovane sceglie il nome Acqua.

Un giorno, sbirciando fuori dal suo terrazzo scricchiolante, vede nel garage di Meredith e del marito un ragazzo, il ragazzo di cui ha sentito tanto parlare, il figlio della dottoressa che vive fuori città e che fa rientro solo nei fine settimana…
... Jesse.

Ed è così che le loro vite si intrecciano nuovamente.
Una serie di coincidenze a far da padrona, fino a quando il destino calerà la sua carta decisiva.

“Prova qualcosa per te” “Sentimenti profondi, intensi. Il genere di sentimenti che dominano i pensieri e guidano le decisioni. E nutrono l’anima."



“Sembrava il principe azzurro e io mi sentivo come Cenerentola”

A voi mie care lettrici lascio risolvere il caso, non voglio svelarvi altro e il piacere di leggere questo bellissimo romanzo che profuma di amori rinati, di speranza, di cioccolato e marshmellow, e di foglie bruciate… Buona lettura! 




Vive vicino a Toronto con il marito e le due figlie. I suoi romanzi, inizialmente autopubblicati, grazie al grande successo sono stati acquisiti da Simon e Schuster, uno dei maggiori gruppi editoriali di lingua inglese. La Newton Compton ha pubblicato Dieci piccoli respiri, Una piccola bugia, Quattro secondi per perderti e Cinque ragioni per odiarti, anche raccolti in un unico volume, e 99 giorni. Per saperne di più: www.katuckerbooks.com.

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