Spagna,
1823. L’insurrezione capitanata da Rafael del Riego si è conclusa nel sangue, e
i liberali sono stati braccati e giustiziati. In un clima di tensione e
segreti, un misterioso ricattatore che si firma Melograno si impadronisce di
una lettera compromettente per molte persone scampate a stento alla repressione,
e il nobile inglese Burt Mailer viene inviato a Toledo per indagare. Ma le sue
ricerche non portano a nulla, perché l’atmosfera della città è opprimente come
quella di Palazzo Ribeira, presso cui è costretto ad alloggiare. Finché, a un
ricevimento, un incontro lo scuote. L’affascinante e imprevedibile Blanca Vilar
lo ammalia, risvegliando sogni che Burt credeva di aver dimenticato, e lo
conduce alla scoperta di antichi misteri. Ma il segreto più grande è quello che
custodisce Blanca stessa. In un intreccio incalzante di pericolo e amore,
inganno e desiderio, questo romanzo storico si tinge di rosso. Il colore del
melograno, e della passione.
Sullo sfondo
di una Spagna ottocentesca, sconquassata da rivolte intestine e non, i destini
di due giovani stanno per intrecciarsi. Il clima che si respira è quello di un
malcontento generale.
L’inglese Burt Mailer, reduce di guerra e di nobili
origini, si dirige a Toledo incaricato dell’inseguimento di un ricattatore che
si muove nell’ombra chiamato Melograno, le indagini finora non hanno portato
chissà quali grandi risultati, ma Burt non demorde e nel frattempo è obbligato
ad alloggiare al Palazzo Ribeira.
Un luogo che
lo fa sentire in gabbia, incapace di agire liberamente e di seguire il suo
istinto …
La pensa
allo stesso modo Blanca “Mercedes” Vilar, una donna dalla tipica bellezza
mediterranea e veemente che contrasta fortemente con i principi morali
dell’epoca.
I giorni che
trascorre al Palazzo Vilar si fanno sempre più pesanti e la voglia di evadere e
vivere libera dai pettegolezzi infondati della gente diventa ogni giorno più
forte.
«L’unico carcere da cui non si può evadere
è la propria vita, e nessun divieto è vincolante quanto l’onore.»
È femminile,
indomabile, ammaliante e nasconde un segreto che metterebbe in pericolo la sua
incolumità e quella di chi le sta vicino.
Anche se l’attrazione
fisica è quella che fa scoccare la scintilla fra i due, il rapporto che s’instaura
tra Burt e Blanca diventa sempre più intenso, in una climax ascendente che
porterà al coronamento di un amore vero.
Burt avrebbe voluto metterle le mani sulle
spalle e scrollarla, scrollarla… Farla parlare, farla piangere, consolarla.
Baciarla, risentire le sue labbra. Lo colpì il pensiero che quello fosse amore.
“Il tesoro
del melograno” è il racconto ideale per parlarvi d’amore senza rinunciare ad
un’ambientazione storica descritta con minuzia.
La
scrittrice inserisce nel contesto tumultuoso della guerra due personaggi dal
carattere forte, che si scontrano e s’innamorano bruciando di un’irrefrenabile
passione.
Le azioni, i luoghi e i pensieri vengono narrati con cura e finezza, l’erotismo è presente ma in maniera delicata e assolutamente non
volgare.
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La
psicologia dei protagonisti è ben costruita: Burt è un uomo dalle mille risorse,
coraggioso e disposto a far di tutto pur di scoprire verità che gli sono state
celate; Blanca è focosa, tenace e inarrestabile, la famiglia per lei significa
tutto e non ha paura di lottare per ciò in cui crede.
I sotterfugi,
le bugie e i segreti creano quell’alone di mistero che non guasta, ma che anzi
accresce la curiosità nel lettore. L’espediente narrativo utilizzato per
scoprire il mistero che aleggia attorno alla figura del Melograno è ottimo.
Unica
“pecca” è la sua brevità, cento pagine mi sono sembrate davvero poche per una
storia che poteva sicuramente essere ampliata e arricchita di piccole curiosità
sui protagonisti o sul contesto storico scelto.
Mi sento, pertanto,
di consigliarvi di intraprendere la lettura di questo piccolo romanzo rivelatosi
piacevolmente intrigante e dinamico.
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I
quattordici noir della serie Mariani e Per sapere la verità con Fratelli Frilli
Editori. Due sono stati pubblicati in Germania. I noir pubblicati da Frilli
sono disponibili in cartaceo e in digitale.
Ho
pubblicato un romanzo femminile, Belle sceme!, con Corbaccio. Sono stata
premiata tre volte al Mystfest, una volta all'Azzeccagarbugli, una al Solinas:
sempre per il versante in noir.
Ciliegina
sulla torta: Premio La vie en rose nel 2015. La vie en rose riguarda il “rosa”:
per quale motivo è stata premiata? Perché le signore si sono innamorate perse
del protagonista maschile dei suoi noir.
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