Formato: Formato Kindle
Genere: Romanzo
Lunghezza stampa: 467
Editore: Self-Publisher (22 Agosto 2016)
Lingua: Italiano
Gran Bretagna, prima metà del XIX secolo. Keiran, primogenito della famiglia Northcliff, destinato a diventare Duca, uomo temuto e misterioso, ha poteri sensitivi straordinari e un carattere forte e deciso. Eleonor Hambrook, giovane estroversa e anticonformista, scrive sotto pseudonimo articoli provocatori per la società di quegli anni e si interessa alla scienza medica.
La storia delle loro famiglie e dei numerosi personaggi che li circondano si intreccia sullo sfondo delle guerre napoleoniche e della rivoluzione industriale in un romanzo intenso, ricco di misteri e suspense che avvolgono inspiegabili eventi. E in un succedersi di sentimenti e passioni, romanticismo ed erotismo vengono dosati con estremo equilibrio dalla scrittrice.
Apro
questa recensione con una piccola premessa personale: quest’estate sono stata a
visitare il palazzo di Versailles. Mi sono seduta sulla gradinata principale,
con il Palazzo alle spalle, ad ammirare gli straordinari giardini davanti a me,
il tutto al tramonto, con pochissime persone in giro che trascinavano i piedi
sulla ghiaia. Sono rimasta a dir poco estasiata e non ho potuto fare a meno di
far vagare la mente: come vivevano a quei tempi? I loro abiti erano davvero
così maestosi? E le storie d’amore erano realmente così austere e piene di riverenza?
La nobiltà francese, piuttosto che inglese, di fine ‘700 – inizio ‘800 mi ha
sempre affascinata oltre misura, al punto che sono tornata dal mio viaggio con
una gran voglia di leggere un romanzo ambientato in quell’epoca, all’altezza
delle sensazioni che avevo provato.
Ne
ho letti due… niente di che. Poi mi sono imbattuta nel romanzo di Emma Lee Bennett. Ho letto la trama e ho pensato che non
potevo farmelo sfuggire, un tentativo non si nega mai a nessuno.
Non solo questo libro non ha deluso le mie aspettative ma
l’autrice è riuscita a coinvolgermi al punto che sono due settimane che parlo e
mi atteggio come se fossi una giovane donna aristocratica inglese. Sì perché,
da quindici giorni, io sono Eleonor Grace Hambrook. Sto
cercando di smettere… non è facile!
Il romanzo è scritto in terza persona e racconta le vite di Eleonor
Grace Hambrook e di Keiran Cole MacKendrick, Duca di Northcliff. Ma non solo,
racconta le vite di tutte le persone che circondano questi due straordinari
personaggi. Entrerete nella quotidianità dei tanti protagonisti in punta di
piedi, scoprirete i lori segreti e gli intrighi senza riuscire a fermarvi.
Eleonor Grace Hambrook è una giovane donna, bella e intelligente,
figlia del Conte e della Contessa Hereford, cresciuta in modo diverso rispetto
alle altre signorine, sue coetanee, che fanno parte dell’aristocrazia inglese:
i suoi genitori le hanno insegnato ad essere forte, colta e a pensare con la
sua testa. Insegnamento che Eleonor, alcune volte, prende fin troppo alla
lettera rischiando di cacciarsi nei guai e risultare sfrontata. Eleonor va
controcorrente e ritiene che anche le donne abbiano il diritto di leggere ed
essere preparate, così ruba manuali di medicina, legge libri che trattano di
argomenti non appropriati ad una ragazza della sua classe e scrive, sotto
pseudonimo, articoli per un noto giornale inglese, pungenti e tremendamente
sinceri.
“Siete assolutamente…”
“Inappropriata! Lo so!” detto questo, leggermente seccata, uscì.
“…straordinaria. Volevo dire straordinaria…” bisbigliò quando
lei non c’era più.
Il Duca Nero, Blake per gli amici più cari, è un uomo misterioso
a dir poco, introverso, forte, sensibile, abile nel commercio e poco incline
alle ingiustizie. Una di quelle persone che riesce a mettere a disagio il suo
interlocutore solo incrociando il suo sguardo. E Keiran lo sa bene di essere
temuto da tutti e lo usa come espediente per tenere distante chiunque non
appartenga alla cerchia ristretta di persone fidate e che ama. Tutti ne hanno una certa soggezione,
tutti tranne Eleonor, che rimarrà rapita da quegli occhi blu profondi e
sofferenti dal primo momento e che andrà oltre il suo aspetto cupo e i suoi
modi ruvidi finché non scoprirà cosa si nasconde dietro quell’atteggiamento che
lo rende tanto temuto dalla società quanto amato e rispettato dalla sua
famiglia.
Questa autrice vi sorprenderà già dalle prime pagine. Il suo
lessico e la fluidità nella scrittura sono impeccabili; il modo che ha di
descrivere le scene e i personaggi vi permetterà di trovarvi insieme ai
protagonisti ad un ballo nella Londra dei primi ‘800, piuttosto che nella fredda Scozia
seduti nel salottino privato di Lady Northcliff a sorseggiare dell’ottimo thè e
gustare dei biscottini al profumo di vaniglia e cannella.
Non fatevi spaventare dalle prime pagine: i tanti nomi diversi
all’inizio creeranno confusione (se come me avete la memoria di un pesciolino
rosso vi consiglio di evidenziare i nomi, i titoli, le date e di fare
affidamento al glossario che troverete nelle prime pagine dove vengono elencati i
personaggi e le famiglie di appartenenza, nonché i loro ruoli).
Questo inizio un po' confuso potrebbe
sembrare un punto a sfavore per il romanzo ma non lo è. La sua complessità è il suo punto di forza. Le scene si
alternano regalando una visuale a 360° della storia.
Di questo romanzo dovete sapere cinque cose fondamentali:
- La scrittura è così precisa e sofisticata che vi permetterà di immergervi completamente nell’atmosfera regale della nobile Inghilterra dell’Ottocento; Emma non sbaglia nemmeno una virgola.
- So che le prime pagine potranno sembrare lente e complicate ma voi non arrendetevi, andate avanti e cercate di apprezzare il modo naturale che ha l’autrice di farvi entrare a piccoli passi nella storia: ad un certo punto la trama sarà così coinvolgente che non riuscirete a mettere giù il romanzo e, credetemi, non ve ne pentirete;
- Preparatevi a ridere ad alta voce nel leggere di Lady Eleonor e Lady Nancy Jane conversare con il linguaggio dei segni senza sapere di essere capite alla perfezione dal Duca e dal suo migliore amico il Marchese di St. James.
- Andrew… sì, è odioso e meschino, non sperate nemmeno un secondo in una sua redenzione finale!
- Il romanzo si conclude con un cliffhanger[1] grande quanto tutta la Gran Bretagna ma… gli altri due romanzi che completano la trilogia sono già disponibili!!! Non avete scuse.
Vorrei
fare i miei complimenti all’autrice perché per poter scrivere un romanzo come
il suo è necessaria una ricerca e uno studio del periodo storico non
indifferente.
Posso
solo immaginare quante ore siano state spese per raccogliere informazioni di
quel secolo: a partire dai fatti realmente accaduti, all’autenticità del
linguaggio, la descrizione degli ambienti, dei vestiti, i modi di parlare, le
relazioni fra le persone appartenenti ai diversi ranghi. Tutto di questo
romanzo grida veridicità.
Non
voglio dirvi altro perché spero che diate una possibilità a questo libro e
che lo scopriate di pagina in pagina, che vi innamoriate come me della storia e
che possiate vivere, seppur per poche ore, una favola ad occhi aperti fra
castelli maestosi, nobiltà irriverente e servitù compiacente!
[1] Il cliffhanger è un
espediente narrativo usato in letteratura, nel cinema, nelle serie televisive o nelle opere videoludiche, in cui la narrazione si conclude
con una interruzione brusca in corrispondenza di un colpo di scena o di un
altro momento culminante caratterizzato da una forte suspense.
Wow!Questo libro mi ha incuriosita non poco. Adesso ho una lunga pila di libri da leggere, ma sicuramente cercherò di trovare un posticino anche per questo. Ero in cerca di un romanzo scritto bene, che fosse fluido e possibilmente ambientato in questa epoca... Con una recensione del genere non posso che provare a leggere questo. Complimenti per la recensione e per il blog molto curato (ed essendo una blogger anch'io me ne intendo ahahahah)!
RispondiEliminaL'ho appena iniziato e già so che sarà bellissimo. Si capisce sin dalla prima pagina. Complimenti per la bella recensione
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