Penelope Lee Johnson ha sedici anni, una famiglia ingombrante e un desiderio: entrare a Oxford. Per questo, decide di trasferirsi in Scozia e frequentare una delle scuole più prestigiose del Regno Unito. Al suo arrivo, Lee conosce i MacIntyre, che appartengono a una ricchissima e misteriosa famiglia di Edimburgo. La ragazza instaura da subito un legame molto forte con loro. Un legame inaspettato che la spinge a indagare. Ciò che non si aspetta, però, è che il loro segreto affondi le radici in un lontano passato. E ancor meno che coinvolga anche lei. Lee dovrà quindi trovare il coraggio di riscoprire se stessa e sventare la minaccia che incombe su di lei.
Ooops! She did it again!
Che io abbia un debole per Melissa Pratelli non è un segreto per nessuno. Che adori il suo modo di scrivere pulito e la capacità unica di coinvolgere il lettore, ancora meno. Sono ripetitiva? Forse! Sto dicendo la verità? Sempre!!!
I Figli di Danu: il risveglio è l’ultimo romanzo della Pratelli pubblicato dalla Casa Editrice Dark Zone e, ancora una volta, questo team ben assortito ha fatto centro.
L’avevamo conosciuta con “Ancora un po’ di Charlie”, l’abbiamo vista maturare con “Dillo alla Luna” e ora ce la ritroviamo con un fantasy avvincente e convincente.
La storia coinvolge subito: Penelope Lee Johnson, Lee per gli amici, decide di trasferirsi in Scozia, da Londra, per frequentare una delle scuole più prestigiose del Regno Unito. Scuola che le permetterà di avere una chance in più per entrare a Oxford. Si aspetta che la scuola sia impegnativa… non si aspetta di imbattersi nella famiglia MacIntyre, nei loro segreti – vabbè, piccolo spoiler, non sono solo segreti, sono vere e proprie maledizioni – e non si aspetta di conoscere Nathaniel, suo fratello Benjamin, sua cugina Chris e… Andrew! Il terzo incomodo… o forse no? E non spaventatevi quando sulla vostra strada incontrerete Cornelius. Ve l'ho detto che alcune scene vi faranno venire la pelle d'oca?
"Fu quando conobbi Penelope... Lee, che capii davvero a cosa stavo rinunciando. Fino a quel momento mi ero solo trascinato avanti, ossessionato dalla mia duplice natura, senza sentirmi mai completo. Sin dal giorno in cui l'avevo conosciuta, però, mi ero sentito diverso, mi ero sentito bene."
La storia, dalla metà in poi, è un susseguirsi di colpi di scena. Come al solito, dello stile di Melissa, mi piace il fatto che riesce a farti entrare nella storia a 360 gradi, un pezzetto per volta, senza strafare, senza affrettare le cose. Iniziamo conoscendo Lee, le motivazioni che l’hanno spinta a trasferirsi in Scozia, conosciamo la sua stramba famiglia e ci viene svelato come si ambienta nella nuova scuola – un istituto un po’ particolare, una specie di collegio dove gli studenti condividono dormitori e biblioteche – e quando la storia inizia a incalzare, non ce n’è più per nessuno, il Kindle diventa un estensione del tuo braccio.
Questo è un fantasy di quelli che ti rapiscono e ti fanno sognare. Arriverete alle ultime pagine indecisi se far parte del #TeamNate o del #TeamAndrew e credetemi ci saranno momenti in cui non vorrete scegliere. Io la mia preferenza ce l’ho ma, per ora, me la tengo per me.
"Si alzò dal letto e mi studiò con quegli occhi verdi e quell'espressione enigmatica.
«Davvero non vuoi dormire con me?».
«Mi piacerebbe molto, credimi, ma poi non piacerebbe a te».
Inarcai le sopracciglia. «Non sottovalutarti».
Andrew sollevò un angolo della bocca. «Non era questo che intendevo»."
"Si alzò dal letto e mi studiò con quegli occhi verdi e quell'espressione enigmatica.
«Davvero non vuoi dormire con me?».
«Mi piacerebbe molto, credimi, ma poi non piacerebbe a te».
Inarcai le sopracciglia. «Non sottovalutarti».
Andrew sollevò un angolo della bocca. «Non era questo che intendevo»."
Magia e fantasy si rincorrono in un susseguirsi di eventi ben strutturati e, se da una parte in questo romanzo viene trattata la componente “mutaforme” lasciando spazio ai lupi, spero che nel seguito – sì sì, c’è un seguito, mica avrete pensato che Melissa ci avrebbe lasciato così senza darci un secondo volume? – venga approfondita la parte magica.
I temi forse non sono nuovi, ma la storia è coinvolgente e il finale inaspettato lascia con il cuore in gola.
Non voglio svelarvi altro, preferisco pensare che avrete voglia di dare una chance a questa giovane e talentuosa autrice che passa da un genere all’altro come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Il mio consiglio per Melissa rimane sempre lo stesso: osa un pochino di più, perché hai le capacità per farlo. Poche autrici nel panorama italiano arrivano al cuore come sai fare tu.
Ci vediamo presto, con il seguito di questa storia, che proprio non vedo l’ora di leggere!
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