Non fidarti delle apparenze...
Boone Price e i suoi fratelli se ne intendono di oro nero. È l’unica parte positiva del loro lavoro su una piattaforma petrolifera. Ma le cose sono destinate a cambiare…
Quando un giacimento ricchissimo viene scoperto nel terreno brullo e sterile che possiedono, si ritrovano improvvisamente proprietari della più grande fonte di petrolio di tutto il nord America. In ventiquattr'ore, sono multimilionari. Adesso che Boone ha più soldi di quanti ne abbia mai potuti sognare, comincia ad abituarsi all’idea di poter ambire a qualcosa di grande. E una donna come Ivy Smithfield potrebbe non essere più fuori dalla sua portata. Ivy è bellissima, di gran classe e si sta occupando di trovargli una villa di lusso in cui trasferirsi. Riuscire a dimostrarle che non è solo un bifolco che ha fatto fortuna per Boone significherebbe dare una svolta alla sua vita. C’è solo un piccolo problema. Ivy non è chi dice di essere e le sue bugie potrebbero far cambiare idea a Boone su molte cose…
Primo volume della serie Roughneck Billionaires e dire che inizia col botto è dir poco.
Al centro della serie cinque fratelli, i Price, cinque giovani (va be' un pochino meno, ma poco) uomini che con la sola loro tenacia (e con un pizzico di fortuna) si sono creati un impero, son diventati miliardari grazie all'oro nero.
Boone ha sempre pagato sulla sua pelle il prezzo dell'essere un "borghese arricchito", una di quelle persone che non son nate con il sangue blu nelle vene a dimostrare il suo ceto di appartenenza, tutt'altro.
E il suo aspetto non è che aiuti più di tanto a renderlo meno barbone, letteralmente parlando.
Capelli che hanno visto giorni migliori, barba che non vede una spuntatina dall'epoca che fu, ecco come si presenta nell'agenzia immobiliare dei tre Jack (ebbene sì, tre uomini, e fratelli, dal medesimo nome) situata all'interno di un edificio storico.
L'idea nella sua testa è ben precisa: comprare una casa sarà solo l'espediente con il quale potrà conoscere quella ragazza di classe che è sui volantini di quell'agenzia.
Ha classe, proprio come pensavo.
Ed è così dannatamente sexy.
È mia. Tutta mia.
Tutti quelli che oseranno guardarla riceveranno un pugno in faccia.
E quella ragazza altro non è che lei: Ivy.
La vita della giovane è stata tutt'altro che rose e fiori e l'immagine che dà di lei al mondo è ben lontana dall'essere quella che in verità è.
Nonostante questo, però, ha cercato in ogni modo di dare a se stessa, e alla sorella, la vita che meritano, non importa quante ore debba lavorare.
Quando si presenta al lavoro quell'uomo dall'aspetto così vissuto, Ivy mai si sarebbe immaginata chi fosse, quale occasione potesse essere per il suo lavoro.
Mai ha incontrato una persona così diretta, così priva di tatto (a mio modo di vederla) e così incredibilmente attraente. Perché una cosa è certa: Boone sa il fatto suo.
E non si fa problemi a farle capire cosa voglia nella sua vita, quanto voglia disperatamente una come lei al suo fianco, una che gli apra le porte di quel mondo che sembra così tanto schifarlo non appena lo vede.
Nessuno, a prima vista, si immagina che quell'uomo dall'aspetto così disfatto possa essere un miliardario, o uno dei più famosi petrolieri al mondo e proprio per via del suo aspetto tanti sono stati i rifiuti a lui posti prima che si presentasse, vedendo il classico volta faccia che il mondo compie non appena associano il suo nome ai soldi di sua proprietà.
Questo, però, con Ivy non è accaduto.
Non aveva la più pallida idea di chi fosse e nonostante questo non si è posta più di tanto il problema di dargli la casa che cerca, incurante di quanto le idee del suo cliente fossero confuse o, ancor meglio, quanto potesse rimanerci scottata.
Vuole sapere il mio compleanno e altre informazioni personali su di me.
Vuole sapere la mia storia.
Vuole conoscere la mia famiglia.
Posso fare tutte queste stronzate.
E nel frattempo la sedurrò.
Ha bisogno di parole carine? Le darò parole carine.
Ha bisogno di fiori e gioielli? Glieli darò.
Una cosa è sicura: quando loro due son vicini sono pura dinamite, fuoco e fiamme divampano fra questi due, una corrente sembra attraversarli.
Di una cosa però Boone non ha idea: che non è solo il suo il caso in cui l'aspetto non rispecchia l'animo, perché forse, sotto sotto, nemmeno l'animo di Ivy è quello che in realtà appare. Le maschere prima o poi dovranno essere gettate, ma cosa accadrà nel momento in cui capiterà?
Boone, Boone, Boone, se dicessi che il mio cuore ha fatto bum sarei un cliché?
Mi sa di sì.
Benché non sia propriamente sicura del motivo che ha spinto a mettere come titolo della versione italiana questa frase, Jessica Clare, anche questa volta, per me ha fatto letteralmente il botto perché sono ben poche le scrittrici che riescono a smuovermi qualcosa come fa lei con le sue storie, con i suoi personaggi.
Entrare nella mente di Boone, grazie ai pov alterni, non è una passeggiata, anzi.
A volte l'ansia mi ha assalito in una maniera che non potete immaginare perché una cosa mi son chiesta sin da subito: se io mi trovassi con uno così di fronte che farei?
La risposta? Fuggirei il più possibile lontano, perché il nostro uomo è uno senza peli sulla lingua, impetuoso, alquanto limpido, senza freni nella libido e anzi, quest'ultima la fa da sovrana nella sua mente.
Vedere questi due mondi a confronto, ben più simili di quanto si possa immaginare all'inizio, è stata una scoperta sempre più affascinante e intrigante, al punto che mi ha catturato sin dalle prime pagine. Il modo poi con cui è descritto il bel Price mi ha catturato perché è il giusto mix tra... non son certa di saper bene come rendergli onore senza insultarlo, ma statene certe, a detta mia Jessica Clare ha creato un uomo che potrebbe incarnare i sogni di alcune.
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