giovedì 1 dicembre 2016

ONE HOT DECEMBER di Tiffany Reisz

Never mess with a woman who carries a blowtorch in her backpack. Welder and artist Veronica "Flash" Redding's playful sense of evil sometimes gets the better of her. Like when her insanely handsome, wealthy, suited-up boss gave her the most sensuously wicked night of her life…then dumped her. Yep, revenge is a dish best served hot.
Only Ian Asher isn't quite letting Flash get away quite so easily. He's not ready to forget the intensity between them. The searing heat when they touch. And the deliciously demanding control Ian wields in the bedroom. Now he has only the holidays to convince Flash that they belong together…and that even the most exquisite, broken things can be welded back together.

Dopo aver trascorso una notte di sesso bollente, le strade di Ian Asher e Veronica Redding, meglio nota come Flash, si separano definitivamente. Come mai, vi chiederete? È presto detto: Ian è il figlio di un senatore degli Stati Uniti, dirigente della nota fabbrica di costruzioni del padre. Flash è l’unica saldatrice donna a lavorare lì e, per giunta, molto competente. Per il buon andamento delle cose all’interno dell’azienda vige la regola che rende impossibile qualunque rapporto tra capo e dipendente, a parte quello lavorativo, ovvio. Va bene, direte voi, non è una novità invaghirsi del proprio capo. Di casi come questo ne avvengono a iosa. Come si dice? Una volta tolto lo sfizio le cose tornano normali. E in questo caso pare sia andata più o meno così, anche se il distacco non è stato semplice.

“You dumper me after one night and said you couldn’t date an inferior.”“I didn’t say that. I said I was your superior and therefore could not date you. You remember that part about me being your boss?”

Sono passati sei mesi dalla famosa notte, Ian e Flash non si sono più guardati in faccia. Intollerabile! Pensa la ragazza e infatti, un bel giorno si presenta nell’ufficio di Ian per comunicargli le proprie dimissioni. Veronica non sopporta la lontananza, essere solo una dipendente non le basta più. Il ricordo di quella notte è difficile da cancellare e così non le resta che andarsene il più lontano possibile per cercare di dimenticare il suo focoso datore di lavoro. Flash è decisa, Ian un po’ meno. Preso alla sprovvista, comunque, non reagisce come ci si aspetta: dopo un tentativo blando per convincerla a restare, la lascia andare. Mossa sbagliata! Lei è brava nel suo lavoro e se andasse via, l’azienda perderebbe un valido impiegato. Il discorso però è un altro: l’attrazione tra loro è talmente forte che entrambi fanno fatica a contenerla e, ogni volta che si trovano insieme, rischiano di ricaderci. Ian e Flash comprendono il problema ma non possono nascondere l’interesse reciproco. Il loro è stato un amore a prima vista. Fin dal primo incontro, infatti, tra i due è nata una sorta di feeling che via via si è andato consolidando e li ha portati a vivere “quella famosa notte”.

… When he shook her hand, he said: “So you are the famous Flash Redding? Dad calls you his ‘Lady Welder’. Nice to finally put a face to the legend.”She’d been so flustered by his handsome face, his bright and genuine smile, his height and the width of his shoulders that his perfectly tailored suit accentuated so well that when she finally opened her mouth to speak well, it wasn’t good. “Lady Welder is my porn name” She said in replay. […] “Weird” Ian had said. “Lady Porno’s my name too. One of us is going to have to change our name or our fans are going to get very confused.”   
Ian è l’uomo che tutte vorremmo conoscere almeno una volta nella vita, un vero principe azzurro. Oltre a essere bello, infatti, racchiude in sé tutte le caratteristiche dell’uomo perfetto: è affascinante, possiede un fisico atletico e muscoloso, ed è anche molto intelligente, elegante, spiritoso e brillante. Proviene da una delle famiglie più ricche del paese. Figlio di un senatore, subentra al padre quando quest’ultimo lascia la guida dell’azienda per dedicarsi alla politica. Ian si dimostra subito all’altezza della situazione e gestisce la fabbrica nel miglior modo possibile. L’incontro con Flash lo destabilizza un po’. Ian subisce il fascino prorompente della donna e quando lei minaccia di andarsene, lui va nel panico. Ha paura di perderla definitivamente e così escogita un piano per poterla rivedere. Una volta insieme, ci vuole poco perché i due ritrovino quell’intesa sessuale che li ha uniti la prima volta. Flash non è una ragazza qualsiasi, non appartiene al suo giro, è vero, non ha niente a che fare con le donne che il padre vorrebbe vedergli accanto. Tuttavia è lei quella che ama, fatica ad ammetterlo, è vero, ma per lei è disposto a combattere contro i pregiudizi della sua famiglia e dell’intera società, qualora ce ne fosse bisogno.

“Flash looks like a woman. A woman with short hair and a few tattoos. It’s not like she’s walking around in a snowman costume or a bear suit. Not all women have to look like Miss America contestants. Most women don’t.” […] “ I hate to tell you this but if and when I settle down, it’s going to be with her. At least, I hope so.”
Veronica, d’altro canto, è una ragazza dal cuore d’oro e dall’aspetto bizzarro. I suoi corti capelli rossi rasati da un lato rappresentano uno dei segni caratteristici della sua personalità. L’altro è costituito dai due tatuaggi di due figure femminili mezze nude che ha sui bicipiti.
“… Love Betty Page. Love Rosie the Riveter. They are my wing women. Rosie reminds me to work hard. Betty reminds me to play hard. They were badass before women were allowed to be badass. And That’s badass.”
Flash lavora come saldatrice nella fabbrica di Ian, ma il suo campo è la scultura: lei produce sculture di metallo, in particolare fiori, e ama ciò che fa. È brava nel suo campo e ama le sfide, infatti non si tira indietro quando Ian le chiede di esaudire un suo desiderio. Come ogni artista che si rispetti, anche lei ha un sogno nel cassetto: vedere le sue opere esposte e venderle.

“… But when a stranger, a total stranger plunks down ten thousand dollars on a sculpture you made, it’s better than anything. It’s better than sex”
Flash è una donna intelligente e orgogliosa, non gradisce i favoritismi, ma vuole arrivare al successo con le proprie forze. Ama Ian con tutta se stessa ma non ha paura di tenergli testa. Insieme fanno del sesso fantastico, è vero, adora essere dominata tra le lenzuola, ma teme, nonostante tutto, che quello sia l’unica cosa a tenerli insieme.
Don’t believe what people say about men being only interested in sex. Men want love as much as women do…”

Anche questo libro, come i precedenti della trilogia “Men at work” tratta una bella storia, basata su buoni sentimenti. Ambientata come i precedenti tra gli scenari innevati dell’Oregon, assomiglia a una favola contemporanea fresca, frizzante, divertente e mooolto calda. I protagonisti incarnano la moderna visione del principe azzurro e di una Cenerentola parecchio sopra le righe. Il messaggio che trasmettono è chiaro: non perdiamo le speranze: l’amore è in grado di abbattere ogni pregiudizio e di superare le differenze di classe. Ian e Flash divertono con i loro modi irriverenti, i dialoghi piccanti, pieni di doppi sensi e molto intelligenti. Risultano spiritosi, ironici e davvero molto sexy. La storia è perfetta e non presenta punti deboli. E che dire dei personaggi di supporto? Perfetti! Il padre di Ian è gentile ed elegante e dimostra di avere una mente aperta. Comprende le motivazioni del figlio e finisce per approvare la sua scelta. La signora Sheimberg è una anziana vedova, amica di Flash. Abita nel suo stesso palazzo ed è per lei una consigliera preziosa.

Datemi retta, “One hot december” è una piacevole lettura, adatta al periodo delle feste. La consiglio a tutte coloro che amano leggere qualcosa di piccante e al tempo stesso vogliono trascorrere un paio d’ore lasciandosi deliziare dalla prosa sempre perfetta, sagace e straordinaria della Reisz. Speriamo solo che prima o poi la trilogia delle meraviglie arrivi presto in Italia.
Per leggere le recensioni dei capitoli precedenti, cliccare sull'immagine!!




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