mercoledì 25 settembre 2019

ALLY ROSE - SANGUE IMPERFETTO (vol. 2) di Morgan Cavendish



Il sangue continua a scorrere a Redrock Bay. 
Mentre le indagini vanno avanti e portano sviluppi inaspettati, diventa sempre più chiaro come la mano dietro agli efferati omicidi appartenga a qualcuno molto vicino all’ispettore di polizia Alicia Rosslyn McPharson. Qualcuno che la conosce bene, che sa come ferirla e come aggirare gli ostacoli.
Questa volta, però, Alicia è da sola. Senza potersi fidare di nessuno e potendo contare solo su sé stessa, sarà costretta a muoversi in un labirinto fatto di menzogne dove nessuno è innocente, tutti mentono e sembrano avere sempre qualcosa da nascondere. Nemmeno Alexis e Yvel, i due vampiri divisi da una rivalità che affonda le sue radici nell’ombra imperitura di un amore perduto, potranno aiutarla. Né Adam, né Cleo, né l’intero distretto, tutte pedine su una scacchiera fatta di sangue e sete di potere in cui una sola mossa sbagliata può determinare la fine definitiva della partita.
Tra morte, inganni, magia proibita e verità nascoste, in un crescendo di colpi di scena in cui gli avvenimenti del passato si fondono con quelli del presente, Alicia dovrà lottare per non venire sopraffatta dai suoi demoni, fino all'inevitabile e dolorosa scelta finale. 
Fino a dove sei disposto a spingerti per salvare le persone che ami?
Ciao Cosmo Girls! Oggi sono particolarmente felice di condividere con voi le mie impressioni su questo romanzo, ne aspettavo l’uscita da ben quattro anni. Ma dopo tutto questo tempo ne sarà valsa la pena? Continuate a leggere …

- Possibile presenza di spoiler per chi non ha letto il primo volume –

Eccoci di nuovo a Redrock Bay, Nova Scotia.
Alicia Rosslyn McPharson è sopravvissuta all’agguato che il misterioso killer della luna calante ha architettato per scaraventarla fuori dai “giochi”. Questo sta a significare che il cerchio si sta restringendo sempre più, lasciando in una morsa soffocante qualcuno che sembra essere al corrente delle debolezze della nostra ispettrice. Ma se davvero il responsabile di questi macabri omicidi le è così vicino, come portare avanti le indagini e, allo stesso tempo, mantenere alta la guardia?
Alexis e Yvel si stanno dimostrano enigmatici e sibillini più del solito. Trincerarsi dietro ad un atteggiamento diffidente e respingere, con aggressività, chiunque si dimostri disponibile a darle una mano sembra essere l’unica soluzione accettabile per fare dei progressi con le indagini.
Quando non puoi nutrire fiducia in nessuno e, ai tuoi occhi, sono tutti dei possibili sospettati ciò che resta è contare solamente sulle proprie forze.
Ma la fitta matassa di sangue e segreti che Alicia si appresta a sbrogliare la condurrà a stretto contatto con cose più grandi di lei che metteranno a dura prova la sua fortezza d’animo.

"Dovevo risolvere quei dannati omicidi e ci sarei riuscita solo abbandonando la strada già battuta per una nuova decisamente più difficile".

Ormai mi è chiaro quando Morgan Cavendish scrive di crimini e creature della notte è nel suo “ambiente letterario” più congeniale.
Anche in “Ally Rose – Sangue imperfetto” è percepibile quella commistione favorevole tra l’elemento paranormale e il tipico thriller che avevo già riscontrato nel precedente volume; saranno parecchi gli inconvenienti con i quali la nostra protagonista dovrà misurarsi, primo fra tutti l’insabbiamento e l’alterazione delle prove legate al caso.


La decisione della Cavendish di esporre i fatti utilizzando come narratore Alicia si presta bene per la buona riuscita del lato crime, il lettore acquisisce le informazioni che lei stessa apprende man mano pertanto il suo punto di vista non è oggettivo bensì “filtrato”.
I dubbi anziché dissiparsi si fanno sempre più numerosi, magari non abbiamo davanti un qualcosa di originale a 360°, ma la trama risulta ben articolata e con risvolti sorprendenti. Ogni azione segue una logica ben definita e i colpi di scena non mancano di certo.
È ancora tangibile la preparazione dell’autrice nel tratteggiare con criterio situazioni “particolari”, segno che questi anni di – passatemi il termine – “incubazione” del romanzo sono serviti per documentarsi ancora di più non solo sull’aspetto tecnico inerente alla scienza forense, ma anche nel curare con competenza la figura del vampiro.
Ed infatti il punto forte è proprio la complessità del panorama soprannaturale.
Ai fini dell’impianto narrativo le azioni di Alicia e dei personaggi di contorno risultano essere credibili quanto basta, ma devo ammettere che la prepotenza di Alicia risulta eccessiva. Capisco bene che viene ritratta come una donna forte e impavida, ma non è solo rispondendo a tono che questo suo aspetto può essere messo in risalto. Per quanto riguarda lo stile dell’autrice si conferma l’impressione iniziale, riesce ad avvincere il lettore grazie al giusto dosaggio tra suspense e introspezione.
A quella che era nata come una duologia, si aggiunge un ulteriore volume… E dopo un finale del genere – maledetti cliffhanger - chiedo solo a Morgan Cavendish di non farmi attendere altri quattro anni.
La caccia al serial killer si fa sempre più al cardiopalma e rocambolesca.
Voglio assolutamente sapere cosa ci aspetta nel prossimo capitolo, sono certa sarà a dir poco sensazionale!

PS: Appunto per l’autrice, ho notato la presenza di qualche refuso - non molti – suggerisco una rilettura con particolare attenzione alla fase di editing.



Per leggere la recensione del primo volume, cliccare sull'immagine!!




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