Dopo il fallimento del suo matrimonio, Ada ha deciso che non si fiderà mai più di nessuno, tantomeno di un uomo. Ora, superato il dolore, fa affidamento solamente su sé stessa e le cose non potrebbero andarle meglio: è una delle interior designer più di successo in circolazione e uno dei più grandi ranch del Wyoming, precisamente a Meadowlark, le ha appena affidato il progetto più importante di tutta la sua carriera. Al suo arrivo nella cittadina, Ada entra in un bar e incrocia subito lo sguardo di un affascinante cowboy. Scatta un bacio da film, di quelli impossibili da dimenticare, e poi i due si lasciano certi di non rivedersi mai più. Il destino, però, scombina tutte le carte in tavola: quell’uomo altri non è che Weston Ryder, il nuovo capo di Ada. Dopo un attimo di sconcerto, la ragazza decide di essere chiara con Weston: la loro relazione sarà solo professionale. Peccato che non riesca a toglierselo dalla testa e Weston non faccia nulla per nascondere l’interesse nei suoi confronti. Ada resisterà alla tentazione rappresentata dal cowboy più sexy del pianeta e riuscirà a completare il progetto senza cedere?
Swift and Saddled di Lyla Sage – o, come lo ha ribattezzato Newton Compton, Love and Wild Horses – inizia con un bacio. Spesso, un bacio segna l’inizio di qualcosa di speciale: una relazione, una svolta emotiva, o un momento che cambia tutto. A volte accade tra due sconosciuti... che il destino decide di far rincontrare. Ma in questo caso, non è solo il destino a giocare: è il lavoro. Lei è Ada, la nuova interior designer. Lui è Wes, il proprietario del ranch. Ada ha deciso di dare una svolta alla sua vita. Dopo un matrimonio fallito e un uomo che l’ha tenuta nell’ombra troppo a lungo, ora vive secondo le sue regole: niente relazioni, niente complicazioni. Solo indipendenza, libertà e silenzio. Wes è il figlio di mezzo. Quello che venderebbe l’anima per la sua famiglia, sempre presente, sempre gentile. È l’uomo che ha messo da parte i suoi sogni per vedere realizzati quelli degli altri. Ma questa volta… potrebbe desiderare qualcosa anche per sé. E quel qualcosa ha un nome preciso: Ada Hart. Ma Ada è pronta a lasciarsi desiderare? Oppure ha ancora troppa paura che lui possa tarparle le ali?
Ti amo, Ada. Continuerò a dimostrartelo, ma avevo anche bisogno di dirtelo.
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