Dopo un viaggio insidioso Alaska, Ines, Alex e Sam raggiungono la meta tanto agognata: l’ultimo baluardo della civiltà. Un luogo che sembra risorgere dal passato, dove i ragazzi ripongono le loro speranze per una vita migliore e poter così dimenticare le brutte esperienze vissute.
Le nuove cittadine sembrano un modello di efficienza e organizzazione, ma ben presto Alaska si renderà conto che al loro interno sono custodite minacce letali per sé e le persone che ama. Un susseguirsi di episodi inquietanti, in un crescendo di tensione, le faranno capire che per sopravvivere deve di nuovo prepararsi a combattere.
L’amore che prova per Alex è bruciante, ma non è sufficiente a tenerli uniti.
I sensi di colpa continuano a divorare il giovane e lo spingono ad allontanarsi da lei per cercare la sorella di Sam, Elisabeth. Intanto una nuova persona si affaccia nella sua vita: Josh sembra un bravo ragazzo, ha intenzioni serie e le fa una corte serrata.
Alaska dovrà lottare per rimanere in vita perchè tra i palazzi del potere qualcuno è assetato di morte e trama per sterminare tutti gli esseri umani e uccidere la loro unica speranza di salvezza.
"Noi siamo gli angeli neri, investiti del compito di riportare la terra com'era agli albori"
Era da tempo che aspettavo il secondo capitolo di "Fiori Rossi". Il primo libro mi era piaciuto tantissimo, ma purtroppo, essendo passato un po', ho fatto fatica a ricordare le vicende precedenti e il punto in cui si erano interrotte (probabilmente anche la vecchiaia non aiuta, in questi casi!).
Ad ogni modo, dopo le difficoltà iniziali a riprendere il filo della storia, ci sono entrata e mi sono lasciata coinvolgere dagli eventi e dai personaggi, grazie allo stile di scrittura che, come sempre, è accattivante e rende la lettura molto piacevole.
"Per la prima volta dall'avvento del fiore rosso sentii nascere dentro di me la speranza che l'umanità potesse farcela, che si potesse ricostruire tutto."
Forse la trama risulta un po' meno articolata e complicata rispetto al primo volume. Ogni personaggio principale prende parola a capitoli alterni, mostrando una visuale completa delle vicende che, a parte qualche colpo di scena qua e là, non creano particolare suspense e tutto si conclude con un cliffhanger che lascia in sospeso, in attesa del terzo capitolo. Spero di non dover aspettare troppo perché sono curiosa di sapere cosa succederà.
Dragonfly mi era piaciuto tantissimo, nonostante il mio amore-odio per il genere distopico. Di solito il secondo libro è quello che mi lascia quasi sempre un po' meno entusiasta, ma con la voglia di leggere il capitolo successivo: è successo anche questa volta.
"Quando ami una persona non è necessario imprigionarla per preservarla dai pericoli e dalle brutture del mondo. La cosa migliore è insegnarle a sopravvivere da sola."
Ma sono fiduciosa: mi aspetto un nuovo libro col botto! Se amate il genere distopico consiglio la lettura del primo e del secondo capitolo di questa serie. Sono curiosa di conoscere il vostro parere e vi invito ad accomodarvi accanto a me in attesa del prossimo.
Buona lettura!
Per leggere la nostra recensione del primo volume di questa serie, cliccare l'immagine!!
Le sue più grandi passioni sono i viaggi, la cucina, il teatro e i film catastrofici. Ma la cosa che ama di più è stare sotto le coperte in compagnia di un libro, soprattutto se l’autore è Stephen King. Da alcuni anni ha scoperto di non poter fare a meno di scrivere e che non ci sono limiti alla fantasia da cui scaturisce il magico potere di raccontare storie alle persone… The Dragonfly è il suo romanzo d’esordio, il primo della trilogia "fiori rossi".
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