Il libro-culto che ha cambiato la vita di milioni di donne. Attingendo alle fiabe e ai miti delle più diverse tradizioni culturali, Clarissa Pinkola Estés fonda una psicanalisi del femminile attorno alla straordinaria intuizione della Donna Selvaggia, intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi.
“Donne che corrono coi lupi” un titolo che spicca per la sua particolarità ed ha origine da diverse analogie, tra donne e lupi, che l’autrice è riuscita a mettere in luce.
I punti di contatto sono svariati:
Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi.
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Questo saggio non è da considerarsi rigorosamente femminista ma - seppur si tratti di una lettura decisamente impegnativa e complessa - un libro che lascia il segno.
Quasi terapeutico e lenitivo.
Si tratta di un tipo di lettura che deve essere supportato dall'amore verso l'idea di fondo piuttosto che dallo sviluppo della stessa, altrimenti si rischia di trovarlo esageratamente pretenzioso.
Il mio consiglio è quello di leggerlo a piccole dosi e magari di rifugiarcisi proprio nei momenti di transizione o nei quali ci si sente maggiormente in crisi.
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