© Homo Scrivens s.r.l.
Uscita: 14 novembre 2019
Autore: Angelica Elisa Moranelli
Collana: Dieci
Info: pp. 256 – 14x21 – brossura
Prezzo: € 16
«Chiamami per nome».
«Veil».
«Sai cosa vuol dire nella mia lingua?»
«Non ne ho idea»
«“Odiato”». I suoi occhi brillano alla luce dell’alba. «Doveva fare
paura. Ma tu riesci a farlo sembrare innocuo».
Le
strade di Isy e Veil si sono incrociate in una notte di sangue e tempesta e, da
allora, non si sono più separate.
Isy
era solo una bambina il giorno in cui i demoni hanno fatto a pezzi sua madre:
suo padre l'ha addestrata perché diventasse una Cacciatrice, come lui.
Veil
aveva solo undici anni quando suo padre è stato ucciso da un Cacciatore: ora
segue in catene la figlia dell'assassino di suo padre e sarà venduto ai Monaci,
diventando carne da macello per i loro esperimenti.
Costretti da un destino beffardo, la cacciatrice e il demone affrontano da anni, uniti dalle catene e separati dai pregiudizi, l'estenuante viaggio in un mondo brutale in cui la Natura si è riappropriata del pianeta, seppellendo le città e la maggior parte delle creazioni umane.
Ruderi di case e carcasse di automobili, luna park abbandonati e cimiteri dimenticati fanno da sfondo a una guerra sanguinosa che dura da secoli, quella fra gli Uomini e la loro Nemesi: i Demoni.
In questo mondo in rovina, dominato dalla superstizione e da una feroce teocrazia, Isy e Veil dovranno affrontare l'odio dei nemici, il disprezzo dei loro simili, le atrocità di esseri senza scrupoli e i tranelli di una Natura crudele che li ha messi al mondo nell'odio ma non li ha resi immuni all'amore.
La storia di HATED. Gli occhi del demone inizia
nel 2015, con un breve racconto che vince il primo concorso letterario
organizzato dal blog “Le Tazzine di Yoko”.
Isy e Veil, in poche battute, sono riusciti a
conquistare il cuore di diversi lettori e questa è la ragione per cui ho voluto
dare a questi due personaggi e al loro amore appassionato, coraggioso e oscuro,
una storia reale con un vero finale. Nel racconto non c’era stato tempo per approfondire
il passato di Isy e Veil, né il loro futuro. Inoltre, non avevo avuto il tempo
di descrivere l’ambientazione o le relazioni fra demoni e umani. Il romanzo mi
ha permesso di fare luce su tutti questi aspetti: ho ambientato la storia in un
futuro imprecisato, in cui la Natura si è riappropriata del pianeta,
seppellendo le città e la maggior parte delle creazioni umane. Isy e Veil
vivono in un mondo costellato di ruderi di case e carcasse di automobili, luna
park abbandonati e cimiteri dimenticati, un mondo inospitale, che fa da sfondo
a una guerra costante tra uomini e demoni, in mondo in cui le regole della
selezione naturale sono violente e spingono all’odio, non solo tra popoli
diversi ma anche tra simili.
La mia intenzione era di scrivere una storia che parlasse del
momento difficile che il nostro pianeta sta vivendo: crisi ecologica, fanatismo
religioso, pregiudizi e guerre civili: volevo che questi sentimenti terribili
facessero da sfondo a una storia d’amore tra due persone nate per odiarsi.
Può un amore appena nato sopravvivere a un odio vecchio di millenni?
La risposta è questa storia: un fantasy in cui l’amore è un atto di
ribellione.
HATED. Gli occhi del demone è disponibile in tutte le librerie e
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Angelica Elisa Moranelli è
laureata in Lettere e ha una specializzazione post-laurea in Etruscologia. È
autrice, editor e copywriter freelance e, per non farsi mancare niente,
professoressa d'italiano e storia. Le sue origini sono calabresi, è nata a
Napoli ma vive a Salerno col suo compagno, in una casa con un fornito
angolo-bar, dove trova spesso ispirazione per le sue storie.
Gestisce un blog in cui parla
di libri, film, serie tv, viaggi. È autrice della saga fantasy, Armonia di Pietragrigia, e della serie
romantico-umoristica Dafne & l’Amore. Col suo romanzo inedito Judi Ghost e il mistero dell’Isola Senzanome
si è classificata Terza al Premio Battello a Vapore 2017.
Ingurgita litri di tè, ama i
film di Tarantino, la musica darkwave e shoegaze e qualunque cosa abbia gli
zombie dentro.
Nella vita reale non parla
mai di se stessa in terza persona.
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