mercoledì 15 dicembre 2021

ZERO ASSOLUTO di Sara Ney


«Zero assoluto.»
È quello che ha detto l’ultima ragazza con cui sono andato a letto, quando, al risveglio, mi ha guardato per la prima volta, da sobria. Poi, se ne è andata via ridendo e non l’ho più rivista. Non ha importanza che io sia un ricco atleta professionista; ciò che conta per quelle come lei è la mia faccia. Alcuni potrebbero pensare che la bellezza sia solo una qualità superficiale, ma io so fin troppo bene che per tanti non è così.

«Paga!»
È quello che ha detto l’ultima ragazza con cui ho parlato al telefono, quando le ho fatto un’offerta impossibile da rifiutare. Mi è sembrata intelligente e divertente, e ha un disperato bisogno di vendere una collezione di rare figurine di baseball. Sono subito colpito da lei, ma per niente pronto a mostrarmi. Grazie a Dio, non ha idea di chi io sia e che aspetto abbia.
Sono un giocatore professionista: quanto può essere difficile per uno come me mettersi in gioco in amore?

#prodottofornitodaHopeEdizioni

#copiaomaggio

Non mi aspettavo l'arrivo di una nuova serie della Ney con HE, ma è proprio Zero Assoluto che apre la Ragazzi Trofeo con il primo volume. Ammetto che la storia di questo romanzo non mi ha fatto impazzire, purtroppo. La mia testa si era fatta l'idea che il romanzo fosse simile al primo libro della How to date a douchebag... invece no. Ultimamente sembra che alla Ney piaccia inserire la messaggistica tra i protagonisti all'interno del libro, ed è già una cosa vista nelle sue pubblicazioni... Inoltre, non sono una grande fan di questo. So bene che nella vita reale il dialogo face to face è sempre meno e il telefono è un buon mezzo di comunicazione, ma avrei desiderato che sotto questo aspetto la storia fosse meno realistica della routine giornaliera che viviamo. Questa è l'unica nota stonata, nell'insieme non è male, i personaggi sono piacevoli. È una lettura con cui passare del tempo per staccare la spina, magari sul divano con una bibita gasata e un sacchetto di patatine accanto a te, nulla di impegnativo e lo si legge in circa tre orette. Quello che mi è piaciuto molto sono i dialoghi frizzanti e le battute accattivanti tra i personaggi maschili, quello principale di questa che è Noah e quello che si è autoproclamato suo migliore amico Trace aka Buzz, che lo conosceremo meglio più avanti in un altro romanzo tutto per lui. Oltre questo ho adorato anche la personalità di Noah, i suoi pensieri, il suo essere.

Non ne ho mai abbastanza di Noah Harding.


Le piaccio io. È TUTTO QUELLO CHE SO, ED è QUELLO CHE MI IMPORTA.

Noah ha ventiquattro anni, è un giocatore di baseball, membro dei Chicago Steam, guadagna un sacco di soldi grazie al suo lavoro, la sua più grande soddisfazione. Non ama stare al centro dell'attenzione e vivere una vita sociale. È timido, riservato, insicuro. Un dolce bambinone lo definirebbe Miranda. Ama starsene per conto proprio, specialmente da quando una ragazza con cui ha trascorso del tempo lo ha definito Zero Assoluto, questo ha spento un po' la sua libido. Da quella volta evita il sesso opposto. E poi diciamolo con tutta onestà a chi piacerebbe essere valutato così? Non è bello.

Miranda ha ventidue anni e nemmeno un soldo, il suo sogno più grande è quello di aprire una sua attività, ma come fa se non ha il becco di un quattrino messo da parte? A malincuore, si troverà a vendere la collezione di figurine che il nonno le ha lasciato in eredità. Quelle figurine di baseball del 1928, vendute singolarmente, valgono una fortuna. Le ha fatte valutare. Decide così di metterle in vendita, per un buon motivo. 

Sarà proprio Noah a contattarla, intenzionato ad acquistare, non vuole farsi sfuggire quell'occasione. I due si metteranno d'accordo per trovarsi per poter effettuare lo scambio, solo che non sarà Noah ad andare a ritirare la figurina e a porgere la busta con i soldi, manderà Buzz. Lui è troppo "cacasotto" per farlo.

La verità però verrà a galla, grazie anche a Buzz, che spinge il suo amico Noah oltre i propri limiti. I due in qualche modo si troveranno a essere attratti, ma cosa succederà tra Miranda e Noah quando tutto sarà alla luce del sole?

Le personalità dei personaggi sono forti, non abbiamo a che fare con dei protagonisti tormentati, le insicurezze ci sono, entrambi sono giovani e a volte esperienze pessime portano a non avere molta stima si se stessi. Noah è consapevole di non essere un tipo esteticamente bello, ma il suo io lo compensa, perché ha un animo di cui è impossibile non innamorarsi. Quindi per quello vuole evitare di conoscere Miranda, d'avere a che fare con lei... E se Miranda non fosse come tutte le altre ragazze? Se guardasse oltre le apparenze?



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