lunedì 21 marzo 2022

IL MIO TIPO DI MOSTRO di Lilith Roman

Sto scappando dalle grinfie di un mostro... mi ha seviziata e mi ha tenuta prigioniera per sei mesi... sono riuscita a fuggire... sto correndo in mezzo alla neve... urlando e sanguinando...

Ma le mie urla vengono sentite da qualcuno.

Le mie urla vengono sentite da lui.

Niklas, un uomo crudele e spietato, che vive da solo in cima ad una montagna... colleziona omicidi, colleziona prede... colleziona donne...

Mi sono andata a cacciare in una situazione peggiore di quella da cui fuggivo?

Non lo so... perché anch'io ho un'anima oscura... perché anche io sto cercando quello che sta cercando lui... ma non voglio dirglielo... non oso dirglielo...

Come non ho il coraggio di dirgli che lui potrebbe essere...

Il mio tipo di mostro

Siamo orgogliosi di presentarvi il romanzo d'esordio di Lilith Roman, un'autrice che sta facendo parlare di sé con questo romance a tinte dark che scava nella psicologia di due anime corrotte e deviate, allontanandosi dal classico binomio predatore-preda. Venite a conoscere Suki e Niklas in questa storia d'amore, di vendetta, di scoperta di sé stessi e di redenzione che vi terrà col fiato sospeso fino all'ultima pagina!

Attenzione: quest'opera contiene scene esplicite di sesso e tratta tematiche, inclusi abuso ed uso di violenza fisica, che potrebbero disturbare alcuni lettori. Si invita la lettura ad un pubblico consapevole.

#prodottooffertodaVirgibooks
#copiaomaggio
Oggi mi son ricordata il motivo per il quale non leggo le avvertenze: influenzano la mia lettura ma al contempo comprendo in pieno il fatto che per iniziare questo viaggio insieme a me dobbiate essere lettori (maggiorenni) consapevoli del fatto che all'interno di queste pagine troverete tematiche a tratti anche molto crude, molto forti ma soprattutto anche realistiche.
Detto ciò, benvenuti ne Il mio tipo di mostro di Lilith Roman.


Quando hai urlato per la prima volta in quella foresta,
i tuoi demoni hanno pianto e i miei hanno risposto alla chiamata.
È stato quello il momento in cui la tua vita è diventata la mia, piccola sirena. Non confondere le mie azioni con la bontà d’animo.

Suki quando riesce ad assaporare il profumo della libertà non si fa troppe remore, non pensa alle conseguenze, lei pensa solo alla fuga dal suo aguzzino, lo stesso che l'ha segregata e seviziata per mesi, costringendola a cose indicibili in nome di cosa?

Di una follia direbbero alcuni, altri come lui direbbero che voleva solo parlare ai demoni che albergavano dentro di lei.
Incurante dei suoi abiti (o della sua assenza) fugge da quel luogo, solo per ritrovarsi in mezzo ad una distesa di neve, circondata da alberi le cui punte quasi non sembrano far vedere il cielo.
Non si ferma a pensare a dove possa essere, a quanto tempo sia passato dall'ultima volta che è stata al lavoro, lei pensa solo a fuggire ben sapendo che dietro all'eco di ogni suo passo potrebbe esserci quello dell'uomo che l'ha rapita.

Non immagina minimamente che quella montagna sia l'abitazione di un altro uomo, una persona che da anni ha deciso di rifugiarsi nella quiete della natura, isolandosi dal caos della città.
Alcuni direbbero sia pazzo, altri che sia strano, altri ancora... un mostro.
Per uno come lui abituato a non cogliere le emozioni altrui, così come le proprie, l'unico momento in cui l'adrenalina sembra andare a picchi mai visti è quando sente le grida della gente, grida terrorizzate, grida impaurite. A lui non importa che genere siano, a lui importa solo del suono delizioso che sembrano udire le sue orecchie, portandolo così all'ennesima caccia, perché di una cosa statene certi: se qualcuno capita nella sua montagna sicuro non ci è finito per caso e al proprietario di quel posto non piacciono gli intrusi, a meno che non siano una fonte di divertimento.


Ce la devo mettere tutta per non soccombere ai miei istinti: l’oscurità è incastonata così a fondo dentro di me che si riescono a vedere i demoni nei miei occhi. Se ti avvicini sufficientemente per sbirciare, o se sei abbastanza sventurato...


Niklas non ricorda l'ultima volta che si è ritrovato davanti ad una scena simile, davanti ad una persona che sembrasse parlare coi demoni che albergano in lui. Normalmente trarrebbe il massimo piacere da una scena simile eppure come una sirena la donna ha reso i suoi demoni, per qualche attimo, come in attesa di qualcosa.
In attesa di lei.
Sembrano non voler banchettare sul suo corpo, o almeno non subito, prima vogliono quasi prendersene cura, come se in fondo agli occhi di lei avessero trovato l'eco di qualcosa di loro.

Il nostro protagonista ha uno strano codice etico, questo va detto, perché se da una parte non fa nulla per nascondere il piacere perverso che trae, dall'altro ha una morale che nessuno penserebbe mai potesse avere. Era giovane quando i demoni hanno fatto la loro comparsa nella sua vita e ancor troppo giovane quando ha deciso di abbracciare quella sua natura, lasciando che fossero a volte le sue azioni a parlare per lui, il suo istinto.
E questa volta stranamente si trova anche lui vittima di un gioco a cui non è tanto certo di saper giocare.

I due così si ritrovano a condividere gli spazi, condividere i segreti ma in men che non si dica diventa un po' un gioco a chi alza sempre di più la stanghetta, saggiando i confini... di cosa?
Di tutto. Dicono che esista un sottile confine fra sanità mentale e pazzia, ma credo in quest'opera esista anche un confine sottile tra ciò che è lecito e cosa no, ciò che uno dovrebbe fare e ciò che invece vorrebbe fare, tra il piacere e il dolore.
Niklas sa bene come saggiare i confini e Suki?
Cosa nasconde in verità quella ragazza? Si è trattata davvero di una povera sfortunata o dietro quell'abisso dagli occhi verdi si nasconde molto più? E soprattutto perché le sue grida per lui sembrano un canto di una sirena già udita?


Sono scappata da un mostro e sono finita tra le braccia di un altro. 
Ma quando si è fatti come me è questo che succede, 
quando i demoni si sono insinuati nel tuo corpo e nella tua mente talmente a fondo che niente può più farli uscire. Trai piacere da questo. 
Piacere dai momenti più sordidi. 
Piacere dagli angoli più oscuri della mente umana. 
Piacere dal dolore.

Se siete giunti fin qui spero che abbiate letto le avvertenze e che, forse amanti di questo genere come me, abbiate voluto dare un'opportunità a questo romanzo, lasciandovi catturare dal suo fascino.
Quando leggete quest'opera non partite prevenuti, lasciatevi semplicemente cullare dal suo fascino e vedrete la magia accadere, grazie anche ai POV alterni (e alla narrazione in prima persona, se vi interessa questo dettaglio)
Spesso quando leggo un romance (ebbene sì, anche all'interno di quest'opera esiste una componente romance miscelata con temi più oscuri, più dark) quasi mi augurerei una storia simile. In questo caso non me lo sarei augurata eppure pagina dopo pagina ero sempre più catturata da questa storia in una maniera che non avrei creduto possibile, catturata dalla bravura con cui Lilith Roman ha creato un libro che nemmeno saprei in che genere finisca perché sembrano al suo interno confluire più generi, al punto che ti ritrovi invischiato senza quasi accorgertene in un'opera mozzafiato (si può dire mozzafiato per una storia simile? Credo di sì).

Il mio tipo di mostro è un'opera non convenzionale che porta il lettore a sfidare i propri limiti in una storia dove nulla è dato per scontato e dove i mostri son più veri di quello che pensiamo.
Il linguaggio non è solo colorito, a volte è proprio crudo e la vividezza con cui l'autrice ci raffigura queste scene è qualcosa di davvero inusuale al punto che più spesso lungo la lettura mi è venuta la voglia di leggere qualcos'altro di suo a vedere se questa sua capacità faccia parte del suo stile o se sia stato questo libro l'opera fortunata.
Resta il fatto che i personaggi si incastrano in modo che non credevo possibile, la loro storia sembra come un puzzle di cui nessuno sembra esserne a conoscenza, nemmeno il lettore e questo fatto sarà proprio quello capace di tenerci incollati sino alla fine.

Prima di concludere, vi lascio una delle citazioni che mi ha più colpito di quest'opera a presto!

“Alcuni non diventano mostri, Suki. Alcuni nascono mostri.”

PS SPOILER
(dalla trama originale su amazon l'autrice ci fa sapere che questo libro contiene un HEA, cioè un happy ever after)

Lilith Roman è un'autrice di libri romance, amante di libri sexy, di film horror e di qualunque cosa includa in qualche modo del cioccolato. Con un passato da architetto, manda il marito fuori di testa con la sua lista sempre più lunga di progetti fai-da-te. Ama scrivere di storie d'amore intrecciate con un filo di pericolo, grondanti di passione e di tematiche dark, ma a lieto fine. Crede in tutto ciò che si aggira nelle tenebre... perfino il mostro sotto il letto ha bisogno di una storia d'amore.


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