Anita è una donna realizzata: ha una fantastica famiglia ed è la scrittrice italiana numero uno.
Tutto andrebbe benissimo, non fosse per il modo in cui Anita è attaccata alla sua vita di successo, così tanto da essersi dimenticata di tutto il resto, persino della figlia che ultimamente è davvero strana.
Con la mente ancorata al fantasma del passato, incredibilmente vivido e tanto amato della sorella–foglia che Anita ha perso in gioventù, la donna trascura tutti per via del senso di colpa che non l’abbandona mai; perde così il marito Sebastiano e rischia di vedere sgretolata la sua vita e la sua famiglia evitando le sue responsabilità coniugali e genitoriali e comportandosi da arrogante e spocchiosa Star.
Tutto finché il fantasma di Ambra non torna nella sua vita attraverso i disegni di Alice, sua figlia, che senza poter sapere dell’esistenza della sorellina di sua madre né del suo doloroso passato, ne conosce il nome e la disegna con precisi particolari e attenta cura, insieme alla casa d’infanzia delle due sorelle.
Ambra è una foglia ed è la sorellina che Anita ha visto cadere nel pozzo e ha vegliato e amato durante il lungo coma per gran parte della sua adolescenza straziata dal dolore; come mai sua figlia, a soli sei anni, sa esattamente ogni cosa di lei e del suo aspetto?
Sarà proprio insieme ad Alice che Anita compirà un viaggio di ritorno alle origini, dove sensazionali e drammatici eventi attendono una madre e una figlia, che forse alla fine si ritroveranno.