martedì 8 ottobre 2024

FLAME. IL TUO RIFUGIO SARÒ IO (Hades Hangmen #3) di Tillie Cole


Negli anni brutali vissuti da segregata nella comune guidata dal Profeta David, marchiata con l'epiteto di Maledetta insieme alle sue sorelle, la timida e silenziosa Maddie non ha conosciuto altro che sevizie, dolore e un'atroce sofferenza. Anche ora che è libera da quell'orrore ed è ospite nel complesso degli Hangmen, Maddie si limita a trascorrere le giornate a osservare in silenzio la vita scorrere attorno a lei, preda della paura e dei traumi della sua infanzia. Dal suo punto di osservazione, però, la ragazza comincia a notare la presenza costante del membro più letale e imperscrutabile degli Hangmen, intento a fissarla. La sua fisicità imponente dovrebbe incutere timore in Maddie, così come le accade con tutti gli uomini, ma Flame è colui che ha ucciso il suo aguzzino e l’ha salvata e lei sente di potersi fidare di lui. All'interno degli Hangmen, Flame è un sicario letale e spietato, i nemici soccombono sotto le lame dei suoi coltelli e la sua furia. Anche se il club accetta le sue peculiarità senza fare domande, nella mente di Flame divampa un incendio di traumi irrisolti e demoni che lo tormentano. Flame sa di funzionare in modo diverso dagli altri, di non comprendere le emozioni come il resto del mondo e, soprattutto, è ben consapevole di non poter essere toccato da nessuno. Così, quando una fragile e innocente ragazzina gli circonda la vita, stringendolo in un abbraccio, e lui riesce a rispondere al gesto, le convinzioni di Flame vanno in frantumi e, per un istante, i demoni che albergano la sua mente vengono sostituiti dall'immagine di Maddie. Entrambi sono anime spezzate, con un passato costellato solo da un'indicibile sofferenza, eppure insieme sembrano trovare la forza e il coraggio per reclamare, finalmente, la felicità. L'amore potrebbe salvarli, ma il cuore di Flame è troppo lacerata e ora sarà Maddie a dover vestire i panni del salvatore, se vuole che i sogni di un futuro libero dal dolore diventino realtà.

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E' in questo momento, con il cuore in tumulto per aver finito questa lettura, che mi approccio a parlarvi di cosa è stato per me Flame.
Sono anni che aspetto questo momento, da quando puntai gli occhi sulla versione inglese, ma ora, davanti alla bellezza anche di quella italiana, mi ritrovo quasi senza parole, capite?
Prima di iniziare, però, una promessa che è più che doverosa: leggete le avvertenze prima di intraprendere questo viaggio perché alcune scene potrebbero disturbare il pubblico.

Il terzo volume della serie Hades Hangmen riprende in parte da dove abbiamo lasciato i nostri protagonisti nel volume di Styx e Kyler, con il club alle prese del salvataggio delle Maledette dalla Comune di cui erano nuovamente prigioniere.
Qui è proprio il primo momento in cui possiamo apprezzare a pieno il potenziale di quello che potrebbero essere Maddie e Flame insieme.
Fin da piccoli hanno vissuto sulla loro pelle quello che alcune sette fanno ai più deboli, quello che alcuni si divertono a compiere sui più deboli, in nome di cosa? Di un dio che se solo si sentisse chiamato da certuni rivolterebbe il mondo, pur di mettere la parola fine a certi scempi.

Maddie fin troppo presto ha imparato cosa significasse essere una delle Maledette all'interno della Comune, ha imparato ad aver timore del tocco  dell'uomo, finché il più temibile degli Hangmen, il pazzo lo definirebbero altri, non ha spezzato le sue catene, lasciandola finalmente libera dal suo carnefice, libera di vivere non più nascosta nell'ombra, marchiata da una maledizione che mai si è meritata.
Un legame si è stabilito fra loro, qualcosa di così puro e nuovo da essere come una ventata di luce nelle tenebre in cui erano finiti, lasciandoli finalmente a respirare.
Si limitano a guardarsi da lontano, ad assaporare gli "e se..." senza mai far un passo avanti, senza mai osare sperare a cosa accadrebbe se i loro mondi entrassero in collisione.


Flame ha il fuoco nelle vene, convinto fin da bambino che il suo tocco provochi la morte di chi osa anche solo sfiorarlo, combatte ogni giorno contro i suoi demoni, gli stessi che la notte gli fanno rivivere ogni suo incubo, ogni sua paura.
Fin dalla nascita ha sempre saputo di essere diverso, che la sua mente non ragionava come quella degli altri bambini, faceva fatica a integrarsi, a leggere le espressioni sul volto dei suoi coetanei.
Lo hanno portato a credere di essere maledetto, di aver il fuoco nelle vene, lo stesso che hanno cercato nei modi più atroci di far spegnere.
Sarà solo quando non riuscirà più lui stesso a spegnere le fiamme, quando ormai pure i suoi più cari amici lo credono spacciato, che proprio Maddie si farà avanti.
Perché se lui l'ha liberata dalle sue catene, lei vuole esserci per lui, per il suo Flame. Si rifiuta di credere che sia completamente perso nella sua pazzia, dal momento in cui tutto in lei grida quanto sia per lei la sua luce. Il suo lieto fine. Il sogno che non ha mai osato far avverare.

Cosa succederebbe se i loro mondi si sfiorassero? Se le loro mani si toccassero? Già una volta Maddie gli ha dimostrato che le sue fiamme con lei si placano. Che il fuoco che crede di aver nelle vene non la brucia.
Chi nei panni di Flame oserebbe anche solo tentare nuovamente la sorte sperando che la piccola degli Hangmen possa essere il suo antidoto?

Flame il tuo rifugio sarò io è un libro che porterò sempre con me. Due storie strazianti quelle dei protagonisti, che però insieme riescono a essere l'uno la cura dell'altra.
Ho sofferto come non mai ogni volta che un tassello della storia di Flame andava al suo posto, mostrandoci il motivo dietro la sua apparente pazzia, ciò che lo spinge a sfuggire al contatto.
Non nascondo che sin dall'inizio di questa serie sapevo a cosa sarei andata incontro con Maddie, ben conscia di cosa le fosse accaduto all'interno della Comune, ma leggerne nel dettaglio? Leggere in prima persona la sua sofferenza, la stessa che la accomuna al nostro uomo?
Ho speso parecchie lacrime con questi due, ma ammetto che arrivata quasi a due terzi del libro, dopo aver visto sbocciare quel sentimento fra loro come in uno dei migliori slow burn che abbia mai letto, il mio cuore ha spiccato il volo. La speranza è sbocciata, perché nessuno più di loro due si merita un lieto fine, e aver potuto assistere a tutto ciò in prima fila non ha fatto altro che farmi ringraziare l'autrice per il miracolo che ha compiuto nello scrivere questo libro.

Non nascondo che la serie Hades Hangmen non è per i deboli di cuore, le tematiche qui affrontate sono molte ed inevitabile è per me taggarlo come dark romance. Non tratta solo di violenze psicologiche e fisiche, di abusi e di sette, ma di realtà che son spesso celate. Tillie Cole in questa serie non si è mai risparmiata dal mostrarci le realtà più disparate, il dark in quanto tematiche delicate, talvolta anche riguardanti i minori. E' la regina degli HEA, ma per giungerci quante lacrime ho versato con Flame e Maddie. Quanto il mio cuore ha sanguinato.
Ogni volta che leggo un dark romance, conscia delle avvertenze, mi cimento nella lettura con la mente libera dai pregiudizi e, anche in questo caso, ne sono stata ripagata, perché Flame resta, e resterà sempre, uno dei miei dark romance preferiti, uno degli slow burn a cui non saprò mai dire di no.

E se posso darvi un mio commento personale, se non sono malconci, con un passato strappacuore, non mi piacciono. Mi sono innamorata di Z al primo sguardo, e con Flame è stato lo stesso sin dal primo momento anni fa.

Il libro in pillole
- pov alterno in I persona, alternato tra passato e presente
- autoconclusivo, III vol Hades Hangmen series
- tropes: mc club, bikers, dark romance, slow burn
- TW: abuse, violence,




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