I used to be “Isabel Jenkins, child prodigy.” As lame as that sounds, at least it was an identity. But now I’m not sure what I am. I just failed the most important exam of my life—the emotional readiness test required to get into a medical residency program—and it turns out my parents can’t stand each other. Now I’m trying to figure out how to pick up the pieces of my life, and that means re-enrolling as a college freshman, but this time I’m shutting the books and majoring in being eighteen.
But so far, my roommate hates me and I’m not into the party scene. The only good thing about school has been getting to know my insanely hot RA. Marshall Collins makes me wonder about everything I missed while I was growing up too fast. Pretty soon we’re hanging out constantly, but for the first time, I find myself wanting more than a no-strings-attached physical relationship. And the lesson I really need is one Marsh definitely can’t teach me: love. Because I’m going to be alone forever if I don’t learn fast.
Isabel “Izzy” Jenkins è un genio. Con un Q.I. fuori dalla norma, a soli diciotto anni ha già completato la scuola di medicina, il tirocinio in chirurgia, ed è a un passo dall’ottenere l’ambito posto nel programma di chirurgia della John Hopkins, il sogno della sua vita.
Ma quando fallisce il test attitudinale valido per l’ammissione al programma, è costretta a guardare in faccia la realtà. Il suo eccellente, ma innaturale, percorso educativo, l’ha preparata ad essere un buon chirurgo, ma un pessimo essere umano. Isabel, infatti, è tanto intelligente, quanto socialmente incapace ed emozionalmente ottusa quando si tratta di relazionarsi agli altri, al punto di diventare quasi arrogante, a volte. Nessun filtro tra bocca e cervello e zero tatto quando si tratta di comunicare ai pazienti informazioni sensibili.
Con in mente il praticantato alla John Hopkins, e seguendo il consiglio del padre, Isabel si iscrive all’università dell’Illinois, con l’obiettivo di integrarsi tra i suoi pari e collezionare quelle esperienze di vita che possano insegnarle ad essere un medico, e una persona, migliore.
Nonostante i tentativi della protagonista di celare la sua identità, lasciando a casa i panni della Dottoressa Jenkins e vestendo quelli di una “normalissima” matricola diciottenne, il primo giorno di scuola, Izzy incontra Marshall Collins, affascinante responsabile delle matricole, eterno portatore di flip-flop e risaputo bravo ragazzo dal fisico niente male, che al liceo aveva come insegnante di biologia proprio la mamma di Izzy.
Marshall promette di mantenere il segreto, e i due diventano amici, sebbene chiaramente attratti l’uno dall’altra.
“Aren’t you, like, a doctor already? What are you even doing here?”
Good question , Marshall Collins. Maybe you’re a genius, too.”
Fin dal primo giorno, i problemi di socializzazione di Izzy iniziano a crearle grossi problemi. La sua completa incapacità a formare sane relazioni interpersonali con il prossimo, è causa di continui (e divertentissimi) malintesi tra lei e i suoi compagni, e in Marshall, Izzy troverà l’unico amico che è disposto a venire a patti con la sua “unicità”. La aiuterà perfino a redigere una lista di cose da fare per diventare una normale diciottenne.
Il rapporto tra Izzy e Marsh si evolverà in qualcosa di più profondo solo quando, in seguito a un incredibile e straziante colpo di scena, i due scopriranno le loro rispettive vulnerabilità e debolezze.
Avrete ormai capito che Third Degree non è il classico New Adult, in cui la protagonista femminile ha la forza di volontà di una patata bollita e il protagonista maschile andrebbe denunciato per eccesso di testosterone; dove lei si sente racchia, ma in realtà è una gran figa, e dove lui è oh, così figo, ma dalla personalità di un cavernicolo con clava.
Marshall è sì, affascinante e con un bel fisico, ma è anche dolce e sensibile, un perfetto connubio tra il tipico ventenne un po’ arrogantello e il figlio di mezzo di una grande famiglia unita. Quando poi scoprirete il suo segreto, non potrete non innamorarvi di lui.
E Izzy, è Izzy. Mi ha fatto ridere, mi ha fatta imbarazzare per lei, e sebbene la sua totale mancanza di empatia a volte, sia decisamente irritante, non si può non volerle bene. Quando scopre che i suoi genitori stanno per separarsi, ti accorgi che quello che vedi di lei è soltanto una maschera che ha indossato, per proteggere il suo cuore spezzato.
La chimica tra i due è genuina e per niente abusata. Leggerete una storia d’amore che procede per passi, senza bruciare le tappe. Non mancano le scene di sesso, ma si mescolano benissimo con la trama, sexy e dolci al punto giusto.
“You’re pretty sneaky about all this accidental touching.” He releases me and steps back. “What do you mean?”“Almost kissing me, what, twice now? And at least thirteen incidents of skin-to-skin touching, beginning with the unnecessary blindfold, but usually it’s carefully inserted into our current conversation and very relevant , so … well done, Marsh. You have a gift.” I flash him a grin and wait for him to look flustered or backpedal and make up excuses. He returns the smile and continues walking toward our building. “Oh … I guess I should have said, ‘What do you mean by accidental?’” He leans in, the tip of his nose brushing against the side of my face, causing a shiver to run up my spine. “I assure you that if I get into your personal space, it’s completely intentional.”
I personaggi principali di questo libro subiscono una vera e propria trasformazione, man mano che la storia scorre. Crescono, e tu cresci insieme a loro. Maturano, imparano a fidarsi degli altri, esponendo i propri punti deboli.
Third Degree è una vera e propria boccata d’aria fresca, in questo senso.
I personaggi secondari, inoltre, non sono solo delle macchiette costruite ad hoc per far andare avanti la storia, ma riescono ad aggiungere un altro peso alla trama. Potreste aspettarvi di tutto da Kelsey e Shirtless Carson.
La penna di Julie Cross è scorrevole e intrigante. Non riuscivo a mettere giù il kindle, una volta iniziata la storia. La parte relativa alla terminologia medica sembra abbastanza ricercata per sembrare vera, ma senza appesantire la trama. Il personaggio di Izzie è credibile, nonostante la figura del genio-bambino/ genio-socialmente-inetto, sia qualcosa di già visto nella letteratura e nella televisione, ed è proprio il suo passato che riesce a convincere anche il più scettico dei lettori. L’inglese è di difficoltà media, fatta eccezione per i termini medici.
Consiglio Third Degree a chi ha voglia di leggere una storia d’amore reale, ma, al tempo stesso, da favola. A chi desidera scoprire il lato più maturo del New Adult, che non ha bisogno di fisici stra-pompati e scene di sesso in versione Cirque-du-Soleil per risultare accattivanti. Finirete la storia e avrete voglia di leggere ancora di più su Izzy e Marshall.
Julie Cross lives in Central Illinois with her husband and three children. She’s a former gymnast, longtime gymnastics fan, coach, and former gymnastics program director with the YMCA. She’s a lover of books, devouring several novels a week, especially in the young adult and New Adult genres. She’s also a committed (but not talented) long-distance runner, creator of imaginary beach vacations, Midwest bipolar weather survivor, expired CPR certification card holder, as well as a ponytail and gym shoe addict.
Goodreads: https://www.goodreads.com/book/show/18590125-third-degree?ac=1
Sito autrice: http://www.juliecrossbooks.com/p/home-page.html
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