Non si ruba qualcuno a chi non lo possiede.
Quella di Nicole doveva essere la vacanza perfetta, tre settimane da trascorrere in un villaggio turistico con gli amici di sempre e il flirt dell’estate precedente.
Ma nella sua vita appare Luciano, e tutto cambia. Luciano è silenzi, è mistero, è diverso dai ragazzi che è solita frequentare. E, paradossalmente, sembra essere l’unico uomo capace di attraversare la cortina di cinismo e disincanto dietro la quale Nicole ha scelto di nascondersi. Luciano però cela un segreto, un fardello troppo grande da portare. E inoltre ha qualcuno ad attenderlo a casa, fuori dalla bolla in cui lui e Nicole stanno vivendo in quelle settimane. “Mai e poi mai entrare in competizione con un’altra donna” recita uno dei comandamenti di Nicole. Riuscirà a infrangere le sue stesse regole seguendo il cuore?
Una storia d’amore con la A maiuscola, un romanzo per sognare e riflettere.
Un romanzo che doveva essere solo una
favola, si è tramutato in una storia impegnata e con un messaggio importante.
Questa è la storia scritta da Veronica.
Finalmente è arrivata l'estate e per
Nicole e Connie significa: campeggio, rivedere la compagnia di amici delle
vacanze e una bella abbronzatura dorata sulla pelle.
Con il cuore pieno di entusiasmo e
speranza si mettono in viaggio per iniziare la loro vacanza, che si rivelerà
essere la più importante della loro vita.
Giunte finalmente alla meta, ritrovano
il villaggio del campeggio esattamente come lo avevano lasciato: la pineta, la
pista da ballo, il baretto sulla spiaggia con il calcetto e i loro amici a fare
casino.
Pero, c'è una novità: un nuovo gruppo di
ragazzi si è aggiunto alla vecchia compagnia. Il problema non sussiste, vale sempre il detto "più
siamo più ci divertiamo", se non fosse che due di loro, Luciano e Marcello,
attirano le attenzioni delle amiche di Milano e renderanno la vacanza
decisamente più interessante.
Lasciate che vi presenti i personaggi di
questa storia.
«Figuriamoci! Tu combini storie a tutti ma non sia mai che qualcuno lo faccia con te. Non è che stavolta è quello giusto?» Faccio una smorfia con le labbra arricciate. «Impossibile… mi conosco troppo bene.»
La protagonista è Nicole. Una ragazza
comune, poco più che ventenne che cerca di capire cosa vuole fare nella vita,
ma che si deve scontrare con la durezza della realtà. Il suo carattere
sarcasticamente goliardico la rende eccezionalmente unica; nella sua voglia di
divertirsi e non pensare ai veri problemi della vita, cela un'insicurezza e un
lato vulnerabile insospettabile a molti. Per quanto possa sembrare indifferente
all'amore e affezionata al suo quasi perenne stato di nubilato, ne ha invece
un'alta stima e desidera capitolare per qualcuno per cui ne valga davvero la
pena.
«Arriverà, solo… non voglio sentirmi sotto pressione per questa cosa.» Il suo sguardo si addolcisce mentre la sua mano si posa sulla mia. «Ma io sono certa che quella persona esista e che la incontrerai presto. Mi chiedo solo se, quel giorno, ti darai la possibilità di ammetterlo.»
Luciano rappresenta tutto quello che
aveva cercato in un uomo ma che non sapeva di volere, ha talmente chiuso la
porta in faccia all'amore a doppia mandata da non aver capito quello che voleva
finché non ci ha sbattuto il naso.
«Una cosa però te la posso garantire: i silenzi di Luciano non sono mai vuoti.» Ogni volta che mi è stato chiesto, non sono mai stata in grado di spiegare quale avrebbe dovuto essere la caratteristica principale del ragazzo giusto per me, quello per cui “ne sarebbe valsa la pena”. Ora, invece, lo so. È esattamente questa.
L'intensità di Luciano vi entrerà sotto pelle come pochi personaggi hanno saputo fare.
Poco più grande di Nicole, si trova nel
suo stesso villaggio, perché coinvolto nei piani vacanzieri di un amico in
comune. Dire che è un ragazzo silenzioso è davvero un eufemismo; i suoi sguardi
seri e intensi prendono il posto delle parole che non esprime verbalmente. Se
all'apparenza può sembrare disinteressato o addirittura scostante, nel suo
cuore alberga un tumulto di emozioni insospettate, dovute a un passato non
troppo remoto, che ancora lo perseguitano.
“[…] ho cominciato a respirare solo nel momento in cui ho capito di avere notato te, l’attimo in cui ho iniziato a volerti senza sentirmi in colpa.»
Li potremmo definire due maschere a
confronto!
Il rapporto tra Nicole e Luciano può
essere paragonato ad un tango, una danza dove ci si guarda e studia, la
passione avvicina e incendia i ballerini, le distanze si riducono per poi
ripresentarsi. Tutto inizia con un gioco di sguardi, quasi una sfida per vedere
chi abbassa gli occhi per primo.
Luciano sta guardando nella mia direzione, immobile, e io mi trovo sotto la luce fin troppo intensa del lampione per credere che possa non avermi notato. Inspiegabilmente divento nervosa. Come può questo ragazzo, in pratica un estraneo per me, provocarmi reazioni tanto bizzarre, e perché la mia natura, di solito scettica, questa volta non si sta imponendo obbligandomi a considerarle soltanto coincidenze?
Il tutto poi diventa ancora più
accattivante fino al punto di ebollizione, ma un ostacolo di notevole rilevanza
impedisce a Nicole di seguire il suo istinto obbligandola a ragionare, forse
troppo, su quale sia la scelta da prendere.
Voglio che sia il mio punto di partenza, il motivo del viaggio e la meta finale. Voglio solo lui. Voglio tutto con lui.
Gli amori estivi hanno colori sfocati,
ci si lascia andare senza pensare alle conseguenze, consapevoli del fatto che
nessuno investe mai in essi, per via della distanza chilometrica oppure di qualcuno
che sta aspettando a casa.
In questo caso, il sentimento che si è
sviluppato tra Nicole e Luciano è forte e pone molti interrogativi, soprattutto
morali. Dove Nicole è sempre stata una donna razionale ma spontanea, adesso si
ritrova a desiderare con tutta se stessa di vivere appieno questa storia ignorando
ogni componente disturbante, fidandosi del suo istinto e prendendo la gravosa
responsabilità di doversi guardare allo specchio consapevole di aver preso la
scelta per lei più giusta.
«Dove sei andata con la testa?» mi sussurra all’orecchio, e le farfalle tornano a svolazzare nel mio stomaco.
«Dove non sarei dovuta andare» rispondo, strofinandogli la guancia nell’incavo del collo.
Luciano vive in un continuo dibattito
con se stesso; non può negare l'attrazione e il coinvolgimento sempre più forte
che prova per Nicole ma le catene alle quali è stato legato sono ancora troppo
pesanti, e forse ci vorrà qualcosa di più che un flirt estivo per
distruggerle.
Si tratta davvero solo di un flirt, o
sono nati dei sentimenti strada facendo?
«C’è solo un desiderio che potrei esprimere» dichiara all’improvviso, interrompendo il mio rito. Mi fissa sentitamente, intrecciando le dita alle mie. «So che sei allergica alle cose dolci e che questa ti sembrerà una frase da ragazzini, ma… vorrei che quest’estate non finisse mai.»
Non devono per nessuna ragione al mondo
essere dimenticati i personaggi secondari di questo romanzo: Connie e Marcello
sono delle ottime spalle, per non parlare del resto del gruppo di amici che
tanto riporta ai bei momenti trascorsi durante le nostre vacanze estive!!
Lo stile di Veronica è qualcosa di
spettacolare, pulito, fresco e lineare. Dialoghi divertenti e ben strutturati
si alternano all'analisi profonda dei protagonisti presentata dal punto di
vista di Nicole; l'approfondimento sulle loro riflessioni è doveroso e
indispensabile, ma la sua presenza non appesantisce affatto la lettura. Si entra facilmente in empatia con loro e
il progredire della loro relazione in stile montagne russe, tiene incollato il
lettore fino alla fine della storia. Gli interrogativi morali che possono
entrare nella mente di chi legge sono più che comprensibili, a mio avviso non
tolgono nessun valore alla scelta della protagonista, in quanto più che
ampiamente motivata e frutto di un struggimento sincero e sentito.
Sono stata travolta dalla perfezione
dell'unione di questi protagonisti, come riescono ad avvicinarsi per poi
allontanarsi. Si rapportano in un modo diverso e nuovo rispetto a tante coppie
di questo genere letterario: i loro silenzi sono carichi di emozioni, i gesti
appassionati sia nel bene che nel male. Non pensate di averli capiti fino in
fondo, solo la fine potrà confermare se le vostre deduzioni erano esatte.
Ho amato moltissimo questo romanzo, l'ho
visto crescere, maturare ma restare fedele al messaggio iniziale.
Il contesto della vacanza estiva porta
inevitabilmente a ripensare ai nostri amori estivi, a riflettere su come ci
saremmo comportati noi al posto loro e a desiderare di ritornare indietro nel
tempo per rivivere quei momenti di spontaneità.
In un mondo editoriale dove si punta ai
soliti cliché per attirare l'attenzione del lettore, in questo libro troviamo
ciò di cui tanto si sentiva la mancanza in una lettura del genere Romance: la
semplicità. Grazie ad essa, il lettore si ritrova appassionato alla trama e a
viverla come se fosse uno spaccato di vita vera piuttosto che una favola.
Un bel ricambio d’aria in questo mondo
letterario consunto ed esausto.
In un'atmosfera che ha il profumo del
mare, che pizzica come il sale sulla pelle dopo una giornata trascorsa al sole,
che scoppietta come un falò sulla spiaggia a mezzanotte, godetevi la lettura
del romanzo d'esordio di Veronica Pigozzo.
Veronica Pigozzo, milanese, vive con il compagno Jonatan e il gatto nero Boo, chiamato così in onore della serie paranormal "La Confraternita del pugnale nero" di J.R. Ward, di cui è una fan da sempre. Nel tempo libero, come ogni autore o aspirante autore che si rispetti, ama leggere. Gioca a pallavolo da quando aveva 9 anni ed è co-amministratice del blog Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girls.
È difficilissimo stare dall'altra parte, questa volta.
RispondiEliminaSpero che tutti gli autori che recensisco si sentano come me in questo momento...
Un'emozione per cui non hanno ancora inventato aggettivi.
Grazie di cuore per questa nuova esperienza, per il tempo che mi è stato dedicato e per la sensibilità utilizzata per questa analisi... no words