lunedì 22 gennaio 2018

Wildcat di Scarlet Blackwell





È un gatto selvatico che deve essere domato…
Dexter Summerfield, star americana della TV ormai alla frutta, è allo sbando in Inghilterra, senza amici e con una carriera segnata più dagli scandali che dai successi. Il suo capo gli concede un’ultima possibilità: deve andare alla ricerca dello sfuggente gatto selvatico scozzese per un documentario naturalistico. Ma accettare il lavoro significa ritrovarsi faccia a faccia con Kade Macbeth, cameraman solitario e pericolosamente sexy, loro due da soli per una settimana nei boschi delle Highlands scozzesi. Kade è dichiaratamente gay, ma Dexter è etero… o no?



In questo breve romanzo l’autrice si discosta molto da lavori precedenti come “Inferno” per mantenere un’impronta più dolce da romance.
Dexter, voce narrante a cui si accosta solo per brevissimi paragrafi il pov di Kade, è un egocentrico e narcisista nonché bigotto ed omofobo. Di certo non una grande premessa, soprattutto per il cameramen Kade, apertamente gay, calmo e silenzioso.
Potrebbe sembrare la solita storia dove gli opposti si attraggono e dove un gay velato, dopo una vita di repressione, si decide ad uscire dall’armadio. In realtà, sotto un’apparente velo di commedia romantica, non manca l’introspezione caratteriale di Dexter e il vederlo altalenare tra ciò che vorrebbe e ciò che crede sia universalmente giusto fa male al cuore.
Kade è un personaggio dolcissimo e positivo, ci si domanda quanto sia masochista a volere un tipo come Dexter, ma quando l’acido e collerico conduttore abbassa la guardia e si mostra in tutta la sua vulnerabilità, è impossibile non cedergli.
Detto questo, si tratta di una storia ben scritta e scorrevole anche se avrei amato leggere qualche dialogo in più e qualche scena appassionata in meno, almeno da poter giustificare l’assurdo insta-love (non ammesso) tra i due protagonisti.
Trovo che l’autrice abbia dato prova di buona versatilità nella scrittura se si pensa a quanto fosse cupo e tormentato “Inferno” al contrario di questa che si potrebbe quasi definire una commedia romantica.
Insomma, nonostante la prevalenza di scene hot che comunque rappresentano sicuramente un punto di svolta non solo ai fini della storia, ma anche nell’ammissione di Dexter della sua vera sessualità, ho apprezzato questa lettura che mi ha fatto ricordare quanto sia bella e selvaggia la natura scozzese ed imprevedibile il suo clima.




C’erano una tale speranza e innocenza nei suoi occhi che Dexter si sentì toccare il cuore. Una dolcezza che lo fece sciogliere e gli infiammò il ventre. «Che cosa c’è in te che non dovrebbe piacermi, Kade? Sei l’uomo migliore che io conosca. Non capisco perché qualche bastardo fortunato non ti abbia preso per sé anni fa.»

Dexter lo fissò per un momento. C’era di nuovo quel dolore nel suo petto, quello che aveva provato per tutta la settimana. Quello che sembrava scatenarsi con la sua vicinanza, come se l’uomo infilasse una mano nel suo torace e prendesse in pugno il suo arido cuore.

Quando si rese conto che le lacrime che gli rigavano le guance non mostravano alcun segno di fermarsi e gli stavano ostruendo la vista, si fermò a lato della strada. Là strinse il volante, poggiandovi sopra il viso, mentre singhiozzava di dolore per l’arrogante americano che aveva portato il suo cuore a Londra con sé.


Scarlet Blackwell scrive romance erotici.
Scarlet preferirebbe ficcarsi degli spilli negli occhi piuttosto che stare su Facebook, ma ora lo vede come un male necessario.
Vi prega di unirvi a lei per inutili divagazioni sulla scrittura, per chiacchierare di uomini eccitanti e per aiutarla ad ambientarsi.



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