martedì 23 gennaio 2018

NATALE ANCHE AD AGOSTO di Claire Bizet


"Non passa un istante in cui io non ti desideri, in cui non desideri assaggiarti. Che io sia dannato ma non posso più resisterti."

Lui è un cuoco di fama internazionale. Lei una frana ai fornelli. Cosa succede quando le loro strade s'incontrano? Corinne è una ragazza disillusa, senza peli sulla lingua e per nulla interessata ad avere una relazione seria. John è un ragazzo sfacciato e sicuro di sé che protegge con le unghie e con i denti ciò che ama. Con lo zampino delle amiche, Corinne sarà catapultata in un mix di odori ed emozioni impossibili da governare, di sapori e di passioni impossibili da ignorare. Per la prima volta capirà cosa vuol dire veramente "sentirsi a casa" e vivrà la magia del Natale che finora le era stata negata. Ma John nasconde un segreto, qualcosa che Corinne non si aspetta, un ingrediente che potrebbe alterare l'equilibrio delle loro vite.
Natale è sinonimo di bontà, gioia e soprattutto altruismo, è il periodo dell’anno in cui anche l’impossibile può diventare realtà. Certo, affinché il miracolo avvenga, sono necessari diversi fattori, (tempo e fortuna, infatti, non sono da sottovalutare) e la complicità di un buon amico, uno che conosce a fondo la situazione e sa come muoversi per risolvere l’eventuale problema. Corinne, la protagonista della novella, è davvero fortunata perché può contare sulla sua buona amica per superare un momento non proprio positivo. Nonostante la giovane età e un lavoro stabile, la ragazza non è affatto felice, non ha mai avuto un fidanzato e, anche se non lo vuole dare a vedere, sotto sotto ci sta male. Se a questo aggiungete l’imminente arrivo delle feste natalizie, comprenderete quanto possa essere difficile per lei sopravvivere senza sprofondare nel baratro della depressione.

«A dire il vero stare da sola è una meraviglia: nessuno che ti rompe le palle per via della gelosia o perché lo trascuri o perché hai bisogno dei tuoi spazi; nessuno che lascia roba sporca per casa, pensando di avere una schiavetta personale che lava, stira e cucina per lui! Splendido, semplicemente splendido.»

Povera Corinne! Meglio vivere chiudendosi in se stessa e preservare il cuore da ulteriori attacchi piuttosto che restare a guardare la gioia degli altri. Che vadano tutti al diavolo! Lei non ha bisogno di nessuno. Le amiche, però, la pensano diversamente ed escogitano un piano simpatico e originale per scuoterla e spingerla a ricominciare. Le regalano un corso di cucina e uno chef personale. Se vuoi conquistare il cuore di un uomo, prendilo per la gola!
«Alle ventuno e trenta il cuoco, un italo-americano trentenne, suonerà alla tua porta per la tua prima lezione. Abbiamo pensato a tutto, non devi subire nemmeno lo stress di spostarti con la macchina.»

L’argomento trattato è senz’altro vincente, anche se non proprio originale. La novità in questo caso sta nella totale inesperienza della protagonista: Corinne non è né un critico in materia né una cuoca provetta. Al contrario, in cucina non sa proprio dove mettere le mani e non immagina cosa può nascondersi dietro questo mondo a lei estraneo. Le basta osservare lo chef all’opera per restare affascinata: John all’opera è qualcosa di unico e non solo per la sua bravura.

Si avvicina a me, facendomi sentire a disagio. La giacca da chef con su scritto il suo nome aderisce perfettamente al suo corpo, celandone però ogni ricamo della sua muscolatura che posso solo immaginare.
Fa proprio caldo questa sera, quasi quasi avrei bisogno di spogliarmi…


Una volta superata la diffidenza iniziale, la loro interazione si trasforma in qualcosa di inaspettato, tra succulenti pietanze e divertenti siparietti, entrambi realizzano il loro sogno.  

Dolcezza, sensualità, erotismo e ironia sono le componenti di questa breve novella scritta in uno stile pulito e lineare. I personaggi sono radiosi, positivi, in loro non c’è una sbavatura, né un’ombra ma solo solarità e bellezza. Ogni pagina trabocca d’amore e dolcezza com’è giusto che sia per una favola romantica prettamente natalizia. Il bello però è che si può leggere sempre perché, proprio come dice il titolo, il natale può arrivare anche ad agosto.





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