Terza tappa per il blog tour organizzato in occasione dell'uscita del romanzo di Jessica Guarnaccia, TUTTI I MIEI DOMANI, edito Leggereditore.
Le nostre Cosmo Girls vi presentano l'intervista ai due protagonisti di questa emozionante storia!
Per la prima volta nella sua vita, Rachel ha preso una decisione importante: scoprire la storia della propria famiglia. Su questo tema il suo integerrimo padre, il pluridecorato generale Blake, le ha sempre mentito, finché una lettera inattesa non ha aperto uno spiraglio su un passato che per troppo tempo le è stato nascosto. C'è un solo uomo ad avere le risposte che Rachel cerca, e un solo luogo in cui trovarle: un nonno di cui ignorava perfino l'esistenza e che vive a Woods Hole. Così Rachel lascia Boston alla volta di quel minuscolo villaggio sulla costa del Massachusetts. E se all'inizio del viaggio tutto sembra remarle contro, gli abitanti di Woods Hole si dimostrano ben presto accoglienti e calorosi. Tutti eccetto Aaron Caine, uno speaker radiofonico fastidiosamente attraente, a cui proprio non piace quella principessa viziata arrivata dalla città. Donne simili portano solo guai, lui lo sa bene. Eppure proprio Rachel potrebbe essere l’unica capace di salvare la sua trasmissione... e il suo cuore ferito.
Tra battibecchi esilaranti, complicità e buona musica, l’attrazione tra Rachel e Aaron finisce per emergere. E, inevitabili, arrivano i veri e tanto temuti guai…
Ciao Rachel, è un
piacere averti tra noi. Per chi non ti conoscesse, ti andrebbe di raccontarci
chi sei?
Rachel: Signorsì signora! Mi chiamo Rachel Amelia Blake, ho
28 anni e nella vita sono… be’, sostanzialmente la figlia del generale Blake.
Il tuo viaggio inizia
grazie a una lettera, dove scopri che la tua vita è stata basata su delle
bugie… com’è stato aprire gli occhi, vedere la propria vita in modo diverso?
Come ti sei sentita mentre leggevi quelle righe?
Rachel: Credo che una parte di me lo avesse sempre
sospettato, ma era più facile credere alle bugie del generale che non mettersi
contro di lui. Credo di aver provato mille emozioni mentre leggevo la lettera
di Sebastian: mi sono sentita tradita dall’uomo che in teoria avrebbe dovuto
proteggermi, sono stata arrabbiata con lui, ma soprattutto mi sono sentita
sola. Tutte le mie certezze sono crollate leggendo quelle parole e non c’era
più nessuno al mio fianco che potesse ricostruirle. Ho dovuto imparare a
cavarmela da sola.
È proprio per quella
lettera che arrivi in questa piccola cittadina, Woods Hole. Se Will ti ha
aiutato, offrendoti una spalla quando più ti serviva, non possiamo dire lo
stesso di suo fratello… Qual è stato il primo pensiero su Aaron? Puoi anche non
censurarti!
Rachel: I Caine sono stati fantastici, accoglienti fin dal
primo momento: è merito loro se non ho girato i tacchi all’istante per
tornarmene a Boston, nonostante Aaron.
La prima volta che l’ho visto ho pensato che fosse un barbone: con
quell’aspetto trasandato e i suoi modi rudi, non avrei mai detto che potesse
far parte della famiglia. Poi ha parlato ed è stato anche peggio: da barbone a
“gran figlio di…” il passo è stato breve.
Sappiamo che nel tuo
Ipod ci sono playlist per ogni momento, ma… Che significato ha per te la musica?
Rachel: La musica è… tutto. Sarà banale, ma non c’è un altro
modo per definire ciò che rappresenta. Durante la mia infanzia è stata il
legame tangibile tra me e la madre che non ho mai conosciuto, crescendo è
diventata semplicemente parte di me. Non potrei farne a meno.
Woods Hole, tuo
nonno, ma anche Aaron e la sua famiglia imperfetta, sono stati tutti
protagonisti della tua trasformazione… da ragazza che asseconda il padre,
persino nelle scelte dei ragazzi da frequentare, a peperino che non le manda a
dire. Qual è stato il momento in cui hai capito che non c’era da scoprire solo
il segreto della tua famiglia, ma anche la vera Rachel?
Rachel: Non c’è stato un momento preciso in realtà. Credo
che la lettera abbia innescato il cambiamento, ma è stato l’arrivo a Woods Hole
a renderlo possibile. Non essere più sotto l’influenza del generale e dover
lottare per far valere la propria opinione, erano esattamente le sfide che mi
servivano per scoprire chi sono davvero.
Per tornare al tasto
dolente della tua permanenza a Woods Hole… Aaron. Uno zoticone, arrogante,
prepotente, ma che sa essere anche affidabile, dolce, maturo. A volte ci è
sembrato bipolare, non trovi?
Rachel: In effetti…
Aaron: In effetti, cosa, principessa?
Rachel: Andiamo, non sei stato esattamente il principe
azzurro della situazione. Forse non proprio bipolare, ma un tantino lunatico…
Aaron: Ho capito, lasciamo perdere.
Che bella sorpresa…
ciao Aaron, a cosa dobbiamo questa piacevole interruzione? Ma soprattutto, non
fare il maleducato, presentati ai lettori del nostro blog.
Aaron: Il mio invito deve essersi perso tra i biglietti
delle mie fan, ma non potevo mancare, in fondo è anche la mia storia. Sono lo
speaker radiofonico più sexy di Cape Cod, c’è davvero bisogno di una
presentazione?
Siamo sinceri… non
hai dato il meglio di te con Rachel, sei stato un villano all’inizio. Ti
saresti comportato così anche con un’altra ragazza o è proprio la nostra Rachel
a farti dimenticare le buone maniere?
Aaron: Sono voci false e tendenziose. Sono sempre stato…
be’, insomma… ma l’avete vista?
Rachel: Caine…
Aaron: Due anni di indifferenza verso il genere umano e poi
arriva lei e si mette in testa di affogare davanti alla mia barca: con tutte le
buone intenzioni del mondo, capisci che…
Rachel: Non stavo affogando, quante volte ancora devo
ripeterlo?
Aaron: Vedi di cosa parlo? È impossibile.
Ti abbiamo
conosciuto, da bellissimo burbero arrogante, sei sbocciato, come un fiore a
primavera, mostrando nuove sfaccettature del tuo carattere. Chi, cosa e/o quando
hai capito di poterti aprire, di lasciarti andare?
Aaron: Quando ho capito che non sarei riuscito a liberarmi
di lei in nessun modo… perché non volevo farlo.
Conducete un
programma radio insieme, dove i vostri battibecchi appassionano gli ascoltatori.
Ormai lavorate insieme da un po’ di tempo, quindi vi chiedo… quali sono i pregi
e i difetti del vostro collega?
Rachel: Devo ammettere che quando lavoriamo insieme è sempre
molto professionale, la puntualità non è il suo forte, ma ormai ci ho fatto
l’abitudine.
Aaron: Lei è perfetta… durante le playlist, quando non
parla.
Cosa cambiereste
dell’altra persona? E cosa non vorreste cambiare mai, per nessun motivo al
mondo?
Rachel: Butterei via tutti quegli stracci che chiama
vestiti, ma per il resto… devo ammettere che non è così male.
Aaron: Mi vuoi senza vestiti? E poi il pervertito sarei io?
Rachel: Non è quello che ho detto… e stai evitando la
domanda.
Aaron: Be’, così su due piedi, non mi viene in mente niente.
Facciamo che la tengo così com’è.
Chiudiamo con una
richiesta particolare…. Aaron, che canzone rappresenta al meglio la nostra
Rachel? Rachel, tu riesci ad associare ad Aaron una canzone? Siamo tutti
curiosi sulle vostre scelte musicali!!
Rachel: Caine è in ogni canzone, da molto tempo ormai.
Aaron: E io ne ho scritta una solo per lei.
Grazie per essere
stati con noi!
Rachel: Grazie a voi per averci ospitati.
Aaron: Sì, come dice lei. Il resto potete leggerlo da soli. Noi
dobbiamo scappare, c’è una trasmissione che ci aspetta.
Ricordatevi di seguire le altre tappe del tour per scoprire interessanti curiosità su questo romanzo!
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