Non tutte le
prigioni hanno le sbarre. In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne
non hanno alcun diritto, due sorelle non potrebbero essere più diverse l’una
dall’altra. Nomi è testarda e indisciplinata. Serina è gentile e romantica, e
sin da piccola è stata istruita per essere un esempio di femminilità, eleganza
e sottomissione. Sono queste le doti richieste per diventare una Grazia, una
delle mogli dell’erede al trono. Ma il giorno in cui le ragazze si recano nella
capitale del Regno, pronte a conoscere il loro futuro, accade qualcosa di
inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché, contro ogni
previsione, è proprio l’indomabile Nomi a essere scelta come compagna del
principe, e non Serina. E mentre per Nomi inizia una vita a palazzo, tra sfarzo
e pericolosi intrighi di corte, sua sorella, accusata di tradimento per aver
mostrato di saper leggere, viene confinata sull’isola di Monte Rovina, un
carcere di donne ribelli in cui, per sopravvivere, bisogna combattere e
uccidere. È cosi che entrambe si trovano prigioniere, l’una di una gabbia
dorata e l’altra di una trappola infernale. Per le due sorelle la fuga è
impossibile: un solo errore potrebbe significare la morte. E allora, quando non
c’è soluzione, l’unica soluzione è cambiare le regole.
Un romanzo
ribelle, all’insegna del girl power. Una storia che spinge a dire basta e
a reagire. Perché nessuno ha il diritto di decidere per te.