giovedì 31 luglio 2025

AVVENTURA D'AMORE di Elle Kennedy


Se hai diciannove anni e un padre rockstar in pensione che ti tiene sotto controllo di continuo, avere la possibilità di studiare all’estero e assaporare la libertà è un sogno che si avvera. Per questo, Abbey non ci pensa due volte prima di partire per Londra per un anno. Non vede l’ora di scoprire sé stessa, fare cose nuove e, soprattutto, conoscere le sue nuove coinquiline. All’arrivo, però, ha una sorpresa: le coinquiline in realtà sono coinquilini. Affascinanti, divertenti ed estremamente sexy, i ragazzi hanno solo una regola: le relazioni tra chi vive sotto lo stesso tetto sono proibite. Abbey non è mai stata una ribelle, ma all’improvviso non solo si ritrova a mentire a suo padre sulle persone con cui vive, ma anche a perdere la testa per due ragazzi che non può avere: uno dei suoi coinquilini e un musicista fidanzato. Tra segreti e bugie, Abbey riuscirà a cavarsela e soprattutto a capire a chi vale la pena donare il suo cuore?

#prodottofornitodaNewtonComptonEditori
#copiaomaggio
Care Cosmo, oggi recensisco per voi Avventura d’amore della mia amata Elle Kennedy, edito da #NewtonComptonEditori che ringrazio tanto per la #copiaomaggio. Ebbene sì, dopo pochi mesi dalla recensione di Metodo d’amore – che mi ha fatto venire voglia di recuperare tutto ciò che non avevo ancora letto della Kennedy – eccomi di nuovo qui con un nuovo libro che, però, non mi ha entusiasmata come mi aspettavo.

Quando si parla di Elle Kennedy, mi aspetto sempre ritmo, scintille e personaggi che ti entrano sottopelle. Avventura d’Amore aveva tutte le carte in regola per essere una lettura travolgente: un trasferimento a Londra, una “coinquilinità” mista e potenzialmente problematica, segreti di famiglia e un pizzico di mistero. Eppure, la sensazione che ho avuto è stata quella di un libro che promette tanto ma si accende troppo tardi, lasciandomi più perplessa che conquistata.

La protagonista, Abbey Bly, ha diciannove anni, una chioma rossa che non passa inosservata e un paio di occhi verdi che riflettono la sua voglia di libertà. Figlia di Gunner Bly, ex rockstar leggendaria, Abbey è cresciuta nella “bolla sicura” che il padre le ha costruito intorno dopo che, appena duenne, è apparsa sulla sua porta di casa, di fatto abbandonata dalla madre. Questo lato della sua storia è interessante e dà spessore al suo desiderio di indipendenza: quando ottiene l’opportunità di passare un anno alla Pembridge University di Londra, non ci pensa due volte e parte, determinata a scrivere finalmente la propria storia invece di limitarsi a osservare quelle degli altri.

L’arrivo a Londra, però, non è dei più semplici. A causa di un malinteso legato ai nomi androgini dei coinquilini – Lee, Jackie e Jamie – Abbey scopre solo una volta arrivata di dover condividere l’appartamento con tre ragazzi. Qui mi aspettavo dinamiche frizzanti e una tensione romantica alla Kennedy, ma devo dire che la storia fatica a trovare il ritmo.

Dei tre coinquilini, il mio preferito è stato senza dubbio Lee Clarke, un gigante dal cuore d’oro e dalla simpatia contagiosa, fissato con gli uomini di nome George. Gli altri due sono “Jamie” Kent, aristocratico, studente dell’Imperial College, allampanato e muscoloso, è forse il più serio e “contenuto”. Jack “Jackie” Campbell, australiano, rugbista, fisico da montagna umana e sorriso da far perdere la testa (ha le fossette!!!).

Sulla carta, Jack avrebbe dovuto far scintille, ma la famosa “Regola Jamie” (niente relazioni tra coinquilini, dopo un disastroso passato con l’ex coinquilina Fiona) taglia sul nascere ogni possibile tensione. È una scelta che capisco nella trama, ma che, a mio avviso, smorza troppo il potenziale romantico dei primi capitoli.

La storia prosegue su un binario più da rom-com, fino all’ingresso di Nate Mitchell, bassista di una band e amico della sorella di Lee. Lui è già fidanzato, e Abbey non intende superare i limiti, ma l’attrazione è immediata e complica il suo soggiorno londinese.

Non invado il territorio di altre donne, e mi vergogno di me stessa per esserci quasi cascata. Ma, allo stesso tempo, quel sempliciotto del mio cuore non la smette di saltellare come una scolaretta eccitata ogni volta che immagino la bocca di Nate sulla mia.

Parallelamente si sviluppa un filone di mistero e ricerca personale, che avrebbe potuto dare profondità alla trama ma che mi ha un po’ annoiata. Anziché aggiungere pepe alla storia, rallenta ulteriormente il ritmo, tanto che l’interesse vero arriva solo intorno al capitolo 21, e il “clou” della narrazione non si raggiunge prima del capitolo 30. A quel punto, però, il libro è già oltre la metà e non c’è più spazio per sviluppare pienamente l’intreccio.

«Sì. Cristo. Non c’è niente che desideri di più in questo momento che buttarti su quel letto e spaccarti la schiena». Sbatto le palpebre. «Come, scusa? Vuoi… ahhh». Come al solito, le mie guance si infiammano. «Mi sa che questa è un’altra delle tue espressioni australiane».

C’è da dire che Elle Kennedy resta magistrale nelle descrizioni: Londra è resa in modo vivido, e riesci quasi a sentire il contrasto tra la vita frenetica della capitale britannica e l’universo iperprotettivo da cui Abbey cerca di fuggire. Ho apprezzato la determinazione della protagonista a uscire dall’ombra del padre, ma – e questo è il mio grande “ma” – non sono riuscita a empatizzare del tutto con lei. Mi è piaciuta “a tratti”, ma non sono mai riuscita a fare davvero amicizia con la “sua voce”.

Mi viene in mente che nel giro di due ore sono passata dal pomiciare con Jack sul campo da rugby al flirtare con Nate tramite messaggi. Questo… non va bene.


I personaggi maschili, tolto Lee, li ho trovati piatti e poco memorabili, e il segreto rivelato nella parte finale più che sorprendere o emozionare finisce per spegnere l’entusiasmo. Certo, essendo un romance, l’amore finisce per trionfare, ma le scelte da fare e i conflitti interni arrivano troppo tardi e senza quella carica emotiva che di solito adoro nei libri della Kennedy.

In definitiva, Avventura d’Amore non è un brutto romanzo – ha momenti teneri, un’ambientazione suggestiva e qualche dialogo brillante – ma manca di ritmo e di tensione romantica. Se siete fan sfegatati di Elle Kennedy, potreste comunque volerlo leggere, ma non aspettatevi la brillantezza e la vivacità dei suoi titoli migliori. Mi dispiace molto non essere riuscita ad empatizzare né con la storia, né con i protagonisti ma, in tutta onestà, mi aspettavo davvero di più. E, forse, questo avverrà con il prossimo volume!

Buona lettura Cosmo!

Elle Kennedy è un'autrice canadese di bestseller, nota per i suoi romanzi rosa contemporanei e di suspense romantica. È cresciuta a Toronto e ha conseguito una laurea in inglese presso la York University. Fin da giovane, ha coltivato il sogno di diventare scrittrice, iniziando a scrivere seriamente durante l'adolescenza. Kennedy è autrice di numerosi titoli pubblicati da vari editori, tra cui la celebre serie "Off-Campus". 

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