A quindici anni, Joy, Tali, Luce e Zoe avevano promesso di restare amiche per sempre. Due anni dopo, però, tutto è cambiato e le ragazze a stento si rivolgono la parola. Quando Joy fa di tutto per riunire il gruppo, le quattro amiche decidono di ritrovarsi per una notte soltanto. Ma all’improvviso, mentre riaffiorano vecchi segreti e tensioni, succede qualcosa di inaspettato: il flash di una macchina fotografica catapulta le ragazze indietro nel tempo, all’estate magica in cui tutto è cominciato e anche finito…
"Qual è lo scopo, alla fine? ...Quante medaglie o buoni voti o onorificenze o titoli servono per poter finalmente dire basta e guardarsi intorno?"
Quante volte nella vita ci capita di riguardare vecchie fotografie e di chiederci "E se avessi fatto scelte diverse, dove sarei ora? E come sarei?".
Le quattro ragazze protagoniste di questo romanzo, però, hanno avuto qualcosa che non molti di noi possono sognarsi: un seconda possibilità.
Si ritrovano catapultate indietro di due anni; sono gli ultimi giorni di permanenza nel campus estivo, nel periodo della loro vita in cui tutto sembrava perfetto e il futuro già scritto.
Durante questo viaggio nel tempo, le loro certezze da quindicenni e le ambizioni di tutte cominciano a vacillare.
"Il passato ha qualcosa di fantastico. Mentre lo stai vivendo non te ne accorgi, ma c'è, aleggia intorno a te e ti spinge delicatamente in avanti con la sua misteriosa forza."
Tali, da sempre ossessionata dall'apparenza e dal essere sentirsi parte del gruppo "che conta", si scontra con qualcosa di molto concreto, è costretta ad abbandonare il suo egocentrismo e a concentrarsi sui veri problemi della vita e l'importanza dell'essere sinceri con se stessi e con gli altri.
Luce vive da tutta la vita con lo scopo di fare la cosa giusta. I suoi genitori, in particolare la madre, sono abituati vederla compiere sempre scelte ponderate, sensate. Persino per il suo ragazzo lei è una garanzia, la classica compagna che non può sorprenderti, abitudinaria fino alla nausea.
Eppure Luce vorrebbe rompere le righe e sentirsi finalmente libera da questa etichetta.
Zoe vive alla giornata, non ha grilli per la testa, non ha nessuno da accontentare. Eppure qualcosa dentro di lei non va. Non sa chi è, non sa come prendersi ciò che vuole o più semplicemente non vuole farsi domande di cui poi dovrebbe affrontare le riposte.
E infine c'è Joy, il vero enigma. Joy, con il suo allontanamento, ha segnato l'inizio del disgregamento della loro amicizia. Nessuno sa cosa l'abbia fatta scappare da loro, e nessuna della altre tre l'ha ancora perdonata per averle abbandonate. Tali, Luce e Zoe non immaginano il segreto nascosto dietro alla sparizione di Joy ma già dalle prime pagine è evidente che Joy tenga al loro rapporto e che non voglia altro che recuperarlo, con tutta se stessa.
"Nella vita ci sono momenti che non possono essere descritti con nessuna parola dei testi attitudinali per il college. Non c'è dizionario, in nessuna lingua, che contenga l'aggettivo giusto..."
Trovo il soggetto di questo romanzo appassionante e per quanto esistano altri film e romanzi con trame simili, ho apprezzato il modo in cui l'autrice ha sviluppato le quattro storie e la metafora del viaggio. Trovo infine il personaggio di Zoe e il percorso che compie nel corso delle pagine, molto interessante e toccante, nonostante fra le quattro sembri essere la meno "particolare".
Lexa Hillyer si è laureata in letteratura inglese al Vassar College e ha poi ottenuto un master in poesia alla University of Southern Maine. Ha lavorato per molti anni come editor per Harper Collins e Penguin, prima di partecipare alla fondazione dell’agenzia letteraria Paper Lantern Lit. Vive a Brooklyn con il marito.
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