PIANO DELL'OPERA:
"La musa della notte", maggio 2017.
"La cacciatrice di stelle", novembre 2017.
"La ladra di sogni", maggio 2018.
Spin-off "I figli del sole", maggio 2017, GRATIS.
In una Milano piena di incanto e di mistero, due fazioni sono impegnate in una lotta segreta da un tempo antichissimo: le streghe, donne dotate di terribili poteri magici, e i loro cacciatori naturali, gli inquisitori, uomini che di generazione in generazione si tramandano il compito di proteggere la popolazione dalla magia. Ma qualcosa comincia a cambiare quando nelle aule di un’università la strega Viviana e l’Inquisitore Arturo si incontrano come due normali studenti. L’attrazione è forte, ma né Viviana né Arturo possono dimenticare chi sono e da dove vengono.
“Ci vorrebbe tanta più forza di quella che noi abbiamo per non farci del male.”
“Le streghe sono tra noi. Sono donne malvagie, incontrollabili, senza morale. Ma noi siamo l’Inquisizione e sappiamo come combatterle.”
Eccomi tornata, Cosmo friends!
Oggi vi parlo di un libro che mi è piaciuto: “La musa della notte” di Sara Simoni.
La storia è ambientata a Milano ai giorni nostri e i protagonisti sono due giovani: Viviana, una strega a cui piace però mischiarsi tra gli umani e vivere la propria vita come se fosse una di loro, frequentando l’università e avendo un umano per migliore amico; e Arturo, figlio di un inquisitore e destinato a diventarlo anche lui per discendenza. Due persone appartenenti a due categorie non solo diverse, ma opposte, tra le quali sboccerà un sentimento che andrà oltre l’amicizia. Ma entrambi nascondono un segreto e i nodi, si sa, prima o poi vengono al pettine. E sarà proprio in questo frangente che la storia si complicherà e prenderà vigore.
“Nessun segreto può cambiare quello che una persona è.”
“un segreto può cambiare tutto.”
Il solito scontro tra bene e male, direte voi. Forse. Ma vi posso assicurare che la storia è scritta molto bene (e sì, parlo anche della forma) e l’intreccio è sviluppato in modo coerente e la presenza di colpi di scena permetterà al lettore di mantenere alta l’attenzione.
Lo stile dell’autrice è semplice ma coinvolgente, tanto da indurre a credere che streghe e inquisitori potrebbero esistere tranquillamente tra di noi, come se fosse una cosa assolutamente naturale e reale; il lettore sarà invogliato a continuare la lettura che risulta godibile. I personaggi sono ben caratterizzati, i capitoli si alternano tra Viviana e Arturo, ma attraverso il punto di vista di un narratore esterno.
“C’è sempre una scelta più giusta da fare. Solo, a volte non è quella che vorremmo noi.”
Questa non è solo una storia d’amore, ma è anche mistero, tradimento, scontro tra due fazioni nemiche che si trascinano anni di pregiudizi e odio, ma anche magia e valori importanti come il senso di appartenenza.
Non mi resta che fare i complimenti all’autrice e aspettare con ansia il seguito di questo romanzo per conoscere l’evoluzione delle vicende.
“Tutti abbiamo paura di qualcosa.”
Sara Simoni è nata in Trentino-Alto Adige nel 1992 e vive da sempre in Lombardia. Si è laureata con lode in Scienze dell’Antichità presso l’Università degli Studi di Milano e in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l’Università degli Studi dell’Insubria, dove adesso è impegnata in un dottorato di ricerca. Dal 2010 al 2015 ha frequentato i corsi di scrittura creativa di Raul Montanari a Milano. Ha pubblicato il primo romanzo, “Angeli artificiali”, nel 2010 per i tipi di Macchione editore (Varese), mentre nel 2014 è uscito per Giunti editore l’ebook “L’innocenza del serpente”, entrambi di genere noir.
Ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari. Tra questi, nel 2011 e nel 2014 è stata tra i semifinalisti del Premio Campiello Giovani, nel 2014 ha vinto il Premio Chiara Giovani e nel 2015 e nel 2016 si è classificata terza al concorso di narrativa fantastica Pagine Folk. Alcuni suoi racconti si possono leggere in riviste e antologie: nel 2015 il suo racconto “Mal di stelle” è stato pubblicato sulla celebre rivista Linus, per Baldini&Castoldi. Benché si sia dedicata spesso ad altri generi, la letteratura fantasy è il suo primo amore. E, come si suol dire, il primo amore non si scorda mai. “La musa della notte” è il suo terzo romanzo.
Nessun commento:
Posta un commento