E se il bad boy fosse davvero... cattivo?
Hailee Pierce, ventun anni, ha accettato la sua vita, nonostante il dolore.
Ha accettato di non aver più molto tempo, nonostante la sua età.
Ha accettato che la sua esistenza le scivolerà via tra le mani senza che lei possa finire il college o vivere il suo amore eterno con Dylan.
Ma quando arriva il giorno in cui tutto dovrebbe finire, al contrario da ciò che diversi medici le hanno detto, il suo cuore malato continua a battere, donandole dei giorni extra.
Nello stesso giorno in cui la vita di Hailee dovrebbe finire, un nuovo ragazzo si risveglia a Stonington, Connecticut.
Lui non sa chi è, non sa da dove viene, non ricorda nulla della sua vita. Tutto ciò che sa è che lui non è come gli altri.
E sulla strada che li condurrà a delle risposte, incroceranno la loro vita e, senza che possano rendersene conto, la cambieranno per sempre.
La vita di Hailee Pierce è breve a causa di una macchia che offusca il suo cuore. I medici le hanno dato poche speranze e le cure sono praticamente inesistenti. Così a soli ventun anni ha dovuto ingoiare il boccone amaro della verità e sapere che per lei un futuro non ci sarà; per questo ha deciso di vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, rifuggendo dallo sguardo di compassione dei suoi amici e perdersi nell’amore che prova per Dylan, suo fidanzato dall’età di quattordici anni. Poche speranze di vita, pochi mesi, se non addirittura settimane, e quando la data di scadenza è stata ampiamente superata decide di non farsi troppe domande, ma di accettare questo dono come extra per continuare a vivere la sua vita accanto alle persone che ama.
«Quindi, cosa vuoi che io faccia? Cosa dovrei fare?»
«Amami e basta, sarà il mio modo di vivere in eterno.»
Contemporaneamente a questo fatto, un ragazzo si risveglia nel bosco, non sa chi è né da dove viene, e la sua unica certezza è che non è come tutti gli altri, lui è speciale. Viene trovato da Buster, un ragazzo tanto grande quanto buono, che decide di portarlo a casa per aiutarlo a ritrovare la sua identità. Sconosciuto viene così accolto da Buster e da sua sorella, accudito come un cane randagio, ma sempre disorientato e con la paura di fare del male ai suoi salvatori per la forza che sente nascere dentro di lui e propagarsi per tutto il suo braccio. Accadono cose strane nella sua testa e vede qualcun altro quando si riflette nello specchio, come se il suo alter ego cercasse di mettersi in connessione con lui. Poche cose gli vengono rivelate, sa solo che lui è un pericolo per le persone che gli stanno vicino e che qualcuno gli sta dando la caccia, e che ogni volta che viene ucciso è destinato a svegliarsi senza ricordarsi nulla.
«Mi dispiace, Sconosciuto, non posso più aiutarti.» I suoi occhi sono pieni di purezza e amore, occhi innocenti di chi non vede il male nel mondo. Non ricordo molto della mia vita o del mondo, ma posso affermare con sicurezza che occhi del genere, persone del genere non ce ne sono molte.
Le strade di Sconosciuto e Hailee sono destinate a incrociarsi e questo potrebbe essere solo l’inizio della fine.
La vita è fatta di questo. Persone che vanno e vengono, che ti donano una sfumatura nuova della vita. Credo che sia destino. Quando meno ce l’aspettiamo, quando ne abbiamo più bisogno, la vita ci fa incontrare qualcuno che ci dà una visione diversa e ci aiuta ad affrontare qualsiasi cosa stiamo affrontando.
È un libro che prende fin dalle prime pagine con quella dose di mistero in grado di incuriosire il lettore, spingendolo a leggere senza interruzione e a divorare pagina dopo pagina per scoprire cosa succederà nel capitolo successivo. Personaggi tanto fantastici quanto reali, perché Hailee è solo una ragazza con dei sogni e delle aspirazioni, che sognava il suo futuro con Dylan, fino a quando il verdetto dei medici non ha distrutto tutte le sue speranze.
Quando le sue labbra si staccano dalle mie, restiamo senza fiato con un dolce sorriso disegnato sul viso e un ti amo sussurrato con gli occhi.
Discorso a parte per Sconosciuto che sa di appartenere a un genere diverso da quello umano. Non sa bene chi sia e cosa sia in grado di fare, ma è certo che al suo interno convivono il bene e il male, l’umano e il mostro. Un personaggio ben definito nonostante l’alone di mistero che lo avvolge e al tempo stesso intrigante perché non si conosce bene il suo potenziale fino a quando non si va avanti con la lettura.
Andrew ancora una volta si mette in gioco e non delude le aspettative dei suoi lettori (soprattutto le mie), assistendo così a una crescita personale e professionale e i suoi romanzi lo rispecchiano a 360 gradi. Un autore poliedrico in grado di maneggiare le parole con sorprendere capacità e abilità, in grado di scrivere storie originali e uniche senza scadere mai nel banale o nel “già letto”, e con quella innata capacità di creare finali mozzafiato!
Non importa sapere quanto tempo passerà prima di poter leggere nuovamente qualcosa di suo, perché sappiamo che l’attesa non sarà vana.
Un ringraziamento all’autore per aver messo da parte i timori di questo nuovo esperimento e per essersi, ancora una volta, affidato al giudizio di una blogger.
«Perché mi parli, Hailee?»
«Perché mi fai dimenticare le cose che mi mancano nella vita, quella più importante, e mi fai sentire viva, in qualche modo, come non mi sentivo da anni.»
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