lunedì 5 maggio 2014

Killing Sarai #1 In the Company of Killers - J.A. Redmerski

Killing Sarai, un titolo decisamente ad effetto. Ammetto di aver sottovalutato il suo fascino, è incredibile quanto una copertina o un titolo possano fare la differenza nella scelta di un libro. Rimasto in letargo troppo al lungo nel mio kindle, ho deciso di iniziarlo durante una mini vacanza romana, mi è bastato leggere un capitolo per rendermi conto del potenziale di questo romanzo thriller dai contorni sensuali.
Killing Sarai, di J.A. Redmerski, è il primo libro della serie "In the Company of Killers", inedita in Italia. Per chi fosse stufo delle saghe e non desideri nemmeno incominciare prima che sia ultimata per non aspettare trepidanti la continuazione, vi informo che ci sono già tre romanzi che la compongono, quindi per un pò siete a posto!
Killing Sarai  (In the Company of Killers, #1) - published 2013 
Reviving Izabel (In the Company of Killers, #2) - published 2013 
The Swan & the Jackal (In the Company of Killers, #3) - published 2014 

Sarai è una giovane donna, prigioniera da 9 anni da criminali messicani specializzati nella prostituzione e droga. Ha assistito a cose indicibili e sopportato abusi estenuanti che spezzerebbero anche l'anima più forte. Sarai ha superato la soglia del dolore massimo e ha raggiunto l'indifferenza  per se stessa e per quello che le accade intorno. Javier Ruiz è il suo aguzzino e, nonostante la obblighi a vivere una vita miserabile, è considerata la preferita tra le "ragazze", questo le garantisce dei privilegi, attirando invidia e dispetti crudeli da parte della sorella di Javier, Izel. Non ha mai smesso di pensare alla fuga, ma non è stata impaziente. Ha aspettato il momento giusto, programmato ogni cosa, memorizzato ogni nascondiglio. La situazione favorevole si presenta quando Javier incontra Victor, un killer professionista ingaggiato per un lavoro. Riesce infatti ad intrufolarsi nella sua macchina e lo minaccia con una pistola di portarla il più lontano possible da quell'inferno.
Le aspettative di  condurre una vita normale per Sarai non sono molto alte. Anche se in qualche modo riuscisse a sistemarsi, il passato ha lasciato un segno indelebile nel suo cuore modificando brutalmente l' animo, rendendola indifferente alla violenza e al sangue, incrementando a dismisura il suo senso di vendetta per tutto il male che le hanno causato e continuano a provocare a ragazze innocenti.
Il cambiamento subito la rende perfetta per diventare un killer professionista, ha una capacità incredibile di fingere, immedesimarsi in personaggi diversi e irriconoscibili a chiunque, tranne che per Victor. Nonostante Sarai si interroghi spesso sulla sua posizione morale riguardo al lavoro di Victor, alla violenza che sembra non voler abbandonare la sua esistenza, si sviluppa la consapevolezza di essere arrivata al punto di non ritorno. Tanto vale concretizzare questo percorso per fare del bene...se così si può dire.....
“Victor Faust did much more than help me escape a life of abuse and servitude. He changed me.
He changed the landscape of my dreams, the dreams I had every day about living ordinarily and free and on my own. He changed the colors on the palette from primary to rainbow—as dark as the colors of that rainbow may be.” 
Victor è un killer professionista, fa parte di un Ordine che viene specificatamente contattato per missioni di "eliminazione fisica" di criminali e personaggi estremamente scomodi. E' il migliore nel suo lavoro, istruito già da piccolo, ha dimenticato cosa è una coscienza, i sentimenti, fino al suo incontro con Sarai.
“She looks defeated. Beautiful and soft and damaged standing there before me partially clothed in the light of the moon beaming through the tall window. Beautiful, but defeated. That look in her eyes, it somehow latches onto my soul and all I want is for her to turn and walk away. Because I know that if she doesn't, if she presses me further with those soft lips and sad, vulnerable eyes that I'll succumb to the moment and either fuck her or kill her.”
Il suo credo è "nessuno è innocente", non fa molta differenza chi gli dicono di eliminare, non esiste bianco e nero. Sarai sarà il suo vaso di Pandora, metterà alla prova ogni convinzione, la forza di volontà, il desiderio di proseguire con questa vita, se permetterle di continuare a confondere la sua mente o terminarla e andare avanti come ha sempre fatto.
Durante il periodo trascorso insieme, dove troveremo inseguimenti, violenza, travestimenti, gelosie, vestiti sexy, amore folle, ristoranti di lusso, Sarai e Victor dovranno decidere se e come cambiare il corso della loro vita.

Ho terminato questo libro con entusiasmo e una forte dose di adrenalina che non mi capitava di provare da molto tempo!! Mi rendo conto che il genere "romance" possa stufare ma, secondo me, quello che li differenzia dalla massa è la trama, che deve essere obbligatoriamente avvincente. Sono totalmente a favore della lettura colorata di rosa, carica di sensualità fino a sfociare nell'erotica ( lo trovo salutare per una donna!! ) ma ogni tanto è gradevole provare qualcosa di diverso. Questa serie è stato un bel cambiamento!! Scritto rigorosamente in inglese, descrivere questo romanzo incalzante, interessante, adrenalinico, trasgressivo...è minimizzare! Lo stile è fresco, leggero e, nonostante la complessità dei contenuti, è incredibilmente scorrevole. La capacità dell'autrice di descrivere i vari passaggi della storia, lo spostamento fisico dei singoli personaggi  è sorprendente. Si raggiunge una immagine talmente chiara dello svolgimento di quanto sta accadendo quasi si stesse assistendo ad una scena di un film.
Quello che caratterizza questa serie è la scelta di raccontare la storia di un anti-eroe e un anti-eroina. Anche se ci si più immedesimare nel personaggio e comprendere le sue scelte e azioni, prese in un contesto particolare che metterebbe a dura prova anche i più puri di cuore, si è sempre dalla parte sbagliata del confine tra bene e male. Ho trovato "piacevole" leggere di un romanzo che tratta un punto di vista totalmente nuovo, una vita nascosta, celata, generalmente evitata per paura delle critiche del pubblico. Tutto dipende da come si affronta l'argomento, è semplicissimo scivolare nella banalità, decisamente non è questo il caso. Faccio notare che il titolo della serie è In the Company of Killers...plurale!! il che significa che non conosceremo solo Victor come killer....c'è ne sono altri..... 

Di questa autrice avevo letto solo un'altro libro prima di Killing Sarai, the Edge of Never, che so essere stato tradotto in italiano - Il confine di un Attimo - ( quasi non ci credo! )
Spesso capita, per le autrici di young adult che si cimentano su generi completamente diversi, di ricevere non poche critiche per questo cambio di rotta. La scrittrice ha infatti inserito all'inizio del secondo libro della serie In the Company of Killers una nota esplicativa indirizzata al lettore, dove avvisava della differenza dal solito romanzo per ragazzi e della complessità dei contenuti. In questo modo si è liberi di scegliere se proseguire con la lettura o interrompere sul nascere il romanzo, questo eviterà una delusione e una recensione negativa per l'autrice. Ci sono alcune scrittrici che sono addirittura costrette a scrivere sotto pseudonimo quanto decidono di cimentarsi in storie diverse dalle altre pubblicazioni. Non mi capacito di questa cosa, l'argomento è piuttosto ampio e non ne discuterò in questa sede ma ho saputo che alcune sono state vittime di cyber-bullismo, incredibile quanto tempo libero abbia la gente!