mercoledì 18 luglio 2018

Satin di K.C. Wells




Può il tocco di Satin mettere in ginocchio un poliziotto etero?
Il detective Joel Hunter è sotto incarico quando posa lo sguardo per la prima volta su Satin, una cantante con una voce straordinaria, bellissima tanto quanto lo è lei. Quando l’appostamento si conclude, non riesce a resistere e torna nel bar. Rimane scioccato quando scopre cosa si nasconde sotto il vestito di Satin, ma lo è ancora di più quando si rende conto di essere attratto dalla persona a cui appartiene quella voce sensuale: Ross Dauntry.
Ross non riesce a capire perché il poliziotto continui a tornare, anche dopo aver appreso la verità. Joel è attratto da lui o da Satin? Perché la risposta è importante e, in un modo o nell'altro, Ross ha bisogno di sapere.

Dopo “Pizzo” ero curiosa di leggere questo secondo libro della serie “A material world” sia perché adoro come scrive K.C. Wells che perché mi intrigava la tematica. Dal punto di vista della scrittura non ci si può di certo lamentare, l’autrice potrebbe rendere hot ed interessante anche la lista della spesa. Purtroppo, però, la storia non mi ha conquistata del tutto. Sarà che essendo un libro piuttosto breve, centoventi pagine circa, K.C. ha dovuto scegliere a cosa dare spazio e cosa sacrificare, ma a mio parere manca un po’ di introspezione dei personaggi. Essendoci il pov alternato, anche se viene dato maggiore spazio a Joel piuttosto che a Ross, si ha la facoltà di conoscere meglio i protagonisti, ma per me viene a mancare l’approfondimento psicologico degli stessi. Per esempio, Joel arriva a trentaquattro anni professandosi totalmente etero e nel giro di una settimana ammette di aver sempre provato attrazione anche per gli uomini e fa sesso con Ross. Insomma, per una rivoluzione simile è stato speso fin troppo poco tempo e riflessioni.
Per quanto riguarda Ross invece mi aspettavo qualcosa di diverso per un ragazzo che canta in un club vestito da donna. C’è una bella differenza tra ciò che fa lui e una drag queen, l’autrice apre una finestra su un mondo sconosciuto, ma non dà grande spazio a questo aspetto della personalità e del lavoro di Ross.
A parte questi aspetti la storia scorre via senza problemi, non me ne sono staccata finché non ho letto la parola “fine”, i personaggi sanno emozionare e per certe parti serviva decisamente un ventaglio per raffreddare gli spiriti.
Insomma, una lettura piacevole e scorrevole che permette di evadere da questa calda estate italiana per portarci a Londra in compagnia di un poliziotto insicuro e pavido del giudizio altrui, ma che saprà capire qual è davvero la sua strada e un ragazzo che farà di tutto per coronare il suo sogno e dare una possibilità all’uomo che ha saputo conquistare il suo cuore.



Joel ignorò la voce nella sua testa che continuava a ripetere ‘Oh, mio Dio’ in modo piuttosto sonoro, perché ancora più sonora era la voce che esclamava ‘Wow’. Baciare Ross era bellissimo.


«Devo ammetterlo, è tutto nuovo per me. E sì, svegliarmi con te nel mio letto quella mattina è stato… un piccolo shock, ma non potevo negare che ciò che avevamo fatto la notte precedente era stato… fantastico.» Sorrise. «Sembra che io usi spesso questa parola quando si tratta di te.»
Ross prese un momento per respirare. «L’ho notato.»


«È per questo che trovi difficile impegnarti con Ross? Perché continui a sentire che non è la cosa giusta?»
Joel sospirò. «Proprio per questo. Adesso sento che è giusto. Ma ogni volta che penso di fare o dire qualcosa che gli faccia sapere quello che provo, ciò che mi viene in mente sono i miei precedenti. E se mandassi tutto all’aria anche stavolta?» Non voleva più che il suo cuore soffrisse, ma più di tutto, non voleva fare del male a Ross.


Per leggere la nostra recensione del primo volume di questa serie, cliccare l'immagine!!


Nata e cresciuta nel nord ovest dell'Inghilterra, K.C. WELLS ha sempre amato scrivere. Le parole erano importanti. Punto. Comunque, quando l'infanzia lasciò il posto alla maturità, la scrittura cessò, mentre la vita prendeva il sopravvento. K.C. scoprì la fiction erotica nel 2009, quando l'acquisto di un ménage a tre portò alla strabiliante scoperta che leggere di uomini innamorati era maledettamente eccitante. Nel 2012, arrivare a un punto molto basso nella propria esistenza portò il disperato bisogno di fare qualcosa di creativo. Una scoperta ancora maggiore attendeva nell'ombra... scrivere di uomini innamorati era ancora più eccitante...
K.C. Adesso scrive a tempo pieno e adora ogni minuto della sua nuova carriera. Il laptop non ha ancora idea di cosa l'ha colpito... sa solo che vuole una pausa, per piacere. E adesso deve abituarsi all'idea che dove va K.C, va lui.
E riguardo a quegli uomini innamorati di cui scrive? La lista delle storie che attendono
proprio di essere scritte sta diventando sempre più lunga... e lunga…



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