venerdì 6 luglio 2018

GUARDARE E VOLERE di Jay Northcote


Guardare il cam show di Jude smuove desideri che Shawn ha sempre negato.

Shawn è alla deriva. Laureato da poco, è incastrato con un lavoro senza sbocco che copre a malapena le spese. La sua ragazza lo ha mollato, i suoi amici si sono trasferiti, e lui è ancora a Plymouth… e la sua vita non sta andando da nessuna parte.

Jude è uno studente che vive nella stessa casa. Orgogliosamente gay, è tutto quello da cui Shawn fugge sin dalla pubertà. Quando scopre che Jude lavora come cam boy, Shawn non può resistere all'impulso di guardare uno dei suoi spettacoli. Gli fa desiderare cose che lo spaventano, ma il modo in cui ne è affascinato lo costringe ad affrontare la sua attrazione per Jude.

Desiderando esplorare il suo lato bi-curioso, Shawn suggerisce di fare uno spettacolo insieme. Jude accetta, e le cose si fanno complicate – e kinky – molto in fretta. Ma Jude non ha intenzione di farsi coinvolgere da qualcuno che se ne sta rintanato così a fondo nell'armadio. Se Shawn vuole ottenere quello che desidera, deve trovare il coraggio di smetterla di nascondersi anche a se stesso, e di essere onesto su chi è davvero.

Anche se questo libro fa parte della serie Housemates ha dei nuovi personaggi principali e un soddisfacente lieto fine, ed è da considerarsi autoconclusivo.
Chi ha già letto i tre precedenti libri della serie “Housemates” (Una mano amica, Come innamorati e La pratica rende perfetti) avrà avuto modo di conoscere Shawn, coinquilino dei precedenti protagonisti. Non si è mai distinto per la sua personalità brillante né per i modi aperti e gentili. Da quando hanno iniziato a formarsi coppie gay sotto il suo tetto, Shawn ha dato sfoggio di un carattere decisamente odioso ed omofobo. Come fa notare Ewan, forse protesta un po’ troppo per essere veramente etero. In effetti, assistiamo non solo alla nascita di un nuovo amore, ma all’accettazione di una parte della propria sessualità che, per convenzione sociale, Shawn aveva represso per tutta la vita.
Al di là che si tratti di un libro dalla forte connotazione erotica con molte scene hot, non viene a mancare una forte e solida trama che porta il lettore a fare i conti con tematiche importati come l’accettazione della propria sessualità e dei propri desideri a prescindere dall’indottrinamento sociale.
Jude, al contrario di Shawn, è fortemente cosciente non solo della propria omosessualità, ma anche di ciò che lo eccita e non teme il giudizio di nessuno anche se non ama sbandierare la sua “professione” di boy on cam.
Shawn necessita di un escamotage, la necessità di denaro, per giustificare, almeno con Jude, il suo desiderio di fare uno spettacolo insieme. Presto, però, si rende conto che ciò che realmente vorrebbe non ha nulla a che fare con il denaro, ma tutto con Jude.
Il personaggio di Shawn nasconde una tenerezza che fa sciogliere il cuore. Le sue insicurezze ed il timore nell’esternare i suoi veri desideri lo rendono molto umano e permettono di perdonare i suoi comportamenti, a volte, decisamente irritanti.
Insomma, una lettura fortemente raccomandata non solo per gli amanti di questa bellissima serie. Una
storia che scalderà decisamente l’atmosfera di questa già torrida estate, ma che farà anche palpitare il cuore ed emozionare come un tradizionale romance.


Si fissarono, e Shawn avrebbe voluto dire qualcosa, spiegagli cosa provava. Non si trattava di soldi; e non si trattava più di sperimentazione. Non sapeva cosa fosse, ma era enorme e spaventosa e importante.

Lui gli si mise a cavalcioni, come aveva fatto durante lo spettacolo, e gli tenne le mani sopra la testa. Questa volta non era per un pubblico invisibile. Era reale e crudo, e poteva leggergli negli occhi quanto lo voleva, quanto voleva che lui prendesse il controllo.

«Voglio ballare con te.»
«Sì?» Anche quell'idea offriva delle possibilità. «Di là ci sono Jez e Mac, ricordatelo. Sei pronto?»
«Sì,» rispose Shawn senza la minima esitazione. «Conosci un modo migliore per dirglielo?» Poi si avvicinò e aggiunse a bassa voce, soltanto per le sue orecchie: «Voglio andare di là e mostrare a tutti che sono tuo.»

Jay vive appena fuori Bristol, nel West England. Viene da una famiglia di scrittori, ma ha sempre pensato che con lui il dono per la scrittura narrativa avesse saltato una generazione. Ha passato anni a scrivere solo e soltanto e-mail, articoli, o contenuti internet.
Un giorno ha deciso di provare con un racconto, giusto per vedere se ne era capace, e ha scoperto che dava dipendenza. Non ha più smesso di scrivere da allora.
Jay è transgender, e in precedenza era noto come ’lei’.


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