giovedì 12 luglio 2018

LAURENT E LA BESTIA di K.A. Merikan



Niente può fermare il vero amore. Nemmeno il tempo. Nemmeno il diavolo in persona.

1805. Laurent. Servo a contratto. Desidera disperatamente sfuggire da una vita che sta andando in rovina.
2017. Beast. Vice presidente del club motociclistico Kings of Hell. I suoi pugni parlano per lui.
Beast è rimasto sfigurato in un incendio, ma ha coperto la sua pelle di tatuaggi per assicurarsi che nessuno confondesse le sue cicatrici con segni di debolezza. L’incidente non ha solo danneggiato il suo corpo, ma ha trafitto anche la sua anima e la sua autostima, così lui si è chiuso in un guscio di violenza e caos dove nessuno può raggiungerlo.
Fino a quella sera, almeno, quando nella sede del suo club trova un giovane uomo ricoperto di sangue. Dolce, innocente, bello come un angelo caduto dal cielo, Laurent colpisce Beast al cuore. Il giovane è così alla deriva nel mondo che lo circonda ed è un tale insondabile mistero che Beast non riesce a impedirgli di farsi strada attraverso la corazza che è il suo cuore.
Nel 1805, Lauren non ha famiglia non ha uno scopo, le prospettive per il suo futuro si stanno assottigliando. Per sfuggire alla povertà, usa la sua bellezza ma gli si rivolta contro trascinandolo in una catastrofe che cambia la sua vita per sempre. Fa un passo verso l’abisso e viene trasportato nel futuro, pronto a combattere per una vita degna di essere vissuta.
Quello che non si aspetta di trovare è una brutale, goffa montagna di muscoli tatuati con un lato tenero che solo a lui è permesso toccare. Eppure, se Laurent vuole guadagnare la libertà, deve spezzare il cuore a quell’uomo che si è preso cura di lui quando ne aveva più bisogno.
Wow, una volta tanto voglio iniziare una recensione consigliando già caldamente la lettura di un libro perché, credetemi, questo merita davvero. Ci sono tutti gli ingredienti giusti: un grande amore, scene very very hot, un gigante buono tutto tatuato e dal passato difficile, un giovane bello ed innocente segnato dalla vita, un patto col diavolo, un viaggio nel tempo. Insomma, tanta carne al fuoco e più di trecentocinquanta pagine per godersi tutto. Finalmente un libro ben strutturato dove tutto ha il suo giusto spazio e non vi è nessuna frettolosa conclusione. I pov alternati poi permettono ai due protagonisti di emergere dalle pagine e avere la propria individualità. Non riesco proprio a trovare difetti a questa storia.
Beast mi ha davvero fatto una grande tenerezza a dispetto del soprannome bestiale. Il suo ricoprire le proprie cicatrici con i tatuaggi per non farsi compatire dalla gente mi ha ricordato un po’ Talker di Amy Lane. La sua stazza imponente stride con la gentilezza con cui tratta Laurent anche quando crede che sia un tipo a dir poco strano e sospetto. Le ferite della sua anima sono pari a quelle del suo corpo ed il suo essere insicuro a causa del suo aspetto stringe davvero il cuore.
Laurent dal canto suo è ragazzo che ne ha passate davvero tante e lo shock culturale del passare dal 1805 al 2017 lo vive fin troppo bene senza contare il patto con il diavolo che è costretto a fare. La sua ingenuità a volte rischia di metterlo nei guai, ma la protezione che trova in Beast lo aiuta ad ambientarsi e a capire ciò che desidera davvero.
In alcuni casi il dialogo avrebbe aiutato decisamente i due ad appianare le divergenze che si ritrovano ad avere, semplici fraintendimenti che parlando sinceramente si sarebbero potuti evitare, ma ricordiamo che si tratta comunque di uomini per quanto gentili siano e per loro la comunicazione è spesso un optional.
Due uomini che non si sarebbero mai dovuti incontrare, ma che invece trovano uno nell’altro la propria metà. Un patto con il diavolo che potrebbe rovinare tutto, un grosso cane cattivo che si rivela essere un giocherellone, un padre sadico ed egoista, cicatrici visibili ed invisibili e caldissime scene hot condiscono una storia super coinvolgente che tiene incollati fino all’ultima pagina in una lettura scorrevole dove le centinaia di pagine che la compongono volano via a velocità impressionante.
Da non dimenticare anche gli altri membri del club dei Kings of Hell che emergono dallo sfondo, come Knight, migliore amico di Beast, un playboy bisessuale dai facili costumi appassionato di genealogia e discendente di Laurent. Tra l’altro è lui il protagonista del secondo libro della serie i cui diritti devono ancora venire acquistati dalla Quixote perché le autrici vogliono prima vedere come andranno le vendite di “Laurent e la Bestia”. Quindi, se come me, apprezzerete questa fantastica, emozionante e travolgente lettura, consigliatela ad amici e conoscenti e fatela conoscere in giro cosicché, in futuro, potremo apprezzare anche la storia di Knight.

«Una volta conoscevo un uomo molto bello. Quando guardavi la sua faccia, la sua bellezza faceva supporre che fosse un perfetto gentiluomo, ma nel profondo del suo cuore nascondeva una malvagità indicibile. Le persone sbagliano a giudicarti dalle tue cicatrici.»
Beast deglutì, guardando Laurent con le tempie e le orecchie che gli pulsavano. Non si aspettava una tale comprensione. Non era il tipo di uomo che si apriva spesso, nemmeno con le persone che gli erano più vicine, ma Laurent era così fuori dal mondo e diverso da tutti gli altri, che sapeva che sarebbe stato naturale parlare apertamente con lui.

Beast decisamente non era bello in modo convenzionale, con le linee di inchiostro e i disegni su tutto il suo corpo, con le cicatrici che gli coprivano anche la faccia, ma tutto quello che Laurent voleva fare era tracciarle piano con il dito e imparare a conoscerle una a una. Non c’era nulla di disgustoso nell’imperfezione.

A dispetto del suo aspetto da modello, Laurent rimaneva un ragazzo umile e dolce, che aveva sempre un sorriso per lui. Stare con lui cambiava di molto le cose. Era come se Beast stesse lentamente imparando a vivere di nuovo. Non importava quanto amasse e rispettasse i suoi fratelli, non potevano renderlo completo nel modo in cui si sentiva quando stava con Laurent. Era una relazione del tutto differente, e non solo perché prevedeva del sesso (dell’eccellente sesso), ma perché per la prima volta, dopo tanto tempo, Beast poteva esprimere una parte di sé che era rimasta a lungo nascosta.

«Mi dispiace. Ero giovane e stupido, okay? Non posso sbarazzarmi dei tatuaggi. Mi dispiace se ti ho rovinato il divertimento. Potrai venire qui con qualcun altro, un altro giorno.»
«No! Volevo andarci oggi!» singhiozzò il ragazzo, e strinse le mani di Beast quando salirono in sella. Beast non era certo se il suo comportamento fosse stato impertinente o folle. «Non mi importa. Non cambierei nulla dei tuoi tatuaggi, a meno che tu non voglia. Parlano della tua anima.»

«Oh, Beast…» Laurent si appoggiò a lui e passò quelle dita perfette sugli sfregi del suo viso. «Ho frainteso così tante cose. Tu per me sei perfetto. Vorrei poter lavare via il tuo dolore. Se solo tu potessi vederti nel modo in cui ti vedo io, sapresti che non c’è bisogno di alcun cambiamento.»

K. A. Merikan è lo pseudonimo di Kat e Agnes Merikan, un team di scrittrici che vengono scambiate per sorelle con sorprendente regolarità. Kat è la sergente carogna e l'esperta di sopravvivenza del duo, e non esita mai a prendere Agnes a calci in culo quando si sta rammollendo. La sua memoria funziona come un registro ad accesso facilitato, il che permette a entrambe di gestire sia i dettagli dei libri che i social media.
Serve anche come GPS d'emergenza. Agnes è la Merikan pignola e di solito la si trova impegnata nella formattazione o nella ricerca. La sua attenzione tende a essere frammentaria, e nonostante vada verso la trentina ha bisogno di truccarsi per poter comprare alcolici. Autoproclamata regina delle strade.
Amano il bizzarro e il meraviglioso, uscire dagli schemi e distorcere gli stereotipi sia nella vita che nei libri.
Quando prendete un libro delle Merikan c'è una cosa di cui potete essere certi: sarà pieno di sorprese.


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