La vita ha
concesso molto ad Anna: una naturale eleganza, un lavoro che le piace, un
marito dolce e affettuoso, un bel bambino. Si potrebbe dire che abbia tutto. Ma
forse non è così, se una sera senza nemmeno farci troppo caso si ritrova a
parlare con uno sconosciuto in una chat erotica.
Lui si
chiama Stefano ed entra nella vita di Anna come una strana onda di desiderio,
calda e impetuosa, tutta però vissuta da lontano, per e-mail, via sms,
nell'immaginazione, anche la più sfrenata...
Può una
passione così travolgente esigere uno sbocco "nella vita reale"? Può
un sogno bussare alla porta di una camera d'albergo, in una notte solitaria? O
forse è meglio che resti tale?
Una donna audace
e sicura di sé, per niente timida; che trasuda passionalità ed eros da tutti i
pori, ma che soprattutto ha consapevolezza del suo essere avvenente e sa ciò
che vuole.
È madre di
uno splendido bambino di nome Alessandro, lavora per una società internazionale
di manifatture tabacchi ed ha un affascinante marito, Marco, che la rende
felice ed appagata, le dà tutte le attenzioni che vuole e non le fa mancare assolutamente
nulla, nemmeno a letto.
Ma chi ha
già tutto... Può desiderare di volere ancora di più?
Un giorno
Anna bazzica in giro per il web e scorge un annuncio erotico, un po’ per caso e
un po’ per gioco, decide di rispondere e conosce un uomo, Stefano: un musicista
sposato che ormai considera il rapporto con sua moglie come quello tra fratello
e sorella.
Inizia così tra
i due una lunga corrispondenza prima via chat e poi con sms bollenti, il cui
tema principale sarà la sensualità e la (ri)scoperta del piacere. Stefano stuzzica e stimola l’immaginazione di
Anna che si lascia trasportare dalla chimera di questa loro relazione fittizia.
È Anna stessa ad ammettere che Marco è la sua realtà; mentre Stefano è ciò che ha dentro, nei meandri della sua anima e non vuole assolutamente rinunciare a nessuno dei due.
Alle e-mail seguirono i messaggi sul telefono, prima dieci, poi venti, poi cento al giorno. […] Ma mai una telefonata. Mai. Anna scoprì Stefano a poco a poco, messaggio dopo messaggio, giorno dopo giorno.
È Anna stessa ad ammettere che Marco è la sua realtà; mentre Stefano è ciò che ha dentro, nei meandri della sua anima e non vuole assolutamente rinunciare a nessuno dei due.
Non si chiedeva mai quando e come sarebbe finita. Non voleva che finisse.Dietro ad un computer, per Anna, è ancora più facile lasciarsi andare alle sensazioni, è disinibita e sfrontata.
I due non si
incontreranno mai, il loro rapporto si baserà per quasi tutta la durata del
libro su questo continuo scambio di mail piccanti. Concentrandomi su questo
particolare aspetto mi ha ricordato il celebre romanzo “Che tu sia per me il
coltello” di David Grossman, dove i protagonisti si scambiano appassionate e
struggenti lettere senza mai conoscersi dal vivo.
E per la
protagonista questo voler evadere e trasgredire, provare nuove elettrizzanti emozioni
diventerà “la ragione dei sensi”…
"Pensare
divide, sentire unisce".
Ho
apprezzato che il romanzo sia stato scritto in terza persona; permettendo al
lettore di avere una panoramica più ampia della vicenda. Anna,
la protagonista è volutamente provocatoria e le performance sessuali esposte, che
siano reali o solo scritte nei messaggi, sono molto esplicite e colme di
desiderio, ricche di minuziosi particolari senza risultare pesanti o
grossolane.
Di solito mi
piace immedesimarmi nei protagonisti dei libri che leggo, cosa che non è
avvenuta leggendo questo… Anna è troppo idealizzata, volubile, troppo perfetta fisicamente
e poco “umana”, visto che sono davvero poche le donne ad avere una carica
erotica così irresistibile come quella della protagonista.
Non mi è
piaciuto che il marito e il figlio siano rimasti per tutto il tempo nell’ombra
e ho trovato il finale un po’ confusionario e frettoloso.
Nel
complesso lettura piacevole, ma nulla di più.
Grazia
Scanavini è nata nel 1973 nella provincia di Ferrara. Da sempre interessata
alle dinamiche erotiche e sentimentali, dal 2009 ha pubblicato racconti erotici
su antologie in Italia e in Gran Bretagna, scrive soggetti cinematografici e
collabora con alcune riviste femminili. Ha esordito proprio con il romanzo La
ragione dei sensi, che ha ottenuto il Premio Fiuggi per il Miglior romanzo
erotico italiano. Nel 2013 ha fondato fonda a Roma SensualMente, la prima
Associazione Culturale, in Italia, che si occupa di sensualità ed erotismo.
Scrive per il settimanale «Starbene».
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