martedì 3 novembre 2015

SPACEBORNE MARINES-MINACCIA di Paul J.Horten


COLLANA: InSci-Fi
GENERE: Tecno-Thriller, Distopico
PREZZO Ebook: € 3,99
PREZZO Cartaceo: € 15,60
PAGINE: 503
ANNO: 2014, 30 Settembre


La Federazione Terrestre ormai ha mille anni ed è riuscita a espandersi incontrastata grazie alla sua superiore tecnologia. Avanguardia di ogni invasione sono gli Spaceborne Marines, truppe d’élite che combattono a bordo di imponenti esoscheletri corazzati. Ed è proprio a un ufficiale dei Marines, il tenente Dexter Dax, che viene affidata una rischiosa missione di ricognizione su Erya – uno dei pianeti esterni alla Federazione – con cui si è perso improvvisamente ogni tipo di collegamento. Accompagnato dal tenente del Servizio scientifico della Flotta Stellare Daria Yx, Dax scoprirà la sconvolgente realtà che si cela su Erya e il pericolo mortale che minaccia l’intera Federazione.




Semper Fidelis

Chi non ha mai pensato a come sarà il mondo nel futuro? Paul J.Horten lo ha fatto e ce lo mostra attraverso le parole del suo romanzo.
Siamo nell'anno 3000  e ormai la Terra non può più essere abitata a causa del sovrappopolamento; gli uomini, grazie alle tecnologie d’avanguardia sono riusciti a conquistare altri pianeti per potervi vivere. In questo contesto distopico, l’autore ha costruito una trama che ha dell’eccezionale, non solo per la storia in sé, ma per come viene raccontata.


“La Terra ha cercato altri pianeti simili per sopravvivere e espandersi. A spese nostre e di altre specie umanoidi. Ma a quanto pare, voi terrestri avete imparato dai vostri errori. Colonizzando altri pianeti la tendenza è stata di non creare altre Terre e di non ripetere il disastro che avete causato sul vostro pianeta natale. Avete cercato, dopo guerre cruente, di tendere la mano, di rispettare gli ecosistemi , di colonizzare e industrializzare in maniera sostenibile gli altri pianeti.”“ I dariani furono una delle prime popolazioni colonizzate dalla Federazione terrestre quando cominciammo a viaggiare per lo spazio, e non ci hanno mai dato molti problemi dopo la conquista. Sono vivaci , intelligenti, curiosi, ipercinetici quasi, con un sacco di qualità apprezzabili.”

Siamo su Primus, un pianeta adatto alla vita, dove uomini e altri esseri provenienti da altri pianeti vivono. Il tenente Dexter Dax, ufficiale dei Marines, è il protagonista e voce narrante delle vicende, al quale viene affidata un’importante missione sul pianeta Erya con la sua truppa di Spaceborne Marines, che combattono a bordo di esoscheletri.



“Ma non ci potevamo nascondere: un Eso era come un elefante dietro un filo

Tra addestramento, simulazioni e battaglie vere e proprie, non mancano momenti di riflessione e romanticismo.
Le vicende sono raccontate in prima persona e ho ormai appurato che questo stile narrativo mi piace, perché mi permette di entrare in sintonia coi personaggi e capirne i comportamenti, le parole e i sentimenti.
Questo libro rappresenta il mio primo approccio ad un genere da me poco conosciuto, che avrei catalogato come “fantascienza”, ma che in realtà è molto di più: c’è l’elemento distopico, ora tanto acclamato, che ci fornisce una visione di un futuro lontano e non propriamente roseo; l’autore ha saputo costruire un mondo in ogni suo più piccolo particolare, dalla descrizione dei personaggi, alle abitudini delle diverse razze, alle nuove e più avanzate tecnologie, alle battaglie. Nulla è lasciato al caso, l’autore è molto ben preparato in materia, lo dimostra il vocabolario ricco di termini tecnici appropriati.
I personaggi sono ben caratterizzati, i luoghi ben delineati, la capacità descrittiva dell’autore rende questa storia degna di una trasposizione cinematografica, anche se il lettore il film lo ha già visto, perché mentre legge le immagini scorrono nitide e chiare nella sua mente.

“Le foto non le rendevano affatto giustizia: a parte il colorito fortemente olivastro e delle minuscole escrescenze comuni a tutti i dariani che le protendevano dalle tempie, i tratti decisi e fini del suo volto la rendevano una bella ragazza anche per gli standard umani. Un’altra delle caratteristiche somatiche tipiche della sua specie erano gli occhi senza il bianco: l’iride prendeva tutto il fronte del globo oculare. Gli occhi dariani potevano vedere in quello che per noi era buio pesto, molto meglio di un gufo.”



“L’aspetto era imponente, alto più di me di una spanna abbondante, ma umanoide. La pelle lucida e bianca come se avesse una pellicola di plastica incollata addosso. Gli occhi avevano la sclera bianca, ma la pupilla era quella a fessura di un rettile. Quelli che si potevano chiamare capelli erano dei tubi sottilissimi, rassomiglianti a fili di fibra ottica, completamente trasparenti. Si mosse con la testa e i suoi capelli cambiarono colore a seconda dell’incidenza della luce, dandogli un aspetto inquietante.”

Lo stile è accattivante, intrigante, invoglia a continuare la lettura, durante la quale non mancano i colpi di scena, proprio come sanno fare i migliori thriller; per questo motivo la lettura risulta scorrevole nonostante le 540 pagine.

“Se due dariani si innamorano, l’amore dura fino al giorno della morte. I divorzi su Dari non esistono. Come i tradimenti.”



Un libro ricco di temi, tra cui l’amore, la diversità come punto di forza, la dedizione al lavoro, la parità dei sessi; dona un importante spunto di riflessione sulla vita, che con le sue lotte deve essere affrontata ogni giorno a testa alta, nonostante la paura e sul riuscire ad imparare dai propri errori.

“ A volte le promesse che facciamo a noi stessi hanno un immenso valore”.

Se amate i romanzi distopici, thriller e di fantascienza, questo è il libro adatto a voi. Non vedo l’ora di leggere il seguito, questa storia è stata una sorpresa molto gradita.




Informatico a tempo pieno, da giovane ha svolto il servizio militare in una unità d’élite. Collezionista di armi da fuoco e tiratore, svolge anche il lavoro di giornalista tecnico nel campo degli armamenti militari, con reportage da Israele, Stati Uniti, Germania e Svizzera, testando quasi sempre personalmente le armi che recensisce con articoli pubblicati sia in Italia che negli USA.



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