martedì 19 gennaio 2016

Anteprima "La Notte Che Ho Dipinto Il Cielo" di Estelle Laure


Per Lucille, diciassette anni e una passione per l'arte, l'amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo. Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n'è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrenny sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l'una dall'altra. Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l'amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un'altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì? L'unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi…





Ebbene sì, finalmente possiamo svelare il segreto! A settembre, Io (Ele) e la mia Socia (Fede) siamo andate alla presentazione in anteprima dell'opera prima di Estelle Lauren "La notte che ho dipinto il cielo" edito DeA, e abbiamo avuto l'onore e la fortuna di scoprire/leggere per voi questo bel romanzo, parlocchiando un pochino anche direttamente con la scrittrice (ma questa è un'altra storia......).

Si tratta di uno young dai sapori fini e autentici; un libro che consigliamo ad un pubblico dai 12 anni in su, ma piacevole da leggere anche per chi è un pochino più avanti con l’età.

ATTENZIONE SPOILER


Vi siete mai chieste QUANTI VOLTI HA L’AMORE? Vi siete mai poste questa domanda? Noi si, parecchie volte…ed è questo il filo conduttore di tutta la storia.

Il romanzo racconta la storia di Lucille, che a soli 17 anni, si metterà in gioco e purtroppo vivrà un'esperienza che a quell'età nessuno dovrebbe provare; è stata lasciata sola dalla mamma, senza alcun preavviso, così, da un momento all’altro. La donna ha deciso di andarsene, con la scusa del “ho bisogno di una vacanza”, dopo aver subito per anni troppa pressione da parte del marito, ricoverato in un ospedale “psichiatrico” a seguito di un esaurimento nervoso. Una lunghissima vacanza per una madre, forse anche troppo, che lascia così sola Lucille con la sua sorellina Wrenny; ed è proprio Wrenny che per la ragazza rappresenta il volto dell’amore. Così come Eden, la sua migliore amica, l'unica persona che conosce questo oscuro segreto, così difficile da mantenere.

Lucille e Wrenny sono sole ed ogni santo giorno la ragazza verrà messa a dura prova dalla sua nuova vita. Tutte le mansioni di cui si dovrebbe occupare un adulto, si riversano su di lei; una sorellina a cui badare e da accudire amorevolmente, nonostante il mondo sia sottosopra, le bollette da pagare e una fila di persone curiose e invadenti da tenere alla larga. Lucille sarà costretta a trovarsi un lavoro in modo tale da riuscire a mantenere lei e la sorellina; ma mentre lei lavora, chi si occuperà di Wrenny? Sarà proprio Eden che si prenderà cura della piccola, passando con lei ogni sera, per non lasciarla sola. In una giornata come tante altre, le due sorelle inizieranno a trovare sul portico di casa, e anche direttamente dentro casa, alcune provviste; chi è l’angelo che compie quel gesto gentile? L’aiuto più grande arriva sempre dalle persone inaspettate, ed è per questo che le ragazze rimarranno piacevolmente sorprese. La vita di Lucille a un certo punto della storia, subirà un altro stravolgimento, ancora più grande di quanto già non lo sia, ed è qui che l’amore per lei assumerà un altro volto; quello di Digby.



"… in lui c’è qualcosa che mi fa perdere la testa. Il modo in cui si muove, il suo modo di essere...mi sconquassa..."

Digby è il fratello di Eden, fidanzato con un’altra ragazza da tempo immemore, con cui sta pianificando un futuro a lungo termine; ma purtroppo non sempre il destino è d’accordo con i nostri piani e sarà proprio Digby a sostituire Eden come baby sitter di Wrenny, trovandosi così, anche lui, a nascondere il segreto.

"...Com’è possibile che una minuscola e anonima stella diventi il tuo sole?..."

Lucille in cuor suo, ha sempre guardato Digby non come il fratello di Eden, ma come il suo desiderio più grande, si innamora di lui dal primo momento in cui lo vede ed è consapevole, che ora come ora, non può concedersi il lusso di pensare a lui, perchè no, non è tempo per innamorarsi. Qualcosa però con il passare dei giorni cambierà; Digby inizierà a guardarla sotto una nuova luce, ed è qui che la ragazza riuscirà a riprendere in mano la sua più grande passione, dedicandosi a quei pennelli e quei colori che aveva abbandonato da tempo, ricominciando a dipingere un progetto che aveva accantonato. 

Ovviamente, la vita delle nostre sorelle verrà nuovamente sconvolta. Dopo un periodo di lite con Eden, Lucille si ritroverà ad affrontare la paura della perdita della sua migliore amica, ed è proprio in quel momento che si ritroverà ancora più unita che mai a Digby. In un primo istante perderanno le speranze, ma ritroveranno, l’uno nell'altra, la forza per andare avanti, vivendo insieme le stesse emozioni, sperando in una ripresa di Eden e…Non vogliamo andare oltre, ci sembra d’aver svelato già troppo.

"...mi bacia un’altra volta. Un bacio tenero, tenerissimo. Questa volta è diverso, non è come una nuova scoperta, è più come tornare in un luogo conosciuto e perfetto, la casa che vorrei avere..." 

Il romanzo è leggero, scorrevole e ben scritto. Ci siamo trovate catapultate nella vita di Lucille, che a 17 anni si ritroverà a trasformarsi in una giovane donna, prendendo così consapevolezza di quanto sia difficile crescere e rischiare di perdere tutto quello che si ha di più caro.

Il rapporto che la ragazza ha con la sua sorellina è forte, solido, l’unica costante che le tiene legate è il sapere che possono contare l’una sull'altra. La storia tratta temi seri, con descrizioni ben fatte e ben dettagliate. Io e la mia socia abbiamo due opinioni abbastanza diverse sulla valutazione del romanzo; Ele lo ha adorato, mentre Fede, anche se l'è piaciuto, l’ha trovato più adatto ad un pubblico molto giovanile. In ogni caso la DeA ha colpito nel segno, prendendosi in carico un buon libro, semplice e adattabile a tutte l’età…per chi ama il genere YA anche a trentacinque anni…!


Estelle Laure è laureata in discipline dello spettacolo e si è specializzata in scrittura creativa per bambini e ragazzi al Vermont College of Fine Arts. Grande appassionata di Kurt Vonnegut, crede nell’amore, nella magia e nella capacità di affrontare le verità scomode. Vive a Taos, nel New Mexico, con i suoi due figli. La notte che ho dipinto il cielo è il suo sorprendente romanzo d’esordio. 




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