giovedì 14 gennaio 2016

UN GIORNO DA FAVOLA di Fabiola D'amico

                   
                                             
Francesca è una sessuologa trentenne, single dopo una delusione d’amore per una storia con un uomo sposato. La sua passione sono i romanzi di ambientazione storica e il suo sogno è un amore come quello delle eroine di quei libri. Un giorno, in tribunale per una causa in cui sono coinvolti due suoi clienti, incontra Christian Balardini, un avvocato che manifesta subito una forte attrazione per lei. Ma memore della sua ultima disastrosa avventura, Francesca decide di non assecondarlo. Anche quando il destino è pronto a farli incontrare di nuovo, Francesca cerca di opporsi con tutte le sue forze alla passione che potrebbe travolgerli. E se invece si fosse sbagliata sul suo conto? Se per paura avesse immaginato sul conto di Christian cose che non corrispondono alla verità?
Ho appena finito di leggere questa storia ed ho deciso di recensirla subito.

" Cosa c'è di strano?" starete sicuramente pensando.. Lo strano, per quanto mi riguarda, è che di solito lascio decantare la storia prima di recensirla, questo racconto  invece mi ha fatto venir voglia di buttare subito giù quelle che sono state le mie impressioni. Detto questo passiamo al motivo per cui sto scrivendo: questo libro è davvero molto carino e ben scritto. Da amante quale sono di un certo tipo di linguaggio considerato "arcaico", non ho potuto non trovare davvero divertente il fatto che la protagonista, Francesca, e la sua più cara amica, Maria, lo utilizzassero lasciando di stucco tutti coloro con cui entravano in contatto, essendo entrambe due blogger appassionate di libri, soprattutto storici regency, il che le portava a parlare "strano".
Francesca oltre ad essere una blogger appassionata di libri, è una sessuologa realizzata, brava nel suo lavoro, che però non ha una vita privata degna di tal nome, da quando ha rotto con un ex che l'ha tradita nel peggiore dei modi. Da allora lei non vuole più saperne di uomini, vive in un mondo fantastico, in cui i protagonisti sono i personaggi di Jane Austen, tutti crinoline e cavalleria. 



" Francesca batté la mano sul volante e si chiese che cosa ci facesse lei nel ventunesimo secolo; lei che aveva un animo sensibile e sognava di blasonati gentiluomini. Sì! Blasonati, belli e intelligenti cavalieri, insomma gli eroi dei romanzi che leggeva. A volte aveva la certezza di essersi reincarnata in un'epoca che le era estranea."
Ovviamente la realtà è ben diversa, ma lei sente di vivere in un mondo che non le appartiene. E' una sognatrice, una donna a volte goffa, che per un errato senso dell'educazione difficilmente si ribella quando subisce torti e offese.
In una giornata partita decisamente col piede sbagliato, mentre deve presentarsi ad un'udienza in tribunale in qualità di esperta riguardo ai problemi di coppia, incontra Christian, avvocato, uomo ironico e beffardo, realista e cinico quanto lei è romantica e con la testa fra le nuvole, e scocca la scintilla. Ma da un equivoco iniziale, lei decide che non sia il caso di dar seguito all'incontro, perchè le sembra un déjà vu della sua precedente storia e  non ha alcuna intenzione di ripetere l'esperienza. Ma Christian non è dello stesso avviso e fa di tutto per superare le sue reticenze. Christian la avvisa che non è tipo da cuori, fiori e ti amo. Ma le offre lealtà, fedeltà e fiducia, a suo parere molto più importanti, in quanto il suo mestiere gli ha mostrato quanto spesso tutti quei gesti eclatanti e quelle parole dette durante i momenti di passione possano essere alla lunga, senza valore.



 " L'amore! Roba da libri, da romanzi di appendice! Era più che consapevole che nella vita reale erano il dio denaro e la trasgressione ad avere la meglio sui valori morali. Quel lavoro e la gente che aveva incontrato nella vita avevano fatto di lui un uomo cinico e freddo. Eppure da qualche parte, la fiamma della speranza brillava ancora tenue, poichè era abbastanza sincero da ammettere con se stesso che in fin dei conti esistevano delle coppie felici. [...] Nessuna delle donne che aveva frequentato gli aveva mostrato un interesse sincero per i veri valori della famiglia. Avevano nel sangue il testosterone, ragionavano come uomini, pur mostrandosi avvenenti e seducenti. Erano brave a letto, ma per il resto del tutto insensibili."


Non vi anticipo nient'altro sulla trama, per ovvi motivi, posso solo dirvi che sono ben delineati alcuni tratti caratteristici del romance ... Due persone agli antipodi si incontrano, si prendono e devono trovare un modo per far combaciare la loro diversità. Entrambi escono arricchiti da questo "scambio" di vedute, scoprendo di apprezzare lati dell'altro che mai avrebbero pensato di poter amare.
Christian mi è piaciuto molto... Determinato, poche chiacchiere ma molti fatti, nonostante si definisca poco romantico, riesce a dimostrare in ogni istante quanto Francesca gli piaccia e quanto tenga a lei.
In Francesca mi sono rivista a tratti, e posso dire che è uno dei pochi personaggi femminili di cui ho letto ultimamente che non mi abbia suscitato reazioni violente.
I personaggi di contorno, Maria l'amica di Francesca e il suo fidanzato, poi marito, Daniel sono anch'essi bei personaggi, divertenti e positivi.
Per questo il mio giudizio è positivo, mi complimento con l'autrice per avermi regalato qualche ora piacevole in compagnia di una storia divertente, ironica, romantica, ma senza essere stucchevole. Mi è piaciuta anche l'idea della citazione ad ogni inizio di capitolo di romanzi, storici e non.
Ve lo consiglio se amate le storie lievi ma ben scritte, senza troppi patemi ma che comunque hanno una loro morale.



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