Mancano solo poche ore allo scoccare della mezzanotte e Trudy Watts non vede l’ora di tornare a casa, tuffarsi tra le coperte e lasciarsi alle spalle una terribile giornata: la ditta che si occupa del suo trasloco è sparita con i suoi bagagli, l’appartamento è allagato e non c’è neanche un idraulico disponibile in tutta Londra. Come se non bastasse, è costretta a passare l’ultimo dell’anno con i suoi. La situazione sembra assumere sfumature meno catastrofiche quando arriva un ospite del tutto inatteso. Basta un solo sguardo per capire che forse quello non è proprio un giorno da dimenticare…
Questa è una novella, non il secondo romanzo di Cecile Bertod. Sono sette capitoli, una lettura non impegnativa e che non richiede molto del vostro tempo. Consiglio per chi ama il genere.
La novella si apre con il punto di vista di Ethan, ragazzo di trent’anni, scozzese, barista e udite udite… donnaiolo. Lo stile di questo ragazzo è davvero, come dire: frizzante?
Ethan è un uomo volenteroso, aiuta spesso gli abitanti di quella piccola cittadina e Mary, sua vicina di casa, anziana, spera che quel giovanotto trovi finalmente la sua anima gemella. Chissà quando metterà la testa sulle spalle… perché si mie care: Ethan non ha alcuna paura di farsi la vicina di casa, mentre da un anno ha una ragazza, la nipote del sindaco, la cameriera o una coinquilina. Infatti l’ultimo dell’anno si ritroverà con tutte queste donne in casa.
Peccato che la storia termini proprio sul più bello, se avessi avuto tra le mani il cartaceo lo avrei scaraventato. La Bertod è stata in grado di lasciarmi sospesa. Accidenti! Era davvero una bella storia! Uffa…
Passiamo a Trudy, una giovane donna londinese, determinata a fare carriera… ma il suo ultimo giorno dell’anno non è proprio tra i migliori. Sembra capitino tutte a lei e come se non bastasse, ciliegina sulla torta, sarà costretta a passare l’ultimo dell’anno con la sua famiglia.
L’universo per caso la perseguita?
Trudy si troverà quindi a festeggiare il capodanno con tutta la famiglia, numerosa e caotica, ma proprio quando è convinta che le cose non potevano andare peggio di così, ecco arrivare Horace. Horace sembra spaesato quanto lei, si ritroveranno così allo scoccare della mezzanotte in soffitta a dividere una bottiglia per brindare al nuovo anno…
“A me è successo, con te. Ho scoperto che non mi basta, Trudy. Il lavoro, intendo. Voglio anche te”.
Sei il mio punto di riferimento, sei la mia compagna, la persona con cui condivido ogni mio dubbio, ogni paura.
Sinceramente speravo in un incontro tra Ethan e Trudy, perchè come in Non mi piaci ma ti amo, che in realtà avevo letto quando era Wife with benefit, la storia di Thomas e Sandy mi era piaciuta un sacco… ma documentandomi nell'ultima ora, ho scoperto che Ethan e Trudy saranno i protagonisti di Tutto ma non il mio tailleur che uscirà a marzo.
Perciò, se ho avuto un attimo di smarrimento dopo aver letto la novella, adesso mi è tutto chiaro… la Bertod ha regalato un assaggio ai lettori.
Ha trent’anni, è una restauratrice archeologica e vive a Napoli. Tra un restauro e l’altro, ama leggere. Ha iniziato a scrivere con un fantasy, poi ha proseguito con il rosa. Nutre una certa avversione per i nerd, le cene alla romana e la piastra per i capelli. La Newton Compton ha già pubblicato, con notevole successo di pubblico, Non mi piaci ma ti amo. Per sapere di più su di lei, www.cecilebertod.it
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