Morgan e Sofia sono
due ragazzi di sedici anni, diversi sotto ogni aspetto, ma accomunati dallo
stesso destino: sono i prescelti, designati per salvare i sogni dell’umanità
custoditi nella fabbrica dei Sogni.
Attraverso indizi e
piste da seguire, Sofia e Morgan seguiranno il cammino scritto per loro, mentre
qualcuno nella Fabbrica dei Sogni ha qualcosa da nascondere. Lotteranno fianco
a fianco per uscirne vincitori e per aprire la porta verso un mondo onirico,
mentre il loro legame d’amicizia si trasformerà in qualcosa di profondo.
Riusciranno a colmare il vuoto della Fabbrica dei Sogni?
Vi siete mai
chiesti da dove arrivano i sogni? Eleonora Buompane, in questo breve romanzo,
ci fornisce la sua personale interpretazione.
“La versione originale
narrava di un luogo a forma di chiave nella parte oscura della Luna che
prendeva il nome di Fabbrica dei Sogni. Cinque prescelti ogni sette anni si
dirigevano sulla Terra per raccogliere cinque Elementi che venivano elaborati
dagli operai della fabbrica creando i sogni della gente.”
I
protagonisti della storia sono due: Sofia, una musicista, voce del gruppo delle
Violet e Morgan, un artista che esprime il suo mondo interiore attraverso il
disegno. Due ragazzi coetanei che apparentemente non hanno nulla in comune, se
non la loro creatività che esprimono in modi diversi.
Inizialmente i due si sopportano a malapena,
ma poi iniziano a fare entrambi gli stessi sogni e, dopo essersi confrontati,
capiscono di essere legati a doppio filo ad un’antica leggenda di Lakemoon, il
luogo in cui vivono.
La leggenda
parla di due destinati che aiuteranno la Fabbrica dei Sogni a preservare i
sogni dell’umanità.
“La leggenda di Lakemoon narra del
legame che c’è con il luogo situato nella parte oscura della Luna, che prende
il nome di Fabbrica dei Sogni. In questo luogo vengono lavorati cinque elementi
che sono:
Desiderio
Passione
Pensiero
Emozione
Ricordo.”
“avevano bisogno di un aiuto che
arrivasse da lontano, perché solo in questo modo avrebbero potuto far fronte al
tracollo della Fabbrica dei sogni. Decise così di inviare due stelle cadenti sulla Terra, contenenti delle indicazioni da
trasmettere a due destinati. In questo modo avrebbe aiutato la sua fabbrica ad
alimentarsi con gli Elementi mancanti.”
Non voglio svelare di più sulla trama
per non togliere gusto alla vostra avventura nella lotta tra bene e male, sogni
e incubi.
Vi dirò solo
che è un romanzo che parte lento, ma che man mano che ci si addentra nella lettura si fa sempre più interessante e
finisce col coinvolgere il lettore. Lo stile dell’autrice è semplice e pulito,
la trama non è particolarmente complessa e i personaggi sono ben descritti. In
quanto breve, si legge in un batter d’occhio.
La cosa che
mi ha colpito di più è l’originalità della trama, di tanti fantasy che ho
letto, questo è quello che più si avvicina ad una fiaba. Un magistrale lavoro
di fantasia da parte dell’autrice che ha saputo delineare un luogo,
ricostruendolo dalle fondamenta, senza lasciare nulla al caso, arricchito di
miti, leggende e mistero.
Spesso mi
sono chiesta se questo luogo esistesse davvero.
Una magica
avventura che vuole porre l’accento su un punto in particolare: l’importanza
dei sogni. Cosa saremmo senza i nostri sogni? Quelli ad occhi chiusi, quelli ad
occhi aperti e alimentati dai desideri, che ci spingono a porci degli obiettivi
e a impegnarci per raggiungerli o quantomeno a provarci. Senza i sogni la vita
non avrebbe lo stesso gusto dolce e amaro, dato dalle soddisfazioni o dalle
sconfitte, dalle porte aperte e da quelle sbattute in faccia; sono il motore che ci aiuta ad andare avanti
nonostante tutto.
“Sognare è la via meno
costosa e più divertente per arrivare a ciò che si vuole”
Non posso
che complimentarmi con l’autrice.
Eleonora Buompane è nata nel 1982 a
Gattinara (VC) e vive a Romagnano Sesia (NO).
Ha frequentato l’istituto alberghiero
e lavora come addetta alla produzione in un’azienda metalmeccanica.
Ha pubblicato la raccolta poetica La
Fabbrica di Poesia, opera finalista del concorso J.Prèvert 2009, edita dalla
casa editrice Montedit, realizzata con il contributo del Club degli autori. Del
2012 invece, è il suo primo romanzo, La sottile visione dell’altalena, edito
Libro Aperto International Publishing. Da quando aveva sedici anni ha scritto
447 poesie, ha iniziato a scrivere per un forte bisogno di comunicazione e di
interpretazione di se stessa, rielaborando emozioni, ricordi e visioni
fantastiche che le permettono di esprimere quello che c’è di più profondo nella
sua anima.
Nessun commento:
Posta un commento