mercoledì 6 aprile 2016

Promo : Doppia Coppia di Elisabeth J.K.




Claudia e Roberto sono marito e moglie. Sono uniti, affiatati e innamorati nonostante qualche normale battibecco. La gita che Roberto organizza, però, li porta in una caldissima giornata di luglio fino in un centro termale vicino Roma dove, dopo essersi cambiata e pronta a immergersi nelle acque sulfuree, Claudia incontra un vecchio amico: Michele.
La vista dell’uomo che non vedeva da oltre vent’anni le riporta alla mente tutta una serie di ricordi che credeva di aver perduto o forse, più probabilmente, seppellito sotto la coltre del tempo e della vergogna. Pur a tanti anni di distanza dall’ultimo incontro, tuttavia, Claudia non può fare a meno di notare come Michele sia ancora affascinante e capace, con un solo sguardo, di far vacillare tutte le certezze che lei si è costruita nel corso di una vita intera.
Il contraccolpo psicologico è devastante per lei. E, incapace di opporsi ai suoi ricordi, Claudia si ritrova a vivere quell’autunno di vent’anni prima, quando lei e Roberto conoscono per la prima volta Michele e la sua giovane moglie Lana. Tra i quattro la sintonia e l’amicizia nascono immediate e sincere, favorite dai rapporti di lavoro tra Roberto, giovane avvocato in carriera, e la ricca ereditiera Lana, che si avvale del suo contributo per alcune questioni legali.
Un’amicizia improvvisa e inaspettata che tuttavia si tramuta in una sola serata in un perverso gioco di sguardi e allusioni piccanti che portano i quattro a varcare, quasi senza accorgersene, il sottile confine tra indipendenza e intimità. Da quel momento in poi l’escalation di lussuria e passione sarà inarrestabile e travolgente. I due uomini finiranno così per scambiarsi le rispettive mogli quasi ogni sera, mentre le due donne daranno il via a una pericolosa sfida tra loro per dimostrare chi è in grado di osare di più.
La timida e introversa Claudia arriverà dunque a scoprire lati di sé che non credeva neppure di possedere. E finirà per scoprire che quella nata come una sfida con Lana è in realtà una sfida con se stessa; una sfida che, complice un rapporto sempre più spinto tra i quattro, rischierà di spalancarle le porte di un Inferno fatto non di diavoli e supplizi, ma di libidine e carnalità.
Spinti ormai oltre ogni limite, Roberto e Claudia parteciperanno a una serata organizzata in casa di Lana con politici, imprenditori e protagonisti del jet set italiano. In un vortice di passione, tuttavia, la serata si tramuterà in un’orgia sfrenata, nella quale Claudia diverrà l’oggetto del desiderio di quasi tutti gli uomini presenti. Sconvolta e spaventata, terrorizzata per ciò che è diventata e per la violenza che sta per subire, Claudia sente se stessa perdersi sempre di più. Roberto, però, resosi conto del terrore di sua moglie, correrà in suo soccorso e la porterà via di peso da quella vita che, in fondo, nessuno di loro due vuole.


Claudia chiuse gli occhi ebbra di piacere.
Era già venuta, ma voleva venire ancora e ancora.
Non godeva così da cinque-sei anni. E non si sentiva così eccitata da… mai, cazzo! Non era mai stata così eccitata!






Lasciamo la parola all’autrice:

Perché una lettrice dovrebbe leggere il tuo libro? 

Per prima cosa grazie per lo spazio che mi state dedicando. Credo perché può trovarci qualcosa di nuovo, che non si trova in altri romanzi di questo genere. L’erotico è stato sfruttato parecchio negli ultimi due-tre anni. E col tempo mi pare abbia esaurito molta della sua carica. Io ho cercato di rinverdirlo, con una storia che non fosse fine a se stessa. L’atto sessuale, ancorché esplicito e presente in tutto il romanzo, non è mai fine a se stesso. E la protagonista non è la classica segretaria che incontra il bello e dannato, ma una donna complessa, con sogni, speranze e progetti, ma anche con le sue debolezze, le sue delusioni e la sua monotonia. 


Che cosa c’è di innovativo e quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?

Come dicevo poco sopra, l’innovazione sta in una trama complessa, che non ha nulla da invidiare ad altri romanzi di altro genere, ritenuti dalla critica più “seri”. Faccio di nuovo riferimento alla protagonista per sottolineare come sia un personaggio a tutto tondo, non certo la classica “bambolina” che si fa travolgere dalla passione. La storia stessa, come dicevo, è ben articolata e avrà uno sviluppo che, a mio avviso, sorprenderà il lettore. Per quel che riguarda gli elementi di continuità, invece, sottolineo che ho mantenuto la fortissima carica erotica che il genere impone, con scene mai volgari, ma allo stesso tempo molto sensuali e cariche di passione. Mi piace pensare che questa storia spinga le persone a farsi delle domande e a immedesimarsi nei vari personaggi.


Che cosa ti ha spinta a scrivere?

Scrivo da diversi anni. Avevo già buttato giù diverse storie in cui passione e carnalità si intrecciano. Con “Doppia coppia”, però, è stato diverso. Ho avuto l’ispirazione sulla storia in un momento ben preciso, tanto che appena rientrata a casa mi sono messa al computer. In una settimana il romanzo era scritto.

Da che cosa è nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?

La storia nasce, come dicevo, da un episodio ben particolare. Proprio come la protagonista, anch’io ero in una località termale. E proprio come lei ho incontrato un vecchio amico. Da lì la mia mente ha cominciato a galoppare e mentre mi rilassavo nell’acqua bollente pensavo a che cosa sarebbe potuto venire fuori. Una volta a casa avevo tutta la storia in mente, con i personaggi e la struttura principale. Da lì ho dovuto solo assecondare i protagonisti nelle loro passioni e desideri.


Quando scrivi? E come? in modo organizzato e continuo o improvviso, discontinuo?

Di solito sono molto organizzata quando scrivo. Ma come sottolineavo, questa storia è venuta prepotente e quindi l’ho assecondata scrivendo di getto. Ho scritto in maniera quasi continuativa per una settimana al termine della quale il romanzo era pronto. Era venuto così naturale che perfino la fase di editing e revisione è stata molto veloce, perché il risultato iniziale era molto simile a quello che volevo ottenere e quindi non ho dovuto lavorarci troppo.


Quali strategie hai adottato per promuovere il tuo libro e che tipo di strumenti hai usato – e usi- per proporlo all'attenzione dei tuoi potenziali lettori?

Diciamo che sono ancora agli inizi con questo romanzo. Ho alle spalle una casa editrice grande, la David&Matthaus, che mi sta aiutando e si sta occupando molto della promozione. Hanno creduto fin da subito in me e nella mia storia e di questo li ringrazio. Io faccio il mio, però. Mi sono affidata a un giornalista, Stefano Mancini, che cura l’aspetto dell’ufficio stampa e dei contatti con i media. E a una bravissima blogger, Francesca Pace, che si sta occupando della promozione sul web di “Doppia coppia”, anche attraverso una pagina Facebook dedicata.


Progetti per il futuro?
Beh, tutto dipenderà da come andrà questo romanzo. Io ovviamente continuo però a scrivere, perchè non potrei fare altrimenti. E ho in mente anche la stesura di un nuovo romanzo erotico, con una storia tutta diversa rispetto a questo, ma come sempre con una trama solida e realistica. 


Tre persone da ringraziare

Beh, direi Francesca Pace, la mia blogger; Stefano Mancini, il mio addetto stampa e Giovanni, il mio editore in David e Matthaus. E visto che non è una persona ci metto anche Cooper, il mio cane.




Elizabeth J. K. nasce nel 1979 a Edimburgo, da padre scozzese e mamma italiana. Dopo un’infanzia passata tra i vicoli della città e le highlands, torna in Italia in seguito alla separazione dei genitori. Si trasferisce quindi a Roma, dove compie studi umanistici fino alla laurea. Svolge vari lavori fino a decidere di rientrare nella terra natale, grazie all’offerta di una grossa multinazionale. Attualmente vive nella sua casa poco fuori Edimburgo, con il suo cane Cooper. Pur avendo sempre amato scrivere fin dalla più tenera età, solo di recente si è convinta a far girare il suo manoscritto. “Doppia coppia” è il suo esordio letterario.


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