venerdì 21 dicembre 2018

UN CUCCIOLO DI NOME PERCY di Fiona Harrison


Percy è un cagnolino che non ha più una casa. È stato abbandonato in un rifugio per animali durante una gelida notte di inverno. Quando, attraverso le grate della gabbia, i suoi occhi incontrano per la prima volta quelli di Gail, capisce che sarebbe in grado di fare qualunque cosa per renderla felice. E il desiderio di trovare una nuova famiglia che gli voglia bene per sempre comincia a sembrargli realizzabile. Gail spera che l’adorabile carlino che ha appena adottato possa essere il miracolo natalizio di cui la sua famiglia ha disperatamente bisogno. Sua figlia Jenny, infatti, entra ed esce dall’ospedale da quando si è ammalata di cuore. E le cose con suo marito Simon sono sempre più complicate. Determinato a rimettere insieme i pezzi della famiglia, Percy farà tutto ciò che è in suo potere per regalare un po’ di serenità a Gail, Jenny e Simon. E un simpatico gruppo di amici a quattro zampe sarà un alleato preziosissimo per il carlino dal cuore grande che conquisterà tutti.
Gail è una donna con una bella famiglia e all’apparenza sembra andare tutto bene, se non fosse che sua figlia, Jenny, ha un problema cardiaco e con suo marito Simon non è tutto in equilibrio. Così pensa di fare cosa gradita a tutti prendendo un cucciolo. Quando arriva al canile scatta il colpo di fulmine con Percy, è così amorevole e bisognoso di coccole che dopo pochi incontri decide di accoglierlo a casa sua.



Ora lascio la scena al nostro piccolo ma tenace protagonista che ci racconta la sua seconda vita. Percy è un cagnolino, per essere più precisa è un carlino. Per sfortuna ha già provato sulla sua pelle, ops volevo dire pelliccia, la paura e lo shock di essere abbandonato. Così inizia la storia, ci ritroviamo in una cuccia triste e fredda insieme a lui che non fa altro che piangere e lamentarsi. Il suo padrone ha deciso che non poteva portarlo con sé e l'ha lasciato al canile. Per fortuna ci sono persone amorevoli come Kelly che si prende cura di lui come se fosse suo ed è più determinata che mai a trovargli una famiglia. Nel frattempo Percy ha fatto amicizia con Boris e si danno conforto tra loro nella speranza di andar via da lì. Quando arriva Gail, Percy è al settimo cielo e non vede l'ora di conoscere il resto della famiglia. Prima di andarsene regala la sua copertina a Boris come segno della loro amicizia e magari in questo modo si sarebbe sentito meno solo e più al caldo.

La nuova avventura di Percy inizia quando conosce Jenny che purtroppo ha un problema cardiaco e il suo papà Simon non è molto propenso a tenere un cane. Il carlino farà di tutto per farsi amare e non tornare in quel brutto posto. Il cucciolo si accorge che però nella sua nuova famiglia ci sono dei problemi e non sa bene come comportarsi, con l’aiuto dei suoi amici del parco escogiterà un piano per dimostrare a Gail e Simon che il loro amore è più forte.

“Ora mi sembrava di dover fare qualcosa per salvarli, ma cosa? I miei interventi erano stati ben poco utili e non sapevo come comportarmi. Mi chiese se per il momento, la cosa migliore da fare fosse stare fermo, così seguii Gail in sala e mi accoccolai sul suo grembo. Mi domandai se non fosse arrivato il momento di prendermi una pausa e lasciare che fossero i due umani a risolvere i loro problemi. Dopotutto ero solo un carlino, cos’altro avrei potuto fare?”

Non vorrei raccontarvi troppo ma questo episodio mi ha fatto morir dal ridere: Simon stupisce tutti e organizza una gita al lago, Percy è gioioso perché sono tutti felici, si abbracciano e lui è tra le braccia sicure di Jenny. Quando si fermano a fare merenda al chiosco, lui decide di farsi un giro e vede in lontananza il laghetto. Non riesce a zittire la vocina che gli dice di tuffarsi e inizia a correre felice e poi si tuffa. I suoi padroni sono indispettiti e arrabbiati ma poi lo vedono tutto bagnato e felice e scoppiano tutti a ridere. È piccoletto il cagnolino ma ha dato molto a quella famiglia.


La dura realtà si presenta quando Jenny si sente male e sviene, in casa Gail non c’è e Simon è nel suo rifugio dopo l’ennesimo litigio con la moglie. Percy è l’unico ad accorgersene, è disperato e non sa come svegliarla, le lecca la faccia ma non succede niente e allora va a chiamare Simon. Abbaia, piange, si lamenta e cerca di farsi seguire finchè lui capisce e lo segue in camera della figlia. Chiama i soccorsi ma si dimentica di avvisare Gail, le lascia un biglietto sul frigo e quando lei torna a casa è sempre compito del cucciolo fare in modo che lo legga. Quante responsabilità per un carlino. Gail è furiosa con Simon per averla avvisata con un misero biglietto sul frigo, la bambina sta in ospedale per molto tempo e Simon va via di casa. Percy è distrutto, non vuole mangiare né dormire e non si fa più vedere dai suoi amici. Finché Peg, la sua amica carlina, lo butta letteralmente giù dal letto di Jenny e lo sprona a riprendere un po’ di vitalità. La padrona di Peg è l’amica di Simon e sembra accadere l’inevitabile, Percy è molto preoccupato e soprattutto è disperato perché senza Jenny niente ha senso, così dopo molte peripezie si intrufola nella borsa di Gail e va all’ospedale. Dopo essere stata sgridata dall’infermiera, Gail si accorge della presenza del cagnolino ma non tutto è perduto, i due amici si riabbracciano e Jenny è così debole e malata che a Percy si spezza il cuore.

“Mancava una sola settimana a Natale e l’imminente ritorno a casa della bambina avrebbe dovuto confortarmi, ma la stranezza della vita mi aveva colpito in pieno, lasciandomi carico di una tristezza di cui non riuscivo a liberarmi.”

Il Natale finalmente compie la sua magia, il giorno della vigilia si trova un cuore per Jenny, l’emozione è tanta e ora Percy pensa a come mettere insieme la sua famiglia. Ci riuscirà?


Il protagonista è un eroe, è un piccolo carlino con la grinta di un San Bernardo, trascina tutti i suoi amici nel suo piano di riunire la sua famiglia e avrà la fortuna di incontrare anche Boris, il suo primo amico del canile che custodisce ancora la sua coperta. Il coraggio di Percy viene premiato, il suo amore verso i suoi umani è smisurato, lui comprende tutto ciò che gli viene detto e dimostra sempre di esserci in ogni momento, anche con un semplice gesto come posare la sua zampetta sulla mano di Gail come segno di conforto.


Una storia incredibile che dovrebbe farci riflettere sull’affetto che provano per noi i nostri amici animali, darebbero la vita pur di vederci felici. Percy ha davvero affrontato mille pericoli e situazioni e la mossa dell’autrice di far raccontare tutta la storia al carlino è stata formidabile.

Il lettore viene coinvolto a 360° in ogni emozione, marachella e gioia, mi sono sentita parte della famiglia anche io. La lettura è scorrevole, ai momenti di sconforto si alternano quelli di felicità ma anche divertimento.

“Ho capito che i cambiamenti della vita non implicano per forza disastri e che le famiglie rimangono unite nel bene e nel male. poi ovviamente ci sono i miei amici che vedo ogni giorno e continuo ad essere grato che occupino una parte così importante della mia vita”


Fiona Harrison vive in Inghilterra, nella West Country, con il marito e la loro famiglia a quattro zampe. Dopo anni trascorsi a Londra, lavorando come giornalista, ha capito che una vita senza cani e gatti non vale la pena di essere vissuta e da allora si dedica alle sue grandi passioni: i cuccioli e i libri. Un cucciolo di nome Percy è il suo primo romanzo.


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