Potrei fare la brava ragazza, potrei fare uno di quei risolini timidi e imbarazzati arricciandomi i capelli con le dita, dire “ok, va bene” e chiuderla qui. Invece no, ho come un prurito sulla lingua che dura da otto anni con lui. Perciò apro la bocca e la voce mi esce senza freni: «Ma tu non provi attrazione per me? Perché io ho una voglia di fare sesso che non hai idea!»
Quando Alice atterra negli Stati Uniti non ha idea di cosa la aspetti. Un carattere forte e frizzante, autoironico, è il suo unico bagaglio personale insieme a una valigia sgangherata. E poi c’è lui, Ethan, il ragazzo silenzioso e burbero che le legge dentro coi suoi occhi verdi. Un oceano a dividerli e un sentimento impetuoso a unirli. Eppure lui sembra ignorare l’attrazione che li lega, è scostante e non si fida di lei. Che il loro legame si sia improvvisamente spento? Tra battibecchi e tensioni, battute e verità celate, due anime affini si ritrovano e imparano a capire che amare significa abbandonarsi all’altro, promettere di non avere segreti. Anche quando questo può fare male.
Qualcosa più del terzo appuntamento (3.5 in verità) della How to desappear completely firmata Elle Eloise, questa volta al centro delle vicende narrate altro non poteva esserci che Alice.
Alice la problematica.
Alice la difficile.
Alice la ribelle ma, soprattutto, l'Alice che dopo aver toccato il fondo si è rialzata ancor più decisa che mai a riprendere la sua vita in mano e non importa se per farlo dovrà cambiare città, nazione, continente. Nulla di tutto ciò importa perché accanto a lei ci sarà una persona che da anni le sta silenziosamente vicino, un ragazzo dai modi burberi ma dal cuore grande, l'unico capace di guardare oltre le sue cavolate, perché di errori, di sbagli, di cadute nella vita la protagonista è una maestra.
Nel momento in cui sbarca in terra straniera, se così la può definire una ragazza nata negli States ma cresciuta in Italia, tutto e niente sembra essere cambiato fra loro.
Basta un solo sguardo e quel qualcosa fra loro sembra scoppiettare di vita propria, qualcosa a cui lei non sa resistere ma che Ethan, in cuor suo, cerca in ogni modo di eludere.
Perché?
Lo volevo quando eravamo a più di novemila chilometri di distanza e lo voglio adesso che è qui,
a pochi centimetri dalla mia bocca.
Un fugace sguardo alle sue labbra, lui fa lo stesso con le mie.
Ti rendi conto dell'importanza che ha la fiducia nel momento in cui realizzi che non importa quanto ti dai da fare, ti impegni e combatti, nulla conta per coloro che si impuntano a non voler vedere gli sforzi ma si fermano agli errori, quasi non vedendo l'ora che tu ci ricaschi.
Questo Alice sembra viverlo sulla propria pelle eppure non demorde, decisa come non mai a rimettere tutti al loro posto, a far della sua vita qualcosa per cui valga la pena vivere.
E fra le cose degne di essere vissute ci sarà anche lui, il ragazzo per cui la piccola versione di se stessa aveva preso una cotta e che mai è riuscita a riprendersi quel pezzo di cuore che gli aveva donato. Non importa quanto dovrà faticare per riconquistare la sua fiducia, una sola parola non si può associare al nome della protagonista: codarda.
Non più.
«Dammi il mignolo.»
«Cosa?»
«Dammi il mignolo! Dobbiamo fare un giuramento.»
Le sue labbra si sforzano per non scoppiare a ridere.
Lo so, è ridicolo, ma in questo caso potrebbe essere efficace.
Incrociando i nostri mignoli pronuncio queste parole:
«Io giuro solennemente… ripeti anche tu, vale per tutti e due»
Molte persone che mi conoscono (o così tento di giustificarle) son solite dire che leggo sempre libri "leggeri", come se un'opera, solo per il genere cui appartiene, possa essere definita tale.
A tutte queste persone voglio dire una cosa: provate a leggere un lavoro di Elle Eloise e poi parliamone, provate a dirmi quanto facile sia il personaggio di Alice, quanto "classico" possa essere.
Non ce la farete.
Sapete perché?
Non importa quante pagine compongono Il mio sorriso sa di te, perché questo libro è pieno di storia, di cadute, di crescita. E' pieno di vita, esatto, perché la storia della protagonista è stata scritta in maniera così vibrante, così sentita, che è difficile rimanere indifferenti.
Una cosa mi sento di dirla: Elle Eloise è riuscita a creare un'opera in cui nulla è lasciato al caso, in cui ogni parte dell'animo di Alice (la ragazza il cui punto di vista, in prima persona, fa da focus alla narrazione) sarà messo davanti agli occhi del lettore, vibrante di talmente tante emozioni, talmente tanta sofferenza e storia, che una lacrima sarà impossibile da trattenere.
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