lunedì 10 dicembre 2018

IDOL di Kristen Callihan




POTREBBE ESSERE MIO, SE SOLO OSASSI RECLAMARLO… 

Leader e front-man della più grande rock band del mondo, Killian James è in crisi: in seguito ad un drammatico evento la sua vita perfetta si è sgretolata, e lui decide che sparire dalle scene per un po’ sia la scelta migliore.
Schiantarsi con la moto e svenire ubriaco fradicio in mezzo al nulla, nel prato della casa di una bella ragazza, solitaria quanto irascibile, però non è il modo migliore di cominciare il suo ritiro in solitudine.
Nonostante Killian distrugga la tranquillità della vita da eremita di Liberty Bell, le loro strade non sembrano più destinate a separarsi. ...Il problema è che il mondo pensa che sia suo. Almeno non finché il palco non tornerà a reclamare il suo dio del rock, e Killian dovrà scegliere se tornare alla realtà sfrenata della sua vita da rock-star o continuare a nascondersi al sicuro, nella sua bolla incantata con Libby. Due mondi che si scontrano, una passione che li unisce.
Vorrei scrivere una recensione come se fosse una canzone e al posto di una chitarra usare le parole... E credo proprio che lo farò scrivendo le citazioni che più ho amato del romanzo. Idol di Kristen Callihan, arriva in Italia e approda nelle nostre librerie grazie ad Always Publishing, la Vip Series finalmente è giunta tra noi, e noi Cosmo partecipiamo al Review party. Sono onorata ed entusiasta di aver avuto il piacere di leggere in anteprima questo romanzo che aspettavo da tempo immemore. Ora aspetterò con altrettanta ansia Managed (che vede come protagonista Gabriel Scott, Scottie per i membri della band) e Fall (che vede come protagonista John Blackwood che il mondo conosce come Jax). La Callihan è un'autrice magnetica, una capacità che non tutte le scrittrici hanno. Leggere un suo libro è sempre affascinante, per quanto mi riguarda. E non ne ho mai perso uno dei suoi da quando sono stati tradotti. Recensire la Callihan è come addentare una mela caramellata e gustarne il sapore e la croccantezza fino alla fine. Insomma, se la Callihan riscrivesse la Bibbia, a modo suo, la leggerei. Giusto per farvi capire, se ancora non lo avevate capito, quanto mi piace questa scrittrice moderna! LOL

Mi fissava. Non in modo sensuale, ma piuttosto come se fossi un casino nel quale si è inavvertitamente cacciato.

Sono cresciuta grazie a mia madre sulle note di Hey Jude, Obladi Oblada, Here comes the sun, Rock and Roll music e chi più Beatles ne ha più ne metta. Credo che a un certo punto della mia crescita mi abbia sottratto i dischi dalle mani, ero arrivata al punto di ascoltarli tutti i giorni a volume altissimo senza sosta. E di dischi dei Beatles mia madre ne ha veramente tanti. Li considera il suo tesoro, quello che custodisce con cura e gelosia. Il giradischi rischiava di consumare il LATO A e il LATO B, ma per me non c'era nulla di più bello di compiere il gesto di aprirlo e cambiare lato del quarantacinque giri. Ascoltare quella musica era come essere catapultata nel passato, un passato in cui quella band era la più famosa sulla faccia della Terra. Non c'era locale o autoradio in cui non venisse trasmessa in quegli anni. Le fans andavano in visibilio. Si strappavano i capelli, si sgolavano a forza di gridare i loro nomi, saltellavano eccitate dinnanzi ai cancelli e impazzivano per quel gruppo. 

C'è qualcosa di stranamente attraente nella scorbutica ma così tanto soffice Libby.

Bastava il primo suono emesso da una delle bacchette della batteria che apriva la canzone o dal plettro che sfiorava una corda della chitarra per far perdere loro ogni ragione ed è così che succede anche per i Kill John. Le fans perdono la testa per quei quattro ragazzi di quella rock band. Ma i Kill John dopo Jax non sono più gli stessi. Killian James non è più lo stesso. Proprio quel ventisettenne multimilionario famosissimo. Ha bisogno di evadere, fuggire il più lontano possibile per ritrovare se stesso, quello che ha lasciato tutto quanto indietro. Tutto a quella notte, a quello scenario.

Sono contenta che tu sia qui. Con me. Ma non ho il coraggio di dirlo.

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Killian è un pavone in un mondo di passerotti.

E allora in sella alla sua moto, dopo aver perso il controllo perché ubriaco, finisce nel prato di proprietà di Liberty Bell. Libby trova questo "barbone da cortile" zuppo di vomito e svenuto, l'unico rimedio è farlo riprendere gettandogli addosso dell'acqua. Il ragazzo non ha l'aria di essere un molestatore ma puzza come una bettola frequentata da pirati. Libby si prenderà cura di lui, che poi si scoprirà essere il suo vicino di casa. Killian si domanda come sia possibile che quella ragazza non lo abbia ancora riconosciuto. Veramente non ha la più pallida idea di chi lui sia? Inizia così tra i due un bel rapporto. Fatto di confidenza, di risate, di limonate fresche sul portico, di aria salmastra e di musica. La loro sintonia è bellissima. E quando Killian dice a Libby che lui è Killian James, lei continuerà a guardarlo allo stesso modo, anche se è difficile visto che proprio grazie a Kill John è riuscita ad andare avanti dopo la morte dei suoi genitori.

Ti voglio in tutti i modi in cui posso averti.


"Sono stato qui per quasi due mesi. Non sono mai rimasto in un posto tanto a lungo. E perché pensi che sia ancora qui? Per il panorama? No. Sei tu quella che non voglio lasciare".

Grazie alla voce di Killian e al suono della sua chitarra si è innamorata del suo idolo e non le sembra vero che ora possa davvero toccarlo e guardarlo in quei profondi occhi color caffè. Libby è nata con la musica Rock per via dei suoi genitori ma non ha mai creduto abbastanza in se stessa per poter essere a sua volta una cantante solista. Killian però in lei vede del potenziale e le fa una proposta... per lui il tempo stringe, le fans lo chiamano, il suo manager lo cerca. Jax è guarito ed è giunto il momento che i Kill John ritornino a far urlare per loro l'Animale. Ma Libs non è così coraggiosa, Libby è abitudinaria. Le piace avere sotto controllo quello che ha e che la circonda, non si è mai lasciata andare ma Killian è in grado di farla sentire leggera. Si sta innamorando di un uomo che scomparirà come fumo nel vento. Sua madre l'aveva messa in guardia dai tipi come lui ma vuole vivere il sogno e accetta la proposta sperando che i fans prenderanno bene l'arrivo di una new entry. E il resto del gruppo? Non deve sapere di loro. Fingono, per il bene della band e per volere di Libby, di essere solo amici. Ma non sempre tutto fila liscio come l'olio. Le paure sono in agguato. La vita più cambiare in un istante, ne basta uno solo perché tutto finisca...
La storia di questo romanzo, dire che mi è piaciuta è riduttivo. Mi sono affezionata a Killian, Scott, Jax, Whip e Rye. Il romanzo è a pov alterni e questo aiuta molto il lettore. Abbiamo a che fare con due protagonisti forti e indipendenti e i perosnaggi che fanno da contorno, che spero conosceremo presto, lo sono altrettanto,  forse hanno ricevuto poche attenzioni da parte dei genitori ma nonostante questo sono cresciuti e si sono fatti strada nel mondo, ognuno a modo suo, per la vita che ha scelto. Mi è piaciuto leggere la Callihan in versione music romance, che è bella quanto quella sport romance. Crea sempre personaggi che si lasciano amare e non annoiano mai, che hanno i loro difetti, che sono caduti ma provano a rialzarsi e ad andare avanti.

Lui è come un'ancora, un solido muro tra me e il vuoto.


"Ti voglio così tanto, cazzo. Mi sento come se ti avessi sempre voluta".




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