Harper Clark è una tranquilla ragazza di sedici anni che vive in una tranquilla cittadina di un’ancora più tranquilla provincia americana.
Trascorre le sue giornate fra scuola, amici e famiglia, almeno finché qualcosa di impensabile arriva a scuotere il suo equilibrio.
Qualcosa che ribalta ogni sua convinzione, che le fa riconsiderare dei legami che lei credeva indissolubili e le dà modo di crearne di nuovi. Forti, improvvisi e che potrebbero sostituire quelli ormai compromessi.
Sami Flores è un ragazzo ammaccato, la sua non è una vita semplice e sa bene cosa significa soffrire per se stesso e per i propri cari. Ne ha viste tante, ha il cuore ricoperto di cicatrici e l’unico modo che trova per sfogare la rabbia è quello di mettere a rischio tutto ciò che ha e la sua intera vita.
Harper e Sami si incontrano.
Harper e Sami si vivono.
Ma Harper e Sami riusciranno a salvarsi l’un l’altra?
Le lacrime della notte hanno un nome che il giorno non sa.
Ci sono storie che parlano d'amore, altre che raccontano il dolore, altre ancora ti entrano sottopelle con delicatezza, senza che nemmeno te ne rendi conto. Sono quelle storie semplici all'apparenza, ma che tra le loro pagine celano molto di più creando in te un terremoto emotivo. Un po' come questo romanzo che parla di adolescenza, dolore, rinascita e soprattutto di incontri che ti cambiano la vita.
Harper Clark è una ragazza come tante, che vive la spensieratezza dell'adolescenza, dividendosi tra casa, scuola e piccoli lavoretti. Ma come spesso accade nella vita vera, l’equilibrio può rompersi all’improvviso, e quando succede, non si torna più quelli di prima. La vita insegna, spesso, a dover crescere in fretta, a farti vedere il mondo con altri occhi, a dover prendere una decisione, a volte scomoda e che fa paura.
Un percorso ripido e tortuoso, forse difficile da percorrere, ma non impossibile soprattutto quando al nostro fianco troviamo gli amici, quelli veri e sinceri.
E non importa se nella tua piccola cerchia si insinua un ragazzo che sembra avere in comune con te più di quelle che pensavi, perché diventa quel salvagente che ti impedisce di andare a fondo.
È Sami, in tutto. Mi sconvolge, mi rompe e mi ricostruisce nello stesso momento.
Sami è un ragazzo “ammaccato”, pieno di ombre e segnato da profonde ferite invisibili.
La sua presenza rappresenta per Harper una deviazione improvvisa, forse pericolosa, a tratti salvifica. Il classico buio della notte che sfida la luce sicura del giorno.
«Sarà di sicuro Mabel» rifletto mentre la seguo. E, infatti, è lei. Entra in casa e viene diretta verso di me. Mi abbraccia, mi stringe a sé. Mi fa capire con un solo gesto che lei c’è. E non esiste al mondo sensazione più bella.
Un incontro che sembra inevitabile, quasi scritto in una lingua invisibile fatta di cicatrici e bisogni. La domanda vera però è se quell’amore sarà sufficiente a salvarli da se stessi. Ed è qui che la storia ci porta davanti a un'emozione profonda: l’incertezza che accompagna ogni sentimento autentico, quella tensione tra speranza e disillusione che rende il legame tra Harper e Sami così umano e vibrante.
Lei è un raggio di sole, io una nuvola nera che potrebbe spezzarla.
La storia scorre senza alcun intoppo, anzi, fornisce al lettore quella spinta in più per andare avanti, alla ricerca della verità che si nasconde dietro i gesti di ogni personaggio, principale o secondario che sia. Così come ho trovato perfetto il titolo (che continuo a ripetere in loop nella mia testa). Una semplice frase in grado di racchiudere la delicatezza e la profondità del romanzo stesso, e che ci ricorda che ci sono emozioni che emergono solo nel buio, in quelle ore in cui il mondo tace e restiamo soli con noi stessi.
Siamo davanti a una storia di rotture, di scelte difficili, di crescita personale. Ma che vuole anche essere un inno alla resilienza di chi cade e tenta, con fatica, di rialzarsi. E non posso fare a meno di ringraziare l’autrice per aver condiviso con me… con noi, questo viaggio. Per aver aperto ancora una volta quel cassetto e averci fatto sognare, tornando indietro in un tempo che sembriamo aver dimenticato, ma i cui ricordi, in qualche modo, occupano una parte importante della nostra esistenza.
Quindi, se amate i romanzi che parlano al cuore, che vi lasciano addosso una scia di pensieri anche dopo l’ultima pagina, questo libro merita il vostro tempo, perché, in fondo, tutti abbiamo delle lacrime che il giorno non conosce.
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