Il mondo è capovolto.
I vivi sottoterra, i morti sopra.
Napoli, inverno 1769. La città viene scossa da un evento senza precedenti a memoria d’uomo: le tombe e le fosse comuni sono vuote, i cadaveri giacciono decomposti all’aperto, ma alcuni sono stati visti camminare per i vicoli. La follia dilaga e sfocia nella paura per l’imminente fine del mondo e il giudizio universale. Ad alimentare il clima di terrore, uno spietato assassino uccide le sue vittime strappando loro il cuore e lasciando al suo posto una pedina della tombola. Qual è il filo conduttore che guida la sua mano? Per porre fine all’incubo, re Ferdinando IV affida il caso al funzionario Guido Tucci, che decide di avvalersi dell’ingegno e dell’amicizia di Bastiano, un frate Bianco della Giustizia affetto da nanismo, e del suo scaltro novizio Michele. Insieme condurranno le indagini che li porteranno ad avventurarsi in un labirinto di superstizione, fede, scienza e miserie umane. La terra ha davvero ridato vita alle ombre? Riuscirà l’improbabile trio a fermare il dilagare del male?
#prodottofornitodaNewtonComptonEditori
Era da tanto che aspettavo il ritorno della penna di Sara Di Furia, e lo ha fatto in grande stile.
Il 20 maggio ha esordito in Newton Compton Editori con "La città delle anime sepolte", un thriller storico sorprendente. Non mi dilungo sulla trama che potete leggere poco più su.
"Napoli è una città dove vita e morte, passato e presente, religione e superstizione si fondono da sempre."
Lo stile dell'autrice, negli anni, è andato sempre migliorando e qui in particolare ha raggiunto un livello superiore: uno stile ricercato, elegante ma allo stesso crudo e cupo, che ben si sposa con la storia che ci viene narrata, e con l'atmosfera che si respira pagina dopo pagina. Le descrizioni sono talmente evocative che tutto appare nella mente in modo immediato e vivido, come se il lettore venisse catapultato dentro il libro.
"Il diavolo inganna assumendo la forma più semplice delle cose."
I personaggi sono ben caratterizzati, gli indizi rilasciati inducono il lettore a porsi domande e a unirsi ai protagonisti per risolvere il caso, e questo crea una sorta di magnetismo tra le vicende che si susseguono tra le pagine e il lettore, le sue supposizioni e le sue aspettative.
"I DEMONI NON SONO INVINCIBILI."
La ricostruzione storica è accurata, come si evince dalle note che l'autrice ci lascia a libro concluso.
Personalmente, ho trovato una lettura all'altezza delle mie aspettative, una storia che mi ha intrattenuta e accompagnata per soli pochi giorni perché ero avida di sapere come si sarebbe conclusa. Anche questa volta Sara ha compiuto la magia: ogni volta mi innamoro della sua scrittura, della sua fantasia e delle sue competenze.
Grazie per averci regalato una nuova storia, aspetto già la prossima.
Sara Di Furia è nata a Brescia nel 1978, si è diplomata in studi classici e ha conseguito la laurea in Magistero in Scienze religiose e in Scienze della formazione a indirizzo storico-filosofico. Dal 2001 è insegnante di scuola secondaria di secondo grado. La scrittura è da sempre la sua più grande passione. Ha esordito nel genere urban fantasy, vincendo anche numerosi concorsi nazionali, per poi dedicarsi ai thriller storici. La città delle anime sepolte è il suo primo romanzo pubblicato con la Newton Compton.
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