«Vivi ogni istante come se fosse l’ultimo.» Facile a dirsi, un po’ meno a farsi, soprattutto se sei ancora giovane e il tuo corpo non perde occasione per ricordarti che il futuro, ormai, è questione di mesi. Tre mesi, per la precisione: cento giorni per realizzare, provare, scoprire tutto quello che hai sempre sognato e che forse non hai mai trovato il coraggio di confessare neppure a te stessa. È questa la sfida che Polly lancia alla neo-amica Annie, conosciuta tra i corridoi e le spoglie sale di attesa di un ospedale e subito adottata come una bimba farebbe con un cucciolo fradicio in un giorno di pioggia. Peccato che sia Polly, e non Annie, a dover morire, e Annie, non Polly, ad aver perso la voglia di andare avanti. Nasce così, da un incontro fra due destini di segno all’apparenza contrario, un’amicizia un po’ matta, quasi sempre luminosa, qualche volta disperata. In grado di cambiare tutto proprio quando l’epilogo sembrava già scritto.