mercoledì 19 agosto 2015

CUORE INFRANTO di Cate Ashwood


Oliver Parrish è solo al mondo da quando è nato. Quando lo sceriffo Owen ‘Mack’ Macklin si presenta sui gradini di casa sua per dargli la notizia che sua sorella è morta, rimane sconvolto. Decide comunque di andare a Hope Cove, nel Maine, sperando di imparare a conoscere quella sorella che non ha mai saputo di avere. Mentre cerca di incastrare questi nuovi elementi nella sua vita solitaria, non è certo che si adatteranno perfettamente.
La sua vita viene scombussolata ancora di più quando s’innamora dell’irresistibile cittadina di Hope Cove e di Mack, l’ugualmente irresistibile sceriffo. Ma quando riceve la devastante notizia delle vere cause della morte della sorella, Oliver non sa se rimanere a combattere per l’amore e una vita piacevole, o limitare i danni e fuggire.

Non oso immaginare come sia crescere senza famiglia e senza radici, ma dev’essere ancora peggio scoprire che avrebbe potuto esserci qualcuno a lenire quella solitudine e perderlo ancora prima di conoscerlo. 
Questo è ciò che accade ad Oliver quando viene a conoscenza dell’esistenza di una sorella, Maggie, ma al contempo, anche della sua morte. Si ritrova così in viaggio verso il capo opposto del paese dove ha ereditato una casa ed una panetteria.

Oliver è un sous-chef, spera un giorno di aprire il suo ristorante, ma fare dolci è comunque un’arte culinaria e, a quanto pare, sua sorella eccelleva.
Nonostante le basi della storia non siano le più felici, il tenore del racconto non sprofonda nella tristezza. Oliver avverte un senso di perdita, ma trova difficile stabilire un contatto con una persona che non c’è più anche se trova con lei diversi punti in comune. Mi ha commossa quando, in memoria di Maggie, nella sua cucina si mette a preparare i suoi cupcake alla lavanda (la ricetta la si trova alla fine del libro).
Tutta un’altra storia la vive invece con lo sceriffo Mack che lo ospita a casa sua e gli racconta di Maggie che era la sua migliore amica. La storia è narrata principalmente dal punto di vista di Oliver e veniamo a conoscenza solo dei suoi stati d’animo, dei suoi dubbi e della sua istantanea attrazione per il super etero Mack. Ovviamente Mack non è poi così etero, ma solo con il dipanarsi delle vicende si saprà quanto anche lo sceriffo sia confuso riguardo la sua sessualità. Secondo me la scrittrice avrebbe dovuto approfondire maggiormente anche il personaggio di Mack che qui vediamo descritto solo in funzione di Oliver, sarebbe stato interessante capire quali fossero anche i suoi sentimenti riguardo la perdita di Maggie, espressi solo in poche frasi, o il dibattito interiore che sicuramente deve aver avuto quando si è scoperto attratto da Oliver.

Mi è sembrato piuttosto surreale che Mack da nessuna esperienza con gli uomini sia passato all’essere gay senza problemi o timori, senza un minimo dubbio, anzi è sembrato subito che investisse tutto se stesso con Oliver, una volta rotti gli indugi.
In ogni caso si tratta di un libro scorrevole e ben scritto, il primo di una serie ambientata a Hope Cove, dove vediamo già gettare le basi per il futuro sviluppo di altri personaggi come il vice di Mack, Declan, ed il socio di Oliver, Haydn.


Avendo ambientato la storia in una cittadina dove tutti conoscono tutti, mi sarei aspettata un racconto maggiormente corale, ma sono stati aggiunti solamente pochi personaggi cammeo per arricchire qualche scena. 
Comunque una lettura consigliata, anche se non leggera come tematiche che vengono affrontate con delicatezza e non risultano pesanti.


Mack si sollevò con una mano sola e lo guardò: un’emozione intensa era come impressa nelle linee del suo
volto. Oliver sapeva esattamente ciò che vedeva l’altro uomo; sapeva che i suoi occhi erano umidi. Non c’era modo di nasconderlo, di non far vedere quanto fosse preso da quello che stava succedendo.
“Oh Dio. Va tutto bene?”
Oliver si morse il labbro inferiore, forte, per impedirsi di piangere. Annuì semplicemente. Non si fidava della sua voce.
“Vuoi che mi fermi?” La voce era bassa e roca.
Fu preso dal panico. “Dio, no. Per favore, per favore non fermarti. Non sono mai stato così bene in vita mia. 
Non ho mai provato nulla di così bello. Per favore, fammi stare bene ancora un po’.”

“Pensi che avere un bellissimo uomo con un’ottima posizione, che farebbe di tutto per te, sia un problema?”
“Io…”
“Devi darti una svegliata, Oliver Parrish. Quell’uomo ti ama. Ce l’ha scritto in faccia. Ti ama e tu gli hai spezzato il cuore quando te ne sei andato. Non so perché lo hai fatto, ma non può esistere una ragione sufficiente a giustificarlo.”

“Sono quasi passate quattro ore. Quanto tempo ancora rimarremo qui in attesa di qualcuno che è evidente che non verrà?”
“Non me ne andrò da questo aeroporto senza di lui. Te l’ho detto. Se non sta venendo, andrò io da lui,” dichiarò alzandosi e dirigendosi verso le partenze.
Haydn si alzò camminando a passo svelto per raggiungerlo.
“Non essere ridicolo. Non puoi andare a finire all’altro capo del Paese solo per un ragazzo.”
Mack si voltò per guardarlo, gli occhi come fiamme. “Pensi che io sia ridicolo? Sei tu quello che sembra pensare che non dovrei inseguire il ragazzo che amo. Lo amo, Haydn. Io. Lo. Amo. Cazzo.”

Nessun commento:

Posta un commento