giovedì 25 agosto 2016

Al sicuro tra le sue braccia di Renae Kaye


Serie Safe #1
Nel silenzio notturno delle docce di un villaggio roulotte, Lon Taylor lava via dal suo corpo lo sporco delle miniere dell’Australia dell’Ovest. Non cerca avventure, ma quando arriva Casey, Lon non rifiuta le sue avances. 
Accogliendolo tra le sue ampie braccia, Lon fornisce a Casey un senso di sicurezza che il ragazzo non aveva mai conosciuto e che Casey vorrebbe durasse per sempre. Ancora scosso per la distruzione della sua famiglia avvenuta anni prima, Lon non è certo di essere pronto per l’affetto e la sicurezza che Casey desidera. 
Ma forse Lon può correre il rischio di aprire il proprio cuore e sperare nuovamente in un futuro migliore. Anche Casey ha degli scheletri nell’armadio che deve affrontare. E Lon si chiede come Casey potrebbe reagire una volta scoperto il suo fallimentare tentativo, otto anni addietro, di proteggere le persone che amava.

È fuor di dubbio: Ranae Kaye è sempre una sicurezza. I suoi libri sono sempre toccati e coinvolgenti, spesso i suoi protagonisti non hanno vita facile, ma riescono a produrre un’ottima limonata dai limoni che la vita offre loro.

Sia Casey che Lon hanno alle spalle un passato duro che li ha segnati, le loro esperienze di vita sono estremamente diverse, ma nonostante ciò, in quel modo particolare che solo due anime affini possono fare, si avvicinano inesorabilmente. All’inizio è solo l’attrazione fisica a farla da padrone, ma il modo in cui scrive la Kaye non cade mai nel volgare e non si assiste a scene di sesso fini a se stesse.

Casey è un personaggio stupendo, è stato vittima di abusi dal suo stesso padre quando era poco più che adolescente, ma non ha perso la speranza nel futuro, la speranza di poter essere felice e trovare un uomo che lo faccia sentire al sicuro tra le sue forti braccia. Lon diventa tutto ciò per lui, nel suo letto Casey riesce a scacciare i demoni del passato e concedersi, finalmente, un lungo sonno ristoratore.

Lon invece ha visto disgregarsi la sua famiglia a causa di lutti e scelte sbagliate, i genitori ed una sorella morti, il fratello in carcere ed una sorella scomparsa. Da membro di una famiglia numerosa di è ritrovato solo, senza nessuno su cui poter contare e a cui poter fornire un porto sicuro nella tempesta. Tutto il suo istinto protettivo di risveglia quando Casey entra nella sua vita, sembra un cucciolo spaventato, ma sa anche essere forte e determinato, una luce che abbaglia la sua vita monotona fatta di lavoro in miniera e pausa a casa senza altra compagnia della palestra e del vecchio amico Paul.
Due uomini soli e disillusi che trovano insieme la via per un futuro migliore.

Una storia appassionante, ricca di emozioni che fa arrabbiare per le ingiustizie che purtroppo continuano ad accadere in questo mondo, ma che regala anche sentimenti struggenti che commuovono profondamente.

Un libro che nella sua semplicità cattura fin dalla prima riga e dona al lettore una fuga dalla realtà per entrare nel caotico, ma bellissimo mondo di Lon e Casey.

Con solo una brutta pianta e un regalo malamente incartato, Casey era riuscito a trasformare la sua roulotte in una vera casa. Come ci riusciva? Casey doveva avere così tanta oscurità e tanto odio dentro, eppure riusciva a portare dolcezza e luce nella vita di Lon.

«Come fai ad amare Lon, anche dopo tutto quello che ti è stato fatto?»La domanda sbigottì Casey. Amore. Si ricordò di aver detto a Lon che non sapeva cosa fosse l’amore. Dopotutto, suo padre lo amava, apparentemente. Sua madre lo amava. Se quelli erano gli unici esempi di amore che conosceva, allora quello che provava per Lon non era amore. Quello che provava per Lon era qualcosa di molto più profondo, un vuoto dentro di lui che solo Lon poteva colmare. Una sensazione di tenerezza che avvertiva quando pensava a Lon. Una sensazione di felicità che lo investiva quando Lon gli era vicino. Una gioia che si esprimeva quando era con Lon e rideva con lui. Un desiderio che bruciava senza sosta durante il giorno ed esplodeva fiammeggiando quando erano insieme di notte. Una necessità di essere semplicemente accanto a Lon, o dove Lon abitava quando non c’era fisicamente. Una sensazione di calma e appagamento nel pensiero che il suo uomo sarebbe presto tornato a casa. Una spinta a dare il meglio di se stesso, solo per il suo uomo.


«E poi come può diventare la tua casa sicura se non c’è il tuo nome sui documenti?» ribadì Lon. Casey lo guardò storto dal computer. «Te l’ho già detto. Mi servono solo due cose perché la mia casa sia sicura. Una ce l’hai attaccata alla tua spalla destra, l’altra a quella sinistra.»

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