giovedì 7 giugno 2018

La mano sul cuore di Eli Easton



Un libro della serie Storie dalla contea di Lancaster

Eddie Graber sogna di fondare un rifugio per animali bisognosi, ma quel sogno è messo a rischio quando il suo partner lo pianta in asso. Ora Eddie rischia di perdere la fattoria che ha appena comprato nella contea di Lancaster e di veder sfumare le sue speranze prima ancora di aver avviato il progetto. Ha bisogno di aiuto, ha bisogno di soldi ma, più di ogni altra cosa, ha bisogno di ritrovare la fede in quel fine superiore che lo aveva motivato fin dall’inizio.
Malgrado la propria disabilità fisica, Samuel Miller si è spezzato la schiena per integrarsi nella comunità amish in cui vive. Quando suo padre scopre che è gay, lo frusta e lo caccia via. Con nient’altro che una manciata di banconote in tasca, Samuel risponde a un annuncio e si ritrova in una fattoria gestita da un forestiero. L’uomo tratta gli animali in modo bizzarro, non ha la minima idea di come si mandi avanti una fattoria ma possiede un cuore grande e gentile.
Samuel non è l’unica anima sperduta che il destino ha condotto alla Meadow Lake Farm. Ci sono anche le mucche Fred e Ginger – che vivevano rinchiuse in un garage – un gruppetto di pecore e un maialino di nome Benny, che potrebbe dare una lezioncina agli umani sul segreto della vita, dell’amore e della felicità.
E potrebbe essere proprio lui a mostrare a Eddie e a Samuel la via per il lieto fine.
Questo libro è il secondo della serie “Storie dalla contea di Lancaster”, seguito de “Il secondo raccolto”, ma può essere letto senza problemi come uno stand alone, i protagonisti del racconto precedente appaiono solamente con un breve cameo.

Nonostante io non sia una fervente animalista e men che meno vegana, ho sicuramente apprezzato la filosofia di Eddie e del suo santuario per animali, ma a mio parere il personaggio riuscito meglio è quello di Samuel. Eddie è un ragazzo di città, cresciuto in una famiglia colta e con un buon lavoro che segue un sogno, ma quando si ritrova senza un partener con i piedi per terra finisce per lasciarsi abbattere dalla minima avversità e a pensare di gettare la spugna fin troppo presto. Samuel, invece, ha lottato tutta la vita per dimostrare di essere alla stessa altezza dei tutti gli altri nonostante il piede equino, la famiglia l’ha bandito dopo aver capito la sua vera sessualità e si è ammazzato di lavoro alla fattoria di Eddie per renderla il posto migliore possibile. Samuel passa da una comunità amish alla fattoria di un uomo che non munge mucche, non mangia carne e che parla con gli animali. Affronta un bel cambiamento culturale, la perdita della propria famiglia e, nonostante tutto, non perde fiducia nel futuro e riesce anche a dar voce al vero sé stesso. Insomma, un personaggio davvero positivo di un’incredibile dolcezza ed innocenza che tocca le corde del cuore del lettore che non può evitare di innamorarsi di lui insieme ad Eddie.
La scrittura a pov alternati permette di conoscere approfonditamente entrambi i protagonisti, con i loro dubbi, sogni e paure, speranze. Ammetto che questo è sicuramente uno dei tratti che preferisco perché l’introspezione dei personaggi, a mio parere, aiuta molto alla comprensione dei fatti e delle azioni dei singoli.
Una lettura piacevole e scorrevole, personalmente alcuni passaggi mi hanno fatta ridere per la loro assurdità, ma altri mi hanno davvero conquistato il cuore anche se continuerò a mangiare carne e bere
latte per il resto della mia vita.


Qualcuno aveva scritto un libro su quel tema, un libro che parlava di uomini che amavano altri uomini. E in quel libro l’omosessualità non era una piaga del mondo; certo, era una cosa poco accettata, ma i protagonisti del libro erano personaggi con una storia degna di essere raccontata. Non erano persone orribili, o peccatori perversi, o abomini. Erano persone belle e gentili che cercavano di fare la cosa giusta.
Era tutto lì, nero su bianco, ecco cosa lo rendeva speciale.

“La mia famiglia mi manca molto, ma… era difficile fingere di essere ciò che non ero. Dove vivo adesso nessuno mi dice cosa fare dalla mattina alla sera, o mi fa sentire stupido come faceva pa’. Non ho un mucchio di regole da seguire senza motivo. Posso leggere quello che voglio… adoro leggere del mondo.
Posso fare domande. Posso pensare a cose che non c’entrano con la Bibbia. Guidare un trattore. Ascoltare la musica…” Sorrise e guardò verso Eddie. “Posso amare chi voglio. Sì, a volte mi manca, ma non sono dispiaciuto. Neanche un po’.”

“Hai così tanta fede,” sussurrò Eddie. “Mi fai sfigurare a confronto.”
Samuel rimase in silenzio un momento, stringendosi ancora di più a lui. “Se ho fede è solo perché tu mi hai mostrato cos’è il vero amore.”

Eli Easton, in periodi diversi e sotto vari pseudonimi, è stata figlia di un sacerdote, programmatrice di computer, game designer, autrice di gialli paranormali, scrittrice di fan fiction, coltivatrice biologica. e una gran dormigliona. Ora si sta imbarcando con gioia nell’ennesima incarnazione, stavolta come autrice di romance m/m.
Da avida lettrice, è felicissima quando un autore riesce a unire valore letterario, humour, passione bruciante e commovente dolcezza in un’unica storia. Eli promette di impegnarsi a raggiungere quasi tutti questi obiettivi, in quasi tutte le sue storie. Vive in una fattoria della Pennsylvania con il marito, tre bulldog, tre mucche e sei galline. Sono tutte femmine (eccetto il marito), il che spiega gli uomini nudi che hanno ormai residenza fissa nelle sue ultime opere di narrativa.

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