mercoledì 17 settembre 2025

COURT OF WINTER (Fae of Snow & Ice Vol. 1) di Krista Street


Una ragazza senza magia.

Un principe Fae senza pietà.
Un patto che potrebbe salvare o distruggere un regno.

Sono nata senza magia. Senza ali. E in un mondo come il nostro, questo equivale a essere debole.
Tra i Fae Solis, solo i forti sopravvivono al gelo eterno che domina il Nord. E io? Ho solo la mia determinazione. Ho lottato per ogni respiro, ogni giorno, vivendo nell’ombra insieme a mia sorella… finché non è arrivato lui.
Il Principe della Corte d’Inverno. Bellissimo. Spietato. Letale.
Ha sterminato il mio villaggio. Ha rapito me. E, invece di uccidermi, mi ha rinchiusa nel suo palazzo di ghiaccio per offrirmi una scelta che potrebbe cambiare il destino del nostro mondo: allearmi con il mostro che mi ha tolto tutto… O restare a guardare mentre il regno sprofonda nel caos.

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Appena ho visto il post della Triskell Edizioni su Instagram, il mio cuore ha sussurrato: “Non farti sfuggire questo romantasy”. Non ho perso tempo: ho contattato chi di dovere perché scrivesse alla CE e, sorpresa, a fine agosto la copia ARC era già sul mio Kindle. Ovviamente ho iniziato subito la lettura, divorandolo.

All’inizio ammetto di essere stata un po’ titubante: il POV unico e le prime righe un po’ lente mi avevano fatto storcere il naso. Ma con l’arrivo di Nori l’attenzione si accende e tutto diventa molto più coinvolgente.

Beh, Ilara Seary, mi stai decisamente eccitando. È la prima volta che una donna mi parla in modo tanto schietto, e devo dire che è piuttosto sensuale.


Era la mia nemesi. Anche se non lo sapeva.

Ilara è una mancante: una fae senza ali e senza magia, con capelli neri invece che bianco-argento. Da bambina è sempre stata considerata debole e vittima di bullismo per queste sue “anomalie”. Da adulta ha imparato a convivere con la sua diversità, anche se il disprezzo di qualcuno — come il viscido Vorl — continua a pesarle. La sua vita cambia radicalmente quando perde fratello e genitori, uccisi dal Principe della Corte d’Inverno. Rimasta sola con la sorella maggiore, deve lottare per sopravvivere in un contesto in cui anche il cibo scarseggia.

È in questo scenario che Norivun la nota e le ordina di seguirlo. Lei non ha molta scelta, ma non si lascia certo sottomettere: Ilara è determinata a sfidare quel bruto a ogni occasione. Eppure, l’atteggiamento del principe nei suoi confronti non è sempre quello di un rapitore: spesso i suoi sguardi e le sue attenzioni rivelano un desiderio intenso, come se la considerasse sua, la sua compagna. Io ho adorato questi momenti, anche se Ilara, giustamente, li guarda con occhio critico a causa della crudeltà di cui lui è capace.

A un certo punto i due sono costretti a stipulare un patto. Non è però solo un modo per Norivun di legare Ilara a sé: la ragazza possiede un dono unico, la capacità di ridare vita a ciò che da tempo si è spento.

È un vero peccato che di questa serie, del libro e dell’autrice non si parli abbastanza: secondo me merita assolutamente più attenzione. La storia mescola dolore, forza e romanticismo, popolata da personaggi fantasy affascinanti. In particolare il MMC, moralmente grigio e spietato, pronto a uccidere senza scrupoli — proprio come ha fatto con la famiglia di Ilara. Lei non lo perdonerà mai, e continua a rinfacciarglielo in più occasioni: un elemento realistico, ma che a lungo andare mi è sembrato un po’ ripetitivo (l’unica nota negativa che sento di sottolineare).

Infine, la mancanza di scene intime non mi ha pesato: la tensione e il legame tra i protagonisti sono comunque ben resi e non ho sentito il bisogno di altro.


Trope: Enemies to Lovers, Kidnapped by the Hero / Captive Romance, Fae Prince / Ruthless Royal, No Magic / Secret Power, Forced Alliance

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