CAOS (STORM MC SERIES #7) di Nina Levine

Havoc è sempre stato un solitario, con un unico interesse: il suo club.

Carla ha un passato che l’ha segnata e non ha bisogno di nessuna complicazione.

Ma basta una notte di sesso affinché entrambi capiscano che le cose non potranno andare secondo i loro piani.

Nessuno dei due era pronto alla travolgente passione che li ha uniti.

Ora dovranno solo capire come cercare di far funzionare tutto, perché negare ciò che c’è tra di loro condurrebbe soltanto al caos più completo.

Avvertenze:

si consiglia di leggere la serie seguendo l'ordine di uscita dei romanzi.

#prodottofornitodaHopeEdizioni

#copiaomaggio

Benvenuti al settimo episodio della Storm MC series firmata Nina Levine, una serie che, per chi non se lo ricordasse, vede al centro delle vicende narrate il club motociclistico degli Storm in Australia, un gruppo di uomini dannatamente alpha e, come se non bastasse, un linguaggio ricco di dirty talking.

Tolta questa premessa, Caos sebbene si inserisca come ordine d'uscita come settimo libro, i fatti qui narrati avvengono dopo Revive, perciò... Vi ho avvisati, giusto?

Partiamo dall'inizio, vi va? Era passato ormai un po' di tempo da quanto ho letto l'ultimo libro di Nina Levine e quando ho sentito che Havoc sarebbe giunto in Italia ho subito drizzato le antenne. Perché? Perché quell'uomo trasuda fascino da ogni poro, capite? Quando l'abbiamo incontrato in precedenza (e per in precedenza intendo nel corso degli altri sei libri), la sua figura mi ha sempre incuriosito, ma qui?

Qui ha trovato pane per i suoi denti.

(...) non punto al paradiso. Sono io che ti farò toccare il cielo con un dito

La prima volta che si sono incontrati questi due non cercavano niente se non una serata ad affogare i dispiaceri dinnanzi ad un bicchiere (per così dire). Peccato che non avessero fatto i conti con quello che il destino aveva in serbo per loro, perché l'attrazione è scoccata al primo sguardo e qui Nina Levine ha iniziato a far la magia. Con una penna più unica che rara, ha iniziato il suo botta e risposta fra i personaggi, alzando il livello di spicy in tempo zero e portandoci direttamente nel mondo dei nostri bikers (la nostra fighipedia consiglierebbe loro, probabilmente, di lavarsi la bocca col sapone di Aleppo).

Nessuno dei due cercava qualcosa di serio, eppure si sono ritrovati ad orbitare l'uno nel raggio dell'altro, arrivando al punto che tutte queste causalità significavano pure qualcosa, non trovate?

Peccato che il nostro Havoc da anni lavori come nomade per gli Storm, sbrigando gli affari ormai scomodi del club alla ricerca di una soluzione, ma la soluzione per la sua storia con Carla? Potrebbe non essere così semplice.

Ognuno di noi ha un passato pronto a parlare, ma cosa accade quando quello stesso passato è come una spada di Damocle sulla tua testa?

Per me è stato impossibile non innamorarmi di questo uomo così spigoloso ma, al contempo stesso, come uno zuccherino con la nostra ragazza, capace di regalarci tante soddisfazioni se solo riuscirete a guardare oltre il suo linguaggio che ogni tanto pure per me risulta un po' troppo.

Eppure è proprio questo linguaggio, la penna ormai distintiva di Nina Levine, che mi ha portato a rileggermi tutta la serie più e più volte, facendomene chiedere ancora e ancora.

Benvenuti nel settimo episodio della serie Storm MC, siete pronti a sentire i motori ruggire e le moto sfrecciare?

il libro in pillole

- VII vol Storm Mc, autoconclusivo

- dual pov

- tropes: mc club, dark romance, dirty talking, alpha male, age gap, 

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